toponimi Siracusa
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MURRO DI PORCO Sic. Murri-Porcu. In vernacolo murri-poccu. E' la contrada prossima all'omonimo capo. Murro fa pensare subito al vocabolo siciliano murra (roccia, masso) e a termini relativi alla morfologia delle zone costiere (211) Dobbiamo comunque sapere che anche nella lingua spagnola esiste il vocabolo murro che significa monticello, monte arrotondato per cui si può ammettere anche quest'altra origine del toponimo (212). Porcu significa chiaramente porco, maiale. Forse a dire che questo promontorio o il capo abbiano somiglianza ad un porco? O che il promontorio per la forma che assume con la sua massima altezza somiglia al dorso di un maiale? 0 ricordando l'espressione siracusana oramai in disuso «laviti a murra» per dire ad una persona «lavati il muso (o meglio le labbra)» si può ammettere che tale capo per la forma ricorda il muso di un porco? Il riferimento al porco, o a cose riguardanti l'allevamento di tali animali, è antico. Parecchi sono stati i cartografi che hanno riportato il promontorio in questione con il nome di Rasi-Canzir. E' il caso di citare il Mercatore che così lo trascrisse nella sua carta della Sicilia datata 1620 (213) e poi Blaew nel 1635 (214) ed ancora Bodenerh nel 1720 (215). Il vocabolo proviene dall'arabo Ras Canzir (216) dove Rà's significa capo, promontorio e Canzir significa porcile, luogo dove abbondano porci. (211) E' il caso del vocabolo ammurari che in italiano è traducibile? con arenare, portare a secco navi. Naturalmente la mente va a quella parte del promontorio che guarda il porto grande di Siracusa. (212) A giudicare dai significati di questi due vocaboli si potrebbe anche supporre una origine comune. (213) Giacente presso la Biblioteca Nazionale di Napoli. (214) Dal Theatrum orbis sive atlas novus - Amsterdam (presso Archivio Fondazione Mormino - Banco di Sicilia - PA). (215) Da «Curioses staats und kriegs theatrum» die insul oder das konigreich Sicilien - Stampato in Augusta; Germania. (216) Alessio in Bibl. Stor. Cat. pag. 60 nota 3. Sul monte dove l'aquila ha posato ritrovare è possibile una penna, e là dove ha cantato l'usignolo ne rimane in eterno una canzone. Sul sentiero che il daino ha conosciuto orme e solchi rimangono a lungo,... (Da "La poesia" di Saifi Kudash)