Nocera Orazio
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Nocera Orazio, nato a Melilli (Sr) il giorno 8 Settembre 1902, vissuto per lunghissimo tempo a Siracusa.
artista a tutto campo
La parte posteriore della porta Ligny disegno Orazio Nocera
L'artista Orazio Nocera, nato a Melilli (Sr) il giorno 8 Settembre 1902, vissuto per lunghissimo tempo a Siracusa, insegnando (Direttore Alfonso Ricca) nella sezione Pittura della locale Scuola d'arte di Siracusa e successivamente Materie Artistiche al Liceo Scientifico, è morto il giorno 2 Dicembre 1986 , all'età di 84 anni compiuti, ed è sepolto, a Siracusa, nella propria monumentale artistica Cappella di famiglia .
Socio onorario dell'ESAC di Siracusa, cugino di Elio Vittorini, amico di Ferruccio Ferri (1911-1989) , Pippo Betta (1925-2000) , Pippo Sorano (1895-1968), Salvo Monica, Giovanni Migliara, Angelo Cassia, Vittorio Lucca e Vittorio Giaracca, era un frequentatore abituale della Galleria d'arte " La Fontanina" di Angelo Maltese , dove partecipò a numerose Mostre Collettive : suoi alunni sono stati Oreste Puzzo,Rodolfo Cristina, Nuzzu Nanna, Francesco Salerno .
Sposato in seconde nozze con una sua alunna, la oramai defunta Prof.ssa Rosa Ferrauto (1910-2002), da cui ha successivamente avuto 2 figlie, le Prof.sse Gigliola e Donatella, l'artista Nocera aveva studio d'arte in Piazza Belvedere S. Giacomo,meglio nota come " Faccia disperata " : i suoi ex-alunni e colleghi del Liceo Scientifico, molto amabilmente, ricordano che, durante l'intervallo della ricreazione scolastica, era solito sbucciare una mela e mangiarsela !
Pittore a tutto tondo , uomo dabbene , squisito , dolce , era un bravo disegnatore e progettista ( così Lo ricordano i suoi amici ! ) .
Sue Opere Pubbliche : il Salone di rappresentanza della Prefettura in Siracusa con 2 finti arazzi che illustrano Lo sbarco di Archia e Il mito di Ciane, ed anche, nella sala da pranzo, 2 dipinti all'aerografo, tecnica in cui eccelleva impeccabilmente ; inoltre il soffitto della Badia di S. Lucia alla Borgata ed il Salone Borsellno di rappresentanza del Comune di Siracusa .
Ha curato il restauro dell'edicoletta della Chiesa di Santa Maria dei Miracoli ed il restauro della Chiesa di S. Martino, ed ha progettato il Palazzo dell'INAIL .
Inutile dire che il suo centenario di nascita è passato del tutto inosservato, nonostante i tanti bla-bla di taluni locali pseudocritici d'arte.
Ma,orsù,le figlie,Gigliola e Donatella, non hanno proprio alcun interesse a rivalutare la figura di un padre " ARTISTA " oramai sprofondato nel cono d'ombra dell'oblio ?
Dulcis in fundo, dimenticavo di segnalare che, nel 1947 , Orazio Nocera,
insieme a Rosario Carta , ha restaurato il Simulacro di S. Sebastiano di Melilli (Sr).Orazio Nocera era figlio d'arte, in quanto discendeva da una famiglia di artigiani della pietra ,al Cimitero di Melilli(SR).
Nocera, l'Architetto
Dal mensile "La Provincia di Siracusa" anno 1984, riportiamo in parte :
" Nel 1915 si trasferì a Siracusa per frequentare la sessione di Pittura Decorativa e Scultura Ornamentale della Scuola d'Arte . Nel 1919 si recò a Roma,ove frequentò i corsi comuni dell'Istituto di Belle Arti. Si iscrisse poi all'Istituto Superiore di Belle Arti per conseguire,nel 1926,il diploma di Architetto . Mentre frequentava l'Istituto di Belle Arti di Roma,il Prof.Borgogelli,insegnante di geometria decorativa,Lo scelse come suo assistente . Lavorò inoltre con il pittore Calcagnadoro, lo scultore Tamagnini, e gli architetti Ugo Tarchi e Armando Brasini . Nel 1923,ad Assisi,nella villa del Conte Cappelli,dipinse,in alcuni ambienti,delle scene di soggetto francescano ; a Roma,sotto la guida del Prof. Calcagnadoro,dipinse alcuni soffitti nella Villa Fasolo . Tornato in Sicilia,nel 1930,fu incaricato dalla Sopraintendenza alle Antichità di eseguire alcuni rilievi di monumenti greci. A Lentini (Sr) progettò la cappella votiva di S. Alfio . Partecipò inoltre,risultando vincitore,al concorso bandito dal Comune di Lentini per il Monumento ai Caduti,non realizzato.Nel 1933 collaborò al progetto esecutivo del Palazzo degli Studi(Liceo Scientifico-Istituto Tecnico) approntando disegni di molte parti architettoniche e decorative .Dal 1930 al 1937 insegnò pittura decorativa e disegno architettonico e proiettivo alla Scuola d'Arte di Siracusa ; nel 1936 il Ministero della Pubblica Istruzione Gli conferì la nomina di Direttore della stessa Scuola . Nell'ambito della Scuola d'Arte istituì laboratori di ebanisteria e scultura decorativa.
In collaborazione con l'ing. Valvo , progettò la parte sud della Camera di Commercio di Siracusa : eseguì personalmente i disegni del cancello d'ingresso,sempre del lato sud,e quelli del'inferriata dello scalone . Nel 1936-1937 vinse il concorso per gli Istituti Tecnici ed i Licei Scientifici . Lasciò quindi la Scuola d'Arte ed insegnò,fino al 1972,disegno architettonico e storia dell'arte presso il Liceo Scientifico Orso Mario Corbino di Siracusa . La sopraintendenza dei Monumenti di Siracusa,in occasione della mostra della romanità,Lo incaricò di eseguire l'archetipo dell'Anfiteatro Romano di Siracusa , che si trova tuttora esposto al Museo della Romanità all'EUR .
L'archeologo G. Libertini Gli affidò l'incarico di eseguire i rilievi dei monumenti ellenistici e romani di Centuripe . Durante la guerra, il Nocera fu incaricato dal Ministero della P.I. di fare i rilievi dei più importanti monumenti di Siracusa : Cattedrale,Palazzo Bellomo,Palazzo Lanza, Palazzo Montalto, Chiesa di S. Giovannello. Tali rilievi furono conservati presso la Sopraintendenza ai Monumenti di Siracusa e di Catania .
Nel 1940, nella Chiesa di S. Lucia al Sepolcro,restaurò il soffitto a Capriate e nella stessa Chiesa progettò le edicole sugli altari delle navate laterali . All'esterno della Chiesa , nel portico , progettò le inferriate di recinzione, unitamente a quelle del sepolcro di S. Lucia, sito nella stessa Piazza .
Nel 1948-49 vinse il concorso indetto dalla Provincia di Siracusa per la decorazione del salone di rappresentanza e dei vari ambienti del Palazzo del Governo .Decorò, ad aerografo, circa 40 pannelli inseriti tra gli stucchi ed eseguì le due grandi tele ad olio di soggetto mitologico che si trovano nelle due testate del salone. Per la chiesa della Madonna dei Miracoli di Siracusa, eseguì, nel 1955, i lavori di restauro e progettò il fonte battesimale ed i ferri battuti delle appliques....... " .
I suoi alunni molto affabilmente Gli avevano affibiato il soprannome di Pani 'ri simula .
Presso il Salone di Rappresentanza della Provincia di Siracusa sono visibili,in alto tuttatorno al salone,Graffiti di natura campestre,opera dell'artista Nocera,intorno agli anni Cinquanta .