Betta Pippo
B
BETTA
pittore sensibile
Giovedì 7 Settembre 2000, all'età di 75 anni, è morto, dopo prolungata malattìa, Pippo Betta, artista che ho conosciuto personalmente, in quanto presentatemi da un comune amico, il pittore Angelo Cassia, e dal quale acquistai ad un prezzo interessante una sua preziosa tela che custodisco gelosamente nel salotto di casa. Alla gentile consorte Nunzia, ed ai figli tutti. Giacomo, Mary, Giancarlo, Daniela, Elisa vadano le più sentite condoglianze .
Pippo Betta, <uomo di museo> in quanto ex-restauratore, fino al 1990, presso la Sopraintendenza alle Antichità(Sr), nato ad Ispica (Rg) il 3 gennaio 1925, è stato il patriarca della pittura a Siracusa, dove ha lavorato sin da giovane, con studio, in un vecchio garage - topaia adattato a bottega d'arte, alla Borgata, in Piazza Santa Lucia. Betta ha restaurato molti reperti archeologici oggi esposti al Museo Regionale Paolo Orsi ; alla sua abilità tecnica si deve il distacco conservativo dei mosaici della Villa Romana del Tellaro ed il restauro pittorico nell'incarnato seicentesco di Santa Lucia.
Amico di Ferruccio Ferri, Francesco Trombadori, Valente ed Enzo Assenza, Rodolfo Cristina, Giovanni Cilio, Salvo Monica, Oreste Puzzo, Angelo Cassia, Vittorio Lucca, frequentatore abituale del mitico " Studio Maltese ", la sua prima Personale è stata alla Galleria M La Fontanina " di Angelo Maltese (Sr,'42,'49,'55,'63). Tra le Personali degne di menzione, sia quella del 1977, sia quella a cura dell'Amministrazione Provinciale svoltasi nel 1983 a Siracusa. Ulteriori Mostre Collettive : Mostra interprov.le (Sr-Rg,'46), Promotrice d'arte ( Catania,'47), Mostra reg.le (Sr,'47), Mostra Collettiva (Sr,'49), Mostra Enal (Sr,'51), Mostra in vetrina (Ct-Sr,'52), Mostra naz. le (Acitrezza,'52), Mostra Premio (Comiso,'54), Mostra Arti Plastiche (Modica,'55), Mostra d'arte (Roma,'56), Mostra naz.le ( Naso,'57), Crai ABCD (Ragusa,'65), Rassegna d'arte( S. Nicole, Sr, '69, '70), Acino d'oro ( Pachino, '72, *73). Della sua ultrasessantennale attività artistica si sono occupati vari critici d'arte, che ne hanno sottolineato soprattutto la "riduzione cromatico-segnica" ed anche l'influenza del pittore Franco Gentilini.
Venturoli Lo appella " uomo di museo ", Spigo ritiene che " chiese, case, vie, luci e mare di Ortigia sono frammenti di memoria fermati in geometrici e luminosi miraggi di tacita armonia : sogni sognati...". Per Maltese, " esprime con purezza la sua fine sensibilità " e, per Carratore, " dipinge col cuore e si fa guidare dal sentimento ". Secondo Alfieri,"è un pittore che sa vedere <con occhio chiaro ed affetto puro, e .per Zammit, " è padrone di uno stile rivelatore già di una piena maturità artistica e di una inconfondibile personalità ", e Formosa giudica quella pittura di una u compostezza esemplare, chiara, dignitosa ".
Secondo Gringeri Pantano, " interviene con le ocre, il rosso mattone, gli azzurri cerulei ed i teneri verdi per <raccontare> le forme ed il vivere di Ortigia M. Per Giansiracusa^la spontaneità unita alla riduzione cromatico-segnica costituisce l'elemento caratterizzante della sua pittura " , invece, per Franzò, "il segno semplice di Betta cerca il colore per darsi corpo ed il colore cerca il segno per sorreggersi .
Senza ombra di dubbio, < u scogghiu > ( Ortigia ) ha avuto sicuramente una malìa irresistibile sul nostro minuto Pippo, la cui pittura^semplice e piena di sentimento, è pura poesia delle cose : i suoi dipinti con arance, limoni, colombe e quaglie, i barconi al secco, l'arsenale, i vasi di fiori, lo sbarcadero, le case, la darsena, le chiese ed i palazzi di Ortigia, ne fanno un Piccolo Grande Uomo, autentica vedette per lo stile dal sapore antico e per la sua sensibilità pittorica.
BETTA
poetico pittore di Ortigia
Pippo Betta (Ispica,3 Gennaio 1925 - Siracusa,7 Settembre,2000),da sempre artista schivo e riservato,abbarbicato al suo garage-studio d'arte, al pianterreno,di Vicolo Salice,alla Borgata,rimase folgorato dalla seducente malìa della luce e del colore di Sicilia,dei Palazzi e delle Chiese,dei tetti,dei vicoli,dei cortili,delle stradine,del Lungomare di Ortigia,l'ombelico del mondo artistico siracusano.
Compaesano dello scultore spaccafornese Salvo Monica, ed amico personale di Ferruccio Ferri, Rodolfo Cristina, Carlo Capodieci, Aldo Carratore,Francesco Trombadori, Orazio Nocera, Pippo Sorano, Pasquale Sgandurra, il Trio fratelli Assenza, Giuseppe Agnello, Angelo Grillo, Armando Tantillo, Franco Zammit, Biagio Poidimani,Amleto e Celestino Bertrand,Paolo Spada, Salvatore Risuglia, Stefano Tortorici, Oreste Puzzo, Pippo Caruso,Angelo Cassia, Corrado Trapani,Vittorio Lucca,Lino Tinè,Paolo Scirpa,Giovanni Migliara,Giovanni Cilio,Luigi Nannipieri,Nino e Tano Brancato,Angelo Cortese,Jano Lauretta,Tano Fortuna, Nuccio Italia,Vittorio Giaracca e Pippo Spinoccia,la Sua prima Mostra Personale risale all' 11 Febbraio 1945 presso la galleria d'arte " La Fontanina " (SR) dell'amico Angelo Maltese .
Ulteriore Personale da menzionare : Galleria d'arte Bottega Margutta (Siracusa,18-30 Novembre,1989).
Secondo Garofalo, " Betta si è mosso da una certa ingenua fiducia nell'oggetto colorato,per andare verso una squadratura di piani compositivi ed una connessione limpida di vere e proprie immagini" e
Gilè scrive di " facciate,cortili,tetti d'Ortigia,ricordi vivi ma carichi di paura " ed infine Civello scrive che " la sua ostinata insularità deve ritenersi una linea di forza " e Voza Pipitone parla di " colore delicato, soffuso, delicato a volte... " .
Secondo Papa ," è stato timido pittore di Ortigia,innocente incantatore, ingenuo manipolatore, Betta è stato sempre Betta : la semplicità elevata a dignità artistica " e per Maltese " esprime con purezza la sua fine sensibilità pittorica " e per Agnello " nei suoi lavori su Ortigia fa rivivere momenti magici della sua città,che egli ripropone con senso poetico " .
Una Retrospettiva sarebbe da scartare ? Pensateci,Sottosegretario ai Beni Culturali, On. Nicola Bono, ed Assessore Regionale, On. F. Granata !