toponimi Siracusa
D
DASCONE Toponimo oramai inesistente. Diodoro, Tucidide, Cluverio chiamarono la rientranza a margine del porto grande, fra le contrade Sacramento e Maddalena, Sinus Dascon. In quel seno gli Ateniesi per sicurezza delle loro navi, piantarono una palizzata (203). La tradizione vuole che quella zona si chiami in tal modo dal nome di un Dascone Siracusano condottiero di una colonia a Kamarina, che forse in quel luogo aveva le terre. Secondo quanto ci riferiscono Filisto e Diodoro, in quel luogo sorgeva pure un castello chiamato Dascone. Il Bocharto osservò stranamente che in arabo Dasacon o Daisacon significa stagno ma anche vasca dove si allevano pesci. In effetti questa rientranza di mare si presenta bene ad una simile interpretazione. Ai nostri giorni, in questo luogo dall'acqua ferma e spesso melmosa, si effettua la malacocoltura e potrebbe pure tentarsi, con opportuni recinti, la pescicoltura. Non sappiamo se nei tempi passati, in questo seno di mare, siano state tentate esperienze del genere. Unici esperimenti in zona sembra siano stati effettuati ai tempi di Federico II alla foce dell'odierno Marcellino.