toponimi Siracusa - Toponomastica Siracusa

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
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toponimi Siracusa

G
GROTTICELLI Fu area cimiteriale in periodo greco e romano. Delle tombe a fossa del periodo greco rimane ben poco, mentre prevalgono i colombari del periodo romano. Fra esse è la cosidetta tomba di Archimede. Di fronte a quel monumento funebre il Gregorovius, forse avendo in visione la composizione raffaellesca scrisse «Sia nel silenzio dello splendido mezzogiorno o nella tranquillità dell'infuocato tramonto, sia aggirandosi fra quelle tombe che a centinaia vi si aprono dinanzi, vi sorgono davanti, come ad Ulisse nell'inferno, le ombre di una stirpe di uomini più grande delle razze attuali, le ombre dei grandi della Grecia. E sembravano quelle tombe venerande e silenziose, animate». Il toponimo Grotticelli, in vernacolo rutticeddi, sicuramente deriva dall'ampiezza che presentano alcune tombe a camera, ridotte poi, nei secoli successivi, a semplici grotte. Sulla necropoli in oggetto C. Barreca scrisse (87) «Le catacombe di S. Giovanni, Vigna Cassia, S. Maria di Gesù e S. Lucia sono le più estese e tutte contigue fra di loro perchè si sono sviluppate attorno ad insigni sepolcri di martiri e perciò debbono considerarsi come i cimiteri legali delle prime comunità cristiane di Siracusa. Da parte di ponente ad un raggio di mezzo km dal centro di questi cimiteri, sopra la parte elevata di Acradina si stende una piccola area di ipogei, detta contrada Grotticelli attraversata da un'antica strada sepolcrale, fiancheggiata da piccole nicchie nella roccia che ricorda quante generazioni si sono succedute e sovrapposte sotterra attraverso un periodo di 10 secoli, a cominciare dall'età greca per passare poi a quella imperiale fino alla bizantina. Qui è la «Magna frequentia sepulcrum» di cui parla Cicerone nelle sue Tusculane; e tra i tanti ipogei pagani che le esplorazioni dell'Orsi hanno messo in luce in questo sito, vi sono altri gruppi che meritano di essere segnalati tra i cimiteri cristiani per essere a cielo aperto e coi sepolcri di una struttura tutta propria». (87) Le Catacombe di Siracusa - Roma 1934
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