Spinoccia Giuseppe - 900 siracusano

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
Arte e Artisti
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Spinoccia Giuseppe

S
Spinoccia Giuseppe, nato a Siracusa il 7/Genn./1928,ma da quasi 40 anni vive e lavora a Milano.

pittore ironico
Il pittore-incisore,Pippo Spinoccia, artista di lungo corso,"tra i più impegnati, nel panorama culturale italiano",è nato a Siracusa il 7/Genn./1928,ma da quasi 40 anni vive e lavora a Milano e trascorre il periodo estivo nella riviera ligure. Dopo aver intrapreso gli studi classici li ha interrotti per dedicarsi allo studio della musica e del pianoforte;in seguito,alunno di Ferri e Monica,amico di A.Romano e V.Lucca, ha frequentato la Scuola d'Arte di Siracusa('45-'49), il Liceo Artistico di Palermo('49-'51),dove si è iscritto alla AA.BB.('51-'55), conseguendo il Diploma,allievo di Gino Morici e divenendone poi l'assistente. Ha compiuto la sua formazione artistica a Siracusa, Palermo, Roma, Salzburg, Monaco, dove ha soggiornato per lunghi periodi. Dal '56 al '65 è stato scenografo presso i Piccoli Teatri Stabili di Palermo , Catania 9 Bolzano ; negli anni palermitani,insieme a B.Caruso,A.Pecoraino,G.Baragli,ha partecipato al dibattito culturale ed artistico della città.

Dagli anni '61-'62,avendo frequentato il corso di litografia diretto da Soucek(Austria),si dedica all'arte grafica.

Dal '56 al '64 è stato assistente di decorazione all'AA.BB. di Palermo ; poi ha insegnato Disegno alla Scuola Superiore degli Artefici di Brera-Milano.

Amico di Sciasciaa e Bufalino, pittore a rebours, è noto per l'impulso minimalista delle sue opere che ricercano le radici della forma e delle immagini ; prima Personale alla Galleria "La Fontanina (Sr,'55,'63), la più recente alla Gallerìa Satura (Genova,'01).

Per Falabrino ,"spiega la condizione umana, indagata senza le mitizzazioni della Sicilia popolare, o le consuete nostalgie o raffronti con le città industrializzate...", ed invece a Vincitorio," risulta chiaro come questo pittore ha saputo pervenircela pure con cadute e gradini scalati passo passo,ad una maturazione di linguaggio che rende le sue altrettanti urti alla coscienza di qualsiasi osservatore ". Rossana Bossaglia parla di "teatralità che tocca i limiti del surreale o stride nelle espressionistìche deformazioni... ".

Riportiamo.in parte,quanto il critico floridiano, Vittorio Fagone, sulla rivista Kalòs/99, ha scritto : "Le opere di Spinoccia, tutte date in una sorta di esaltazione del segno grafico,in una figuralità primaria,allusa, e, alla lettera,allucinata,dichiaravano più di una ragione,poetìca e strutturale, che non ne rendeva possibile l'assimilazione alla proposta di una <pittura di intenzione. Spinoccia ha lavorato, sempre da pittore,per le scenografie di diversi teatri italiani e a specchio,non ha mai avuto difficoltà ad animare il suo quadro come scena ; praticabile - in tutti i sensi -oltre che illusionisticamente conclusa. L'artista abita costantemente questa scena immaginata ed ama provocare lo spettatore a condividerne la spazìalità complessa in un gioco esplorativo e ridifinitorio.

La sua pittura, per molti versi, ama proporsi piuttosto come metapittura: un luogo articolato di stratificati depositi e di reversibili distanze. Le ascendenze, le affinità, dell'opera di Spinoccia son disperse in aree, culturali e linguistiche, diverse. La più certa,che corrisponde a una scelta precoce, inconsueta in un artista di estrazione mediterranea. rìnvia a Otto Dix, il pittore pungente della città turbolenta, delle vite ,armato di una ironia umanizzata, solitària e terribile" .

Un sì vasto palmares di mostre e recensioni d'arte, per "Capire il Labirinto" di sue installazioni e disegni, è sufficiente per inserire il nostro graffiante ed satirico settantaquattrenne Pippo, pittore alla Baj , ne u!! Quartiere" della instituenda Fondazione d'arte a Siracusa? Opere di quesfartista,affermato specie nel mondo germanico, sono reperibili presso: Avida Dollars, Ciovasso, Arte Studio Linea, Spaziostudio, Trabucco Cecconi (Milano), Galerie Art Actuell (Monaco,Dusserdolf,Francoforte), De Falco Editore (Novara), Galleria Satura(Genova), Di Vita Carrer Mail Art CoUection.

 

SPINOCCIA

pittore " pungente "

................ vive in Via Solari con atelier d'arte in Piazza Napoli a Milano.
Allievo dei mitici Maestri Ferri, Morici e Soucek, ha frequentato L' ISA di Siracusa dal 1946 al 1949, il Liceo Artistico di Palermo dal 1949 al 1951, L' Accademia BB. AA. di Palermo dal 1951 al 1955 , la Sommer Akademie tur Bildende Kunst ( Salzburg ) dal 1961 al 1963.
Prima mostra Personale : Galleria La Fontanina ( Siracusa, ' 55, ' 63 ). Ulteriori mostre degne di nota : Galleria Monte Napoleone( Milano, ' 61 ), Galene Carroll ( Munich, ' 64 ), Premio( Suzzara,  '66 ), Circuto Artistico de Santiluc ( Barcelone, ' 69 ), Documentation ( Salzburg, '69 ), Premio J. Mirò ( Barcelona, '69 ), Galleria Pantheon ( Roma, '71 ), Staats und Universitats Bibliotek  (Hamburg, ' 72 ), Grands et Jeunes ( Paris, ' 74 ), Premio Internazionale ( Biella, ' 81 ), Mail Art Musem ( Weddel, ' 86 ), Avida Dollars ( Milano,k 92 ), La Città di Brera ( Milano, ' 94 ), Antico Oratorio Santo Ambrogio ( Milano, ' 97 ) ,Circolo B. Brecht ( Milano, '98 ), Gali. Bajazzo ( Imperia, '99 ), Sala Comunale ( Brissago, 2000 ), Triennale ( Chamalières, Auvergne, 2000 ), Premio  Norcia, (2001 ), Spazio Studio ( Milano, ' 01 ), Galleria Satura (Genova, ' 01 ).
Sue opere sono state acquistate dalla Banca Popolare ( Milano, ' 84 ), Banco Lariano Grandate ( Como, ' 85 ), GCAM (Capo d' Orlando, Messina, ' 90 ).
E' stato insignito della Civica Benemerenza ( Milano, ' 93 ).


SPINOCCIA

Pittore a rebours



........Mostre : Antologica ( Palazzo dei Diamanti, Ferrara, ' 79 );
le più recenti : Aart Saloon ( Albissola, marina, Savona , ' 0 2 ) ,
Moda ed Ambienti ( Milano , ' 02 )


            SPINOCCIA:  Memento Mori !

Artista milanese adottivo,ma siracusano a tutti gli effetti !
Da G.Bonanno,Novecento in Sicilia, Serpotta Edizioni,Palermo,riportiamo:
" ....La sua vetrina obitoriale espone con muta pietà l'immagine di un
mondo finito che non smette di turbare. MEMENTO MORI ! Messaggio d'un angosciante ironia dinanzi allo squadernarsi non tanto di brandelli umani ma al cospetto di monumentali manichini,protesi lordate di sangue.
Nel disegno incisivo e nel colore piatto Spinoccia traduce i fantasmi della quotidianità . Nessuna compiacenza estetizzante,ma l'accusa di una condizione disumana dell'esistere,priva di qualunque baluginio di luce .Ripercorrendo l'esperienza intellettuale dell'artista balza evidente il ruolo di Gino Morici,suo Maestro all'Accademia di Palermo,
il quale gli insegna l'inganno della scenografia,quale trompe-l'oeil
di tempo e spazio,e gli svela l'apparizione su una scena metafisica dell'Hidalgo ! Spinoccia assorbe la filiforme visionarietà moriciana e negli anni di Roma,Salzburg e Munchen,la tramuta in osservazione scientifica ........
Nel 1970 Spinoccia dipinge " La Venere di Palermo" quale provocante analisi di situazioni. L'addebito è contro l'ipocrisia dentro la definizione di un'opera che risente,nella grafia,della lucida realtà surreale degli artisti americani,come Ben Shahn.Icastico è il grottesco.
Trasborda sino all'irrisione ......
Dal 1980 Spinoccia si avvia sul sentiero del dubbio e del silenzio. Deposta l'ironia beffarda scopre una dimensione fantasiosa. Rielabora con linguaggio neocubista nature morte e paesaggi,ritaglia immagini astratte con campiture di colori naturalistici.....
" Tutti gli elementi del quadro,messi insieme con tecnica vistosamente
combinatoria,che porta alla massima resa un'attitudine presente nell'intero percorso di Spinoccia -scrive R. Bossaglia- si impongono per un'impressionante unità linguistica : il disegno pezzato o spezzato si ricompone perfettamente in immagine addirittura al di là della connessione sintattica " . Quanto prima appariva ossessionante ritratto del presente, ora appare come possibile sogno del vivere.............
Rimanda a Grunewuald ed a Renato Guttuso l'iconografuia di Spinoccia.
Non ritualistica.Ha la forza di una comunicazione oggettuale e concettuale..........
L'artista raggiunge il suo massimo momento,divenendo necessario referente di una neopop art dubbiosa e meditativa .
                        


                     Spinoccia,espressionista grunewaldiano

Allievo del mitico Gino Morici ed amico dello scrittore L. Sciascia,
è nato il 7 Gennaio 1928 a Siracusa,dove ha un fratello gemello, che abita in Via del Consiglio Reginale,ed una sorella; dal 1964 abita a Milano .
Mostre Personali :Gall.La Fontanina(Sr,'55,'63),Galleria Montenapoleone (Milano,'59) a cura di V. Fagone ,Gall. Carrol(Munchen,'62), Galleria La Robinia(Palermo,'66) a cura di L. Sciascia,Circolo Artistico deSant Liuc(Barcellona,'70) a cura di Lluis Boschy Cruanas,Staats Und Univertat  Bibliotek (Hamburg,'77), Galleria Il Punto(Genova,'82) a cura di G. Falabrino,Collegio Cairoli(Pavia,'86) a cura di R. Bossaglia, Kriterion(Milano,'90) a cura di G. Segato,Avida Dollars(Milano,'92,'96) a cura di V. Fagone e F.Gualdoni,Gall.Amici di Brissago(Brissago,2000),Satura(Genova,'01)a cura di D.Ambrosioni,ArtSaloon(Albissola Marina,'02) e Moda ed Ambiente(Milano,'02).
Per Solmi, " le memorie di Spinoccia sono memorie di un presente insepolto che ancora possiamo vivere come arte " e Consolo parla di "espressionismo grunewaldiano....."  e Gualdoni scrive di " giustezza della sua intuizione sorgiva..." .
Per Manganaro, "è un bandito,un bandito dai modi gentili.... " e secondo Gioia, " Lui è la sua opera, e la sua opera è Lui "  e  per Dalmazio, " mette in scena il confronto,anzi il combattimento tra Storia e Mito, affronta quel complesso e labirintico spazio che contiene la memoria antropologica " ed infine per Cristaldi " l'artista crea punti nodali,maglie di una rete invisibile....." .

Mostra più recente : Galleria civica " Ezio Mariani" (Seregno,2003) .
Per R. Bossaglia, " trasforma la realtà con una sottile simbologia a volte inquietante come ne < Lo straccio rosso>  del ciclo "Il quartiere", distinguendosi  per una cristallina costruzione geometrica " .
Per Antolini , " la sua strada è segnata da un realismo di fondo trasfigurato da un colore tradizionalmente espressionista e da un segno fortemente caratterizzato. Ma in filigrana non è difficile scorgere riferimenti di più vasto respiro : dal realismo grottesco di Ben Shahn al visionarismo politicizzato di Siqueiros..... " .
Ulteriore mostra recente : Galleria Ciovasso (Milano, 2004).
Ultima mostra : Quinto Cortile(Milano,9-23 Maggio 2006).
Per A. Airoldi," il senso possibile dell'arte di Spinoccia è provocare la storia e ascoltare il suo grido" .



Mostra recente : Atelier del Tadini(Lovere-BG, dal 26 Nov. 2006 al 31 Genn. 2007)

Annota A. Mazzotta :

"L'opera di Pippo Spinoccia appare, nella sua articolata complessità, intessuta di una coerenza evidente: un filo rosso ha saputo attraversarla percorrendo strade diverse in un racconto ininterrotto, sviluppato dagli anni Cinquanta fino alla piena attualità. Coerente è innanzitutto il contenuto poetico: Spinoccia affronta, attraverso una pittura che si ampia e sconfina nella creazione di oggetti e ambientazioni, temi che alludono, in modo non raramente esplicito, alla storia più recente, ma anche alla condizione dell'uomo, analizzata però in una dimensione collettiva, nella quale la vicenda del singolo diviene paradigma della situazione di molti.
Dentro queste scelte poetiche particolari, oggi sempre più rare e difficili, salda rimane comunque la partecipazione dell'artista, che non solo comunica il proprio pensiero, ma anche le proprie emozioni, espresse innanzi tutto, attraverso l'impianto formale delle opere, che non casualmente comprendono autoritratti, luoghi visivi deputati nei quali pittori e scultori parlano di se stessi. Coerente è quindi anche la dimensione espressiva impiegata dall'artista, che appare contraddistinta da una tavolozza di colori squillanti e decisi, la cui ascendenza può essere riconosciuta nelle sgargianti cromie delle atmosfere mediterranee, alle quali Spinoccia è legato per biografia, oltre che per passione culturale; ma la trama dei colori trova riferimento anche nella memoria ben sedimentata di momenti diversi dell'arte del Novecento, dalla tavolozza dell'Espressionismo alle tinte decise della Pop Art, le cui suggestioni sono state nel tempo raccolte in una costante volontà di aggiornamento per Spinoccia possibile soprattutto a Milano, città scelta dall'artista fin dagli anni Sessanta come spazio di vita e di lavoro".

Ulteriore Mostra Personale : Liceo Artistico Brera(Milano,'07).

Per maggiori dettagli, si rimanda :
-Spinoccia , D'Imperio Editore,1990, Novara ;
-Spinoccia,Edizioni Charta,1995, Milano .
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