Tranchino Gaetano
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Tranchino Gaetano, nato il 22 Gennaio 1938 a Siracusa , dove tuttora vive...
pittore "dilettante"
Gaetano Tranchino è nato il 22 Gennaio 1938 a Siracusa , dove tuttora vive...
Sciascia usa senza esitazione la parola " dilettante" per questo impareggiabile artista: "Stendhalianamente e Savinianamente non lavora , si diletta: dipinge cioè con diletto come in una prolungata vacanza , tanto prolungata , continua ed intensa da assorbire interamente la sua vita ".
La Nave, i Vascelli, le Fregate sono, negli anni Ottanta, i simboli ricorrenti nelle sue tele fosche , umbratili, lunari, pervasi di luce su distese marine da percorrersi "à huis clos " (A. Trombadori), mentre invece, negli anni Novanta , una presenza costante della sua "imagerie" e della sua "recerche siciliana "(Frazzetto ) , è la figura dell' uomo - Ulisse , che tiene in mano un libro: in questa problematica di natura schiettamente metafisica, meglio ancora ontologica si colloca I'arte del siracusano Tranchino. Molto opportunamente Cabutti ha citato una frase di Tolstoj a proposito di questo pittore: "In Arte tutto sta nel nulla". E' la sua grande invenzione, che fa di Tranchino il pittore della Magna Grecia, rappresentato pittoricamente ( Rosada). E proprio di questa inconfondibile grecità parla V. Consolo , quando all' Atene di De Chirico e di Savinio contrappone la" provinciale, marinaresca e contadina , artigiana e turistica, floreale e novecentesca Siracusa di Tranchino ".
Tranchino
surrealista espressionista
....ha lo studio artistico in un antico palazzo , a pianterreno, della Mastrarua in Ortigia. ......mostra Personale più recente, alla Galleria Brezia ( CS,' 00); nel Maggio 2000 ha curato al Teatro Carcano( Milano) le sceneggiature della commedia" Truculento" di Plauto, inoltre ha realizzato il manifesto per il Teatro Greco ( Sr,' 96 ) e per il Premio Vittorini 2000, e scenografie per il Piccolo di Catania. Infine ha curato un recente romanzo di Santiapichi ed ha lavorato ad una gigantesca Venus in un noto albergo di Augusta ( Sr). Secondo Margonari, "con le sue Navi, con a bordo palme, ci riporta alla storia degli emigranti del Sud... "e per Faraci "è con Tranchino che appare uno dei temi più pregnanti della nostra cultura isolana , la partenza, il desiderio.... " e Goracci scrive" il mare dona ali alle prue delle navi di Tranchino" . Per Ambroise , "la Nave, la Macchina, l' Isola, il Tempio, le Colonne sopravvisute, la Casa sono gli oggetti del pittore della Mastrarua.... ",ed altresì Tomassini scrive: "Nel suo mondo artistico c' è sempre un giardino magico, della memoria e dell' infanzia " . Da "La Sicilia " riportiamo : "Negli anni Ottanta il simbolo ricorrente è stata la Nave, mentre negli anni Novanta il tema centrale diventa il Libro, visto come chiave d' accesso a quel mondo onirico e fiabesco , che costituisce un viatico verso la dimensione surreale più espressionistica ".
TRANCHINO
surrealista mediterraneo
La sua cifra stilistica ha forti connotazioni saviniane e dechirichiane e simboli ricorrenti sono la Nave, il Libro , il Giardino, scrigno magico della memoria e dell' infanzia. Per Nicita, è "fedele alle sue atmosfere oniriche, pervase da una luce calda ed irreale e, per Spadaro, "è affascinato dai giardini e dalle ville storiche, da quegli spazi".....
TRANCHINO
pittore evocativo
Amico di Sciascia, Borges e Bufalino , del critico R. Manzi, del collezionista G. D' Ambrosio, di Piero Guccione e di F. Cancelliere dell'omonima galleria mesinese, realizzando il manifesto per il Premio Letterario Vittorini 2000, ha sancito la propria definitiva consacrazione. Sua prima Personale, a soli 26 anni, alla Galleria Toninelli ( Milano,' 64,' 74), presentato dal critico d' arte, Franco Russoli; la più recente alla Galleria Quadrifoglio( Sr,' 00). Per L. Giuliano, "le figure che popolano i suoi quadri non muovono verso, ma da qualcosa. E' vivo nell' iconografia del pittore siracusano un senso dell'abissalità delle immagini che ricorda, oltre che Borges, il grande poeta portoghese Fernando Pessoa. Comune è la ricerca di un simbolismo archetipico che si esprime attraverso immagini recuperate dallo strato più profondo dell' essere. La pittura di Tranchino è tutta in questa capacità evocativa: Ogni attraccare di nave, ogni salpare.....
TRANCHINO
pittore del pensiero della Magna Grecia
....compiuti gli studi classici, ha poi frequentato le facoltà di lettere ed architettura di Roma e Catania, nonchè‚ corsi, presto interrotti, presso le Accademie BB.AA. di Roma e Milano.
Sue mostre Personali: Galleria Toninelli( Milano,' 64,' 74), Premio Suzzara (' 65), Premio Rovereto(' 65 ), Narciso ( Torino,' 66), La Nuova Pesa (Roma,' 66), Kiko Gallery (Houston USA,' 67 ), Il Girasole (Udine,' 68), Toninelli (RO,' 69,' 75 ) , La chiocciola (PD,' 70), Libreria Flaccovio ( Palermo,' 71 ), Ponte Due ( RG,' 72), Davico ( TO,' 75), Sellerio(PA,'75),LaTorre(Lagod'orta,'76) ArtGallery(MI,' '78),Galleria'98 (CS,' 78 ), Biblioteca Civica ( Gallarate,' 78), Stevens (Padova,' 79 ) , Fidesarte ( Mestre, VE, '78), Spaziodomo (Domodossola,' 78) ,Trentadue ( MI,' 81,' 84 ) , Il tempietto (Brindisi,' 82 ) , La Robinia ( PA,' 83,' 93 ) , Club Amici della Selva ( Fasano,' 83), Banca Popolare di Milano (RO,' 83), Arte Club (CT,' 85 ), Palazzo Steri ( PA,' 86), U Gabbiano (RO,' 86) ,La Tavolozza ( PA,' 87 ), San Carlo (MI,' 87,' 92 ), La Nave (SR,' 87) , Due Tuoni ( Treviso, ' 88) , New Art Promotion (Monaco, Germania,' 90), F. Cancelliere Mosaico ( Messina,' 95,' 96 ) ,Aretusa( ME,' 96), Living Art (MI,' 97), Kontraste ( Pietrasanta,' 97 ), Artissima ( TO,' 97), Provincia Regionale ( ME,' 97), La Rocchetta (Pavia,' 97 ), Arte Fiera ( Bo,' 98, '99) , Jannone ( MI,' 98), Expo( Bari,' 98), Arte Oggi ( CZ,' 98 ) , Miart( MI,' 98,' 99), Expo( Montechiari, Brescia,' 98 ) , Il Segno (Brindisi,' 98), Arte Padova (' 98), Palazzo dell' Arsenale ( Verona, '99).
TRANCHINO
pittore della Mastrarua
ha lo studio artistico alla Mastrarua in Ortigia. Gerbino scrive di poetica vivace, "per quel surrealismo dal calco mediterraneo, votato ad una prima primordiale ascendenza fiabesca,colma di nostalgia, di gozzoniane vivissitudini Da " La Sicilia "anno 2001 riportiamo: .è artista di vocazione narrativa per la capacità che le sue opere hanno di raccontare I' uomo: Sciascia ne ammirava I' attenzione a coniugare elementi animati quali la nave o l' aereo con altri inanimati come il giardino ed il libro. Tranchino racconta storie come rivissute in sogno.
Tranchino, pittore citazionista
Per Rebulla, " ciò che viene <riprodotto> da Tranchino è un modo di fare pittura,intessuto da tutta una serie di piccole e grandi citazioni
che di volta in volta fanno pensare a Savinio,a Viviani, al realismo magico o alla tavolozza di De Chirico,anche lui amante dei colori spenti e delle atmosfere dalla luminosità pacata.Rimandi inevitabili,
che per nulla intaccano l'originalità di Tranchino ...... " .
TRANCHINO, il metafisico
Secondo Frazzetto," un'atmosfera metafisica avvolge i <poeti pensosi > ed i <fabbricanti di navi >di Tranchino, di cui Sciascia ha in più occasioni rilevato i legami con la cultura francese " .
TRANCHINO, pittore " saviniano "
Da G.Bonanno,Novecento in Sicilia,Serpotta Edizioni, Palermo,riportiamo:
" Tutto è divenire nella pittura di Tranchino ,artista che nella visionarietà dichiara ascendenze saviniane.....
Tranchino, che accoglie nella coscienza l'inquietitudine di Nietzsche,
Carrà e Magritte,traduce in immagini angoscianti il senso di una storia
umana in balìa del tempo e dei suoi elementi che avvolgono e sconvolgono
ogni cosa .....
Marco Valsecchi annota : < Ma questo bagaglio culturale diviene immediatamente elemento della visione del mondo poetico di Tranchino,
del suo racconto favoloso e reale insieme di una Sicilia di ville campagnole,di famiglie benestanti,di terre calde,di fiori carnosi > .
....E il mare,mosso dagli uragani e immerso nella notte, è protagonista dell'invenzione dell'artista siracusano che dipnge sovente l'ombra di una nave che torna o che parte .....
Tutto è sommerso dalle acque del tempo,in cui per nemesi inimmaginabile,
la stessa conoscenza è smarrimento,mentre all'uomo ed alle sue ragioni filosofiche non resta che affogare .....
La densa pittura di Tranchino si copre di nuvole tempestose e di caligine . Inquieta e instabile si ammanta di rigonfi velari e di oblique strutture barocche,dove sono inchiodati al proprio terrore fantasmi travolti dal tempo " .
Gaetano Tranchino,molto amico di Nanà Sciascia, è membro della Associazione degli Amici di Sciascia . Mostra Personale più recente : Galleria Quadrifoglio(Sr,'04) .
Ulteriori mostre Personali :
Nel 2000 : Galleria Brezia(Cosenza), Quadrifoglio (Siracusa).
Nel 2002 :Il Sale Art Cafè(Catania).
Nel 2004 : Galleria S. Carlo(Milano),Accademia del Tadini (Lovere)
Nel 2005 : Galleria Il Sagittario (Messina,9 Aprile-2 Maggio).
Mostre recenti: Galleria Rotta (Genova,'05),Galleria S.Carlo ('05).
Per G. Quatriglio,è "Narratore per immagini,fondendo il fiabesco ed il verosimille, sa ottenere nei suoi dipinti atmosfere cariche di magia " .
Mostra recente : Galleria d'arte 61 (Palermo,5-26 Novembre,2005) .
Nella sua ultima produzione c'è un cromatismo più acceso di prima,il sessantottenne artista siracusano
sembra voler sfuggire alle atmosfere trasognate da Lui stesso,viaggiatore sognante,ad hoc create
Scrive Claude Ambroise :
" Come i souliers di Van Gogh erano emblemi del pittore olandese, le navi, la macchina, la coda di un aereo. e non meno i colori usati, indicano l'uomo Tranchino. La sua nave è un oggetto catturato nelle braccia del porto, la sua macchina un oggetto catturante che nel parabrezza accerchia una ellisse di paesaggio, il cagnolino interroga il quadro e salta dentro, le colonne e le piante stanno lì, le balaustre tonde fanno angolo. Sulla banchina o nel giardino c'è un uomo, che spesso legge, una volta addirittura scrive; può distrarsi dalla sua lettura, volgere le spalle al mare, o forse intravederlo, essere attratto dalla visione sfumata che se ne ha in lontananza nello squarcio della verdura " .
e F. Scianna descrive la sua pittura :"Le automobili, il mare tempestosissimo e dolce, familiare persino, che a volte circonda penisole, altre volte tavoli, armadi. Questi armadi sono muniti di specchi che spesso riflettono immagini diverse da quelle che hanno di fronte. Pezzi di archeologia, colonne, navi immense dalle quali fioriscono fumi di pietra, giardini, in mezzo ai quali ci sono uomini che leggono, che scrivono, sembrano ascoltare musica, cagnolini, figurine di fanciulle che appaiono e scompaiono tra le palme " .
Recentemente ha iniziato a realizzare creazioni in vetro presso alcune fornaci di Milano .
Degna di menzione la mostra Personale all'ex-Convento del Ritiro di via Mirabella (SR,9 Dicembre 2006 -10 Gennaio 2007).
Scrive N. Tedesco, " tagliando gli ormeggi e riallaciandoli, il viandante ardimentoso,il nuotatore periglioso che è in Tranchino, torna nei giardini incantati della memeoria tra i suoi libri,con le loro "incantazionii",quasi un veleno.........Dice bene Tranchino: al nuotatore compete sempre nuotare come al pittore dipingere " .