Ferri Ferruccio - 900 siracusano

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
Arte e Artisti
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Ferri Ferruccio

F
Ferri Ferruccio, dal 1938 al 1954 fu Direttore dell’Istituto Statale d’Arte di Siracusa

Un Maestro autentico


Il pittore-affreschista, siracusano adottivo, Ferruccio Ferri, nato alle ore 7,30 del 24 Marzo 1911 a Fauglia (Pisa), è morto il 16 Maggio 1989 a Pisa, all’età di 78 anni. Nell’infanzia i suoi primi Maestri sono stati il disegnatore di ritratti a carbone, Dogali, ed i pittori post-maccbiaioli, Francesco e Luigi Gioli. Inizia gli studi alla Scuola d’Arte e Mestieri di Via San Frediano (Pisa,’22),discepolo del Maestro C. Rossi,e li completa all’Istituto d’Arte di Porta Romana(Firenze), cinque anni dopo,ove frequenta i corso di Magistero e dove,allievo del noto pittore, G. Vagnetti,incontra ,nella casa “Montparnasse di Firenze,gli artisti Mannetti, Pizzanelli, Viani,Tayat, Soffici,Bonfantj, MaruuDe (I3rada,Andreotti,Maccari,Conti, Martini, Griselli, Papini, Rosai, Viviam, Volpi, pizzarello .

Tra le due guerre è molto attivo come pittore;infatti viene premiato per due volte alle mostre Provinciali del Sindacato a Pisa ed a quelle Regionali a Firenze .Nel 1939, il 19 Gennaio,si sposa con Sara Ughi,da cui ha poi due figli,un maschio ed una femmina. Dal ‘38 al ‘54 è Direttore dell’Istituto d’Arte di Siracusa,città nella quale risiede per ben sedici anni,abitando prima a Largo Ganci,nelle palazzine dei ferrovieri,e poi, in Via Dante,nella case degli impiegati .Viene poi trasferito a Pesaro,dove dirigerà l’ISA per ben ventidue anni; nel 1976 rientra a Pisa,dove poi cesserà di vivere. Pittore controverso,artista ironico e disincantato,ottimista incallito,amante del Chianti dei Colli Pisani,così come del buon vino di Pachino(Sr),collega del pisano, prof. Nannipieri, amico di S. Momca, O. Puzzo, R. Cristina, del Prof A. Carratore, animatore culturale della Galleria “La Fontanina” di A. Maltese,Ferruccio Ferri è stato il mitico Direttore e Maestro per uno stuolo infinito di artisti, a cui ha insegnato a usare il colore per fare poesia. Fra i discepoli della”Scuola Ferriana” : Cassia, Lucca, Scirpa,Tinè,Volanti, Fortuna, Maranci, Annino, Spinoccia,Giaracca,Civello, Corsino, Marchese, Contarda, Cutrufo, Cotronei .

 
Cieco di corso Matteotti

Mia figlia


Il suo primo ritratto è il (‘24), cui seguiranno l’Autoritratto (‘27,’3 I ),Sara (’29), Martina(’34), Mia Figlia(’ 39), il Cieco di Siracusa (‘40), personaggio realmente esistito,opera di proprietà di un anonimo collezionista siracusano .Prima Personale al Palazzo alla  Giornata (Pisa,’30,’33), ha partecipato alla Biennale(Venezia,’48), ed alla Quadriennale (Roma,’51,’55,’59,’65). Ulteriori Mostre: Teatro Verdi (Pisa,dal ‘34 al ‘39), Mostra intereg.le (Firenze,’ 36), Mostra naz.le (Trieste,’ 36), Mostra naz.le (Napoli,’ 37), Mercati Traianei (Roma,’37), Gall.La Fontanina (Siracusa,’46, ‘63), Mostra Paes. (Catania, ‘47), Mostra naz.le (Forte dei Marmi,’48), Mostra naz.le (Cremona,’ 49),Mostra naz.le (Siena,’49),Biennale del Fiorino(Firenze,,’ 50,’ 51 ),Mostra naz.le (Clusone,’S 1), Mostra naz.Ie (Taranto, ‘51 ), Premio Golfo della Spezia (’S 1 ,‘53,’ 55), Biennale Brera (Milano,’53), Mostra Inter.le (Roma,’54), Premio Michetti (Francavilla, ‘54,’ 56,’ 59), Premio Comiso,’ 54), Promotrice (Palermo,’ 54), Rassegna d’ arte (Roma, ‘54), Mostra del ritratto(Firenze,’54),Premio Marche(Ancona,’60,’65),Gall. 11 Segnapassi (Pesaro,’68),Gall. Papà Tanguy(Siracusa,’69),La Molla(Pisa,’7 I), Bottega d’arte (Livorno,’74),Galerie Burdeke (Zurigo,’74), Gall. Comunale (Pesaro,’75), Artecasa (Pisa,’79),Mostra naz.le (Pisa,’80),Mostra nazie (Cascina,’80), Gall.Maccbi (’82), Palazzo Lazzarini (Pesaro,’83),Palazzo Lanfranchi (Pisa,’85).

Il prof. Carratore parla di “toni densi e a volte persino drammatici,sapienti velature delle sue tele di un primitivo sapore toscano,nitidezza e tensione del suo disegno”, Maltese scrive di “raffinata sensibilità artistica”,Micieli aggiunge che “Ferri giunge a fissare e a farci percepire un pulsare profondo,un vibrare della materia che ha il senso della poesia,che è frutto della conoscenza “, per Carloppi è “uno degli artisti pisani più rappresentativi”, mentre per Zonchetti “ il vero Ferri sta negli olii, nei collages,nella poetica dell’arte materia-colore,nella ricerca di strutture spaziali”, ed invece per Baldassari,”la sua è una pittura tutta di testa,senza mai una intima completa partecipazione,senza ,con una ricchezza cromatica raffinata ed equilibrata”. Inoltre per Volpini,”la forza coloristica,nelle campiture ben segnate,la struttura dei paesaggi,si regge su questa solidità d’impianto disegnativo,che è poi il segreto dell’artista non istintivo”,per Lischi “il suo lavoro è frutto di una fitta rete di elementi,da quello teorico a quello della sperimentazione di tecniche,da quello del del dipingere a quello del rapporto con l’astrattismo”,mentre il critico Bellonzi,che l’ha seguito più di tutti, scrive di “arditezza del colore,dominato talvolta dal cupo profondo” . Secondo Carlesi, ”c’è di tutto in questa lunga vicenda ferriana: il ritratto preciso e tonalmente perfetto di quarant’anni fa, come la limpida memoria di un postcubismo non certamente di maniera, come la trasognata elegia toscana dei paesaggi nostrani o la bravura ironica e beffarda dei burattini umanizzati” e per il pittore Brindisi “la pittura di Ferri, limpida nelle immagini e senza mezzi termini,si esprime in una ribellione di un archetipo di metodo”.Del resto,lo stesso Ferri,molto ironicamente,si  autodefinì “un pittore più che altro marginale”, ed invece ,a mio parere, fu un Maestro autentico. Mi piace infine rievocare questo girovago Maestro,ne ricordo di 5 ex suoi alunni. Per V. Lucca,”persona molto modesta, è stato però pittore validissimo ed affreschista eccellente”, per A. Cassia,” pittore sperimentatore, molto ironico con i suoi <‘ssà> ed i suoi <‘ttò> “, per Tinè è stato  “ingegnoso, esplosivo, resistente, tenace, serioso ed irrequieto”,  Scirpa gli è riconoscente “ per la carica artistica ed umana che gli ha dato nel suo insegnamento “, per Spinoccia è stato “pungente, acuto, un vero Maestro “. Tele e tavolette di questo omone in bicicletta, alto, calvo, con gli occhiali spessi ed il berretto alla fiorentina, a cencio, un cappello nero fortemente stropicciato a falda larga, sono gelosamente custodite dall’allievo Vittorio Lucca. A sua volta l’allievo A. Cassia possiede due bozzetti del Ferri, mentre un olio su tela, raffigurante S. Rita, fu dipinto presso la Chiesa del Pantheon, ed altresì tre tele (il mito di Alfeo ed Aretusa ed il mito di Ciane) si trovano presso il Salone di rappresentanza della Prefettura di Siracusa.


Inoltre una decorazione murale si trova all’angolino-bar del Circolo Unione, una grande tela ad olio appartiene alla collezione privata del tipografo Marchese, alcuni disegni sono proprietà dell’avv. Di Luciano, due tele sono proprietà dell’odontoiatra, Dr.Gianimanco, un autoritratto del prof. Carratore appartiene alla collezione privata degli eredi. Si saprà organizzare una Retrospettiva per questo salace toscanaccio, dalle sembianze mussoliniane, siracusano adottivo, conterraneo di Benigni, Nuti, Pieraccioni?  Sue tele sono reperibili presso :Il Ponte (Firenze), Gallerie Artecasa, Macchi, La Molla, Prato dei Miracoli, Saletta Viviani, CAM (Pisa), Mancini (Pesaro).


                 Ferri, l'ironico

Abbiamo dimenticato di citare entrambi i nomi dei due figli del Maestro:
Franco e Laura (tanto per la precisione, ed un ringraziamento per il Prof. Luigi Nannipieri,che ce li ha forniti ! ).


                                               

     FERRUCCIO FERRI
 " un pittore più che altro marginale " ?

Frequenta la Scuola d'Arte e Mestieri di Pisa(1922-1927) .
....Nella casa Montparnasse> di Firenze incontra....Marinetti,......Bonfanti,Marini,De Grada,..... Viviani,Volpi e Pizzarello .
Allievo di Gianni Vagnetti,ed amico personale di Lorenzo Viani e di Tayat, ha appreso l'arte dell'affresco dal prof. Curzio Rossi .
Il suo primo Ritratto è il <Ritratto di Ghieghio> ( 1924 ). Dotato di notevole ironia ed arguzia,ma soprattutto di uno spiccato senso di autocritica,lo stimatissimo Prof. F. Ferri,allora Giudice Popolare presso il Tribunale di Siracusa e financo componente della locale Commissione Edilizia, fece da chioccia,nel 1950,a Siracusa al collega compaesano e conterraneo, Prof. Luigi Nannipieri(Pisa,1924).
Sua prima mostra Personale : Palazzo della Giornata(Pisa,'30).
Ha partecipato alla Quadriennale(Roma,'51,'55,'59,'65)ed alla Biennale(Venezia,'48); ulteriori mostre degne di nota: Mostra Collettiva al Palazzo della Giornata(Pisa,'33),Mostre del Sindacato al Teatro Verdi (Pisa, '34, '35, '36, '37, '38,'39) ,Mostra interregionale(premiato) a Firenze('36),Mostra naz.le di pittura per la caccia(Trieste,'36),Mostra naz.le(Napoli,'37),Mostra ai Mercati Traianei(Roma,'37) Galleria LaFontanina (Siracusa,'46),Mostra naz.le (Pisa,'47), Mostra del paesaggio '800/'900 ( Catania,'47), Mostra naz.le(Forte dei Marmi,'48),
Mostra naz.le di pittura per la casa (Cremona,'49),Mostra naz.le(Siena,'49),Prima Mostra Biennale del Fiorino(Firenze,50),Mostra naz.le(segnalato),Città di Clusone('51),Mostra Premio Golfo della Spezia ('51,'53,'55), Mostra naz.le (Taranto,'51),Biennale di Brera ('53), Mostra intern.le piccolo formato (Roma, '54), Mostra naz.le Premio Michetti(premiato), Francavilla a Mare('54,'56,'59), Mostra Premio Comiso(segnalato)nel 1954,Promotrice(Palermo,'54),Mostra Arte nel Mezzogiorno(Roma,'54), Mostradel ritratto (Firenze,'55),Mostra PremioMarche (Ancona,'60,'64,'67),Nove pittori ed il loro Maestro(Gall.La Fontanina, Siracusa,'63), Gall. Il Segnapassi(Pesaro,'68),Gall. Papà Tanguy(SR,'69),Galleria La Molla(Pisa,'71),Bottega d'arte (Livorno,'74,'78),Galleria Burdeke(Zurigo,'74), Palazzo Comunale(Pesaro,'75),Galleria Artecasa(Pisa,'77,'79),Mostra naz.le Premio Vittorini(Pisa,'80),Presenze Pisane(Calci,'80),Mostra Città di Cascina('81),Artisti Pisani(Galleria Macchi, Pisa,'82),Antologica a Palazzo Lazzarini(Pesaro,'83),Antologica(Palazzo Lanfranchi,Pisa,'85).Il figlio, Prof. Franco, con la stessa vena artistica paterna, insegna all'ISA " F. Russoli"  di Pisa ed abita a Ghezzano - San Giuliano Terme(Pisa) .
Ricordiamo che i Magnifici Nove allievi,fra i migliori dello stuolo di un tempo e fra i più vicini a F.Ferri, presenti alla mostra della Galleria La Fontanina (Siracusa,1963), sono stati: Salvatore Annino, Pippo Betta, Angelo Cassia, Armando Cotronei, Sebastiano Fortuna, Vittorio Lucca, Carmelo Marchese, Paolo Scirpa, Pippo Spinoccia .
Un suo allievo, l'amico prof. Vittorio Lucca,possiede una voluminosa cartella di Disegni,opera dello straordinario esercizio artistico del niente affatto pittore marginale(!), Maestro Ferri .
Insistiamo nel proporre che Siracusa, Pesaro e Pisa, le sue tre città,
Lo riscoprano, magari allestendo degne Retrospettive itineranti!

Un mosaico(1952), con etichettura a firma prof. F. Ferri, è visibile, di fronte alla Fonte Battesimale, presso la Chiesa del Crocefisso a Rosolini (Sr). Inoltre, sempe di F. Ferri, una tela a tempera,di grande dimensione,raffigurante San Cristoforo, è visibile presso una Chiesa  di  Ferla (Sr).
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