toponimi Siracusa - Toponomastica Siracusa

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
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toponimi Siracusa

S
SENIAZZA Località posta dentro l'ex feudo della Targia. Vi si riscontra un acquedotto sotterraneo, opera eseguita in periodo greco. Si suppone che in questo luogo sia esistito quel bosco amenissimo e bello di acque irrigue presso cui Gelone fece costruire il castello Ipponio (113). Di questa contrada e più in generale della Targia scrisse il Mirabella «Questo luogo, ancor oggi, ritiene della medesima amenità, della quale fa menzione Ateneo, e ben con ragione lo possiamo ancor noi chiamare il corno della dovizia, trovandosi in quello e fonti, e giardini, e selve piene di cacciagioni, che invero io stimo nessun altro luogo di questo regno esser sì ben situato dalla natura, ed arricchito di tutte le cose, che possono apportare diletto agli uomini di questo mondo». Senia in italiano si traduce noria, bindolo. S'intende con tale termine quella macchina idraulica che innalza l'acqua dalla profondità di un pozzo fino al livello di terra. Ancora verso gli anni 50 era facile trovare negli agrumeti, accanto al pozzo, la loggia con la senia. Questa macchina funzionava sfruttando l'energia delle bestie da soma che, a testa bendata ed a schiocchi di frusta, ruotavano attorno ad un asse collegato a ruote, cilindri e catena perpetua. Alla catena venivano attaccate le secchie che girando pescavano l'acqua e la portavano in alto per rovesciarla in un canale collegato alla contigua gebbia. Senia deriva dall'arabo Sàniyah (114). (113) Ateneo, XII «Locum quendam apud hypponii civitatem ostendi inquit egregiae pulchrttudinis aquisque irrigum, in quo locum quendam, esse asserit amalteae cornu vocatum, quem Gelon paravit». (114) Vedi Dozy - Supplement aux dictionnaires arabes.
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