toponimi Siracusa - Toponomastica Siracusa

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
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toponimi Siracusa

S
SANTA PANAGIA In dialetto locale Panacia (69) ma anche Buonacia. «Si venera in questo luogo un piccolo oratorio col nome di S. Panagia; e dopo siegue la bocca della cava pure di S. Panagia con l'acqua di Palombi, uno dei sette rami, che ancor esistono delli tanti altri, in cui si compartiscono le acque del Monte Climiti» (70). Santa Panagia, senza ombra di dubbio, ha origine dalla toponomastica bizantina. Panagia in greco significa Tutta Santa. Attributo dato esclusivamente alla Beata Vergine Maria. Nella zona vi è una grotta che fu chiesa o santuario rupestre legato al culto della Madre di Gesù, con molta probabilità fin dal secolo VII, cioè da quel periodo in cui nella Sicilia Orientale arrivarono genti di provenienza siriaco-palestinese, che diffusero il rito orientale. Uno dei documenti più antichi che fanno riferimento alla contrada Santa Panagia si trova conservato presso l'archivio di Stato di Palermo nel Tabulano detto della Magione, dove alla pagina 52 si fa riferimento, fra i tanti censi della cattedrale di Siracusa, ad un censo di 7 onze da percepire per un «tenimentum terrarum cum cripta in contrada S. Panagiae». Le grotte sia naturali che artificiali, purché adibibili ad un uso, fino al XVI secolo, erano considerati immobili da cui si poteva trarre un certo beneficio economico per cui rientravano fra i beni di compra-vendita. Citazione convincente è l'atto di vendita rogato dal notaio C. Damiata in data 2-11-1610 e conservato presso l'archivio di Stato di Ragusa. In esso si specifica «cum viridiario domibus stantiis gebbijs, cisterna, antris et alijs comoditatibus contiquia et collaterali confinanti cum rupibus di lo Castelluzzo...» (69) Nella carta topografica di Siracusa del 1883 è riportato Panacia. (70) Topografia Littorale della «Sicilia in prospettiva» redatta da C. Camilliano, F. Negro, C. Ventimiglia; PA 1709
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