toponimi Siracusa
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PONTE DELLA STOPPA (Zona via Arsenale) Rilevo il toponimo da una petizione che il Consiglio Comunale di Solarino inviò a S.E. il Ministro Condronchi in data 19-10-1896, in quanto « il Municipio di Floridia dando ogni esecuzione all'art. 23 del regolamento di polizia urbana col quale è disposto che i canapi e i lini non si possono introdurre nell'abitato se non sono perfettamente macerati e dichiara in contravvenzione tutti coloro che venendo da Siracusa con carichi di lini macerati debbono transitare dalla strada nazionale che attraversa l'abitato. Il Consiglio Comunale intercede presso il Ministro affinchè sia dato libero transito ai passanti. Il Consiglio Comunale di Solarino ritenuto il fatto che a Siracusa esiste un maceratoio governativo, detto il Ponte della Stoppa, dove gli abitanti agricoli di Solarino, Floridia. Canicattini e Belvedere in agosto di ogni anno vanno a depositarvi i lini raccolti nel mese di giugno e che dono macerati e a giorni stabiliti, se ne rilevano trasportandoli sui carri nei rispettivi comuni. Tale brevissimo lavoro di trasporto viene compiuto in cinque o sei giorni ed i contadini di Solarino non essendovi strada praticabile, sono costretti dover transitare per la strada nazionale Siracusa. Passo Marino che attraversa l'abitato di Floridia...». Poiché tale denominazione è ormai scomparsa, dopo aver chiesto a persone ultraottantenni notizie sull'ubicazione di tale luogo, con un poco di pazienza ho potuto rilevare la posizione topografica. Si trattava di una località compresa fra il porto piccolo e la linea ferroviaria. Area comprendente la via Arsenale e l'attuale complesso di palazzine sede dell'INA, della SIP, del palazzo CTSL, etc. Insomma l’ex area un tempo occupata dal molino e pastificio Conigliaro. Oui esistevano i maceratoi della canapa e del lino che funzionavano sfruttando il rigagnolo d'acqua perenne di un ruscelletto che passando da lì, sboccava nel porto piccolo (57). In vicinanza della foce di quel ruscello, nell'ottocento, iniziava la strada detta dei Cappuccini e per immettervisi bisognava attraversare un ponte per l'appunto denominato Ponte della Stoppa. A proposito di maceratoi c'è da ricordare che essi, nel tempo in cui si coltivavano dalle nostre parti lini e canape furono oggetto di molte polemiche cittadine in quanto ritenute responsabili di aria malsana e quindi di malattie. «Nel 1779 il Governatore di Piazza, Filippo Roffia, pretendeva che si spiantasse la canapa dagli orti vicini, e che non si portasse a macerare alla corrente dell'Anapo come causa produttrice dell'aria malsana. Il Senato riunì una deputazione dei medici dei più accreditati di Siracusa... i quali scientificamente risposero, che ciò affatto non apportava nocumento alla salute pubblica. La suprema deputazione, cui si era fatto ricorso, si acquietò al giudizio dei medici, ed il canape nè fu tolto, nè cessò di macerarsi» (57) Quel ruscello raccoglieva le prime acnue dall'area ora occupata dalle attuali V. A. Palma, V. F. Juvara. V.le Zecchino. V.le Tica. Si formava allindi un letto che scendendo nel posto ove ora sorge la parte iniziale di V.le Zecchino (com¬plesso S. Giorgio) proseguiva per V. S. Sebastiano. Oui sboccavano le acque pe¬renni provenienti dalla Trina di Neeromoli Crotticelli («otto villa Fegotto). Ouindi il ruscello proseguiva r^r l'arca d«*l Santuario della Madonna delle T.acrime e noi co-steggiando in parte il V.le L. Cadorna ed attraversando P.zza Euripide e V. dell'Ar¬senale sboccava al porto piccolo di Siracusa. (58) Giaracà. Cenno Nccrologico pel Dott. Giacomo Monterosso morto il 27 Feb¬braio 1855. Rinortato da S. Privite-a. On. Cit... TIP pag. 301.