Di Maria Angelo - 900 siracusano

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
Arte e Artisti
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Di Maria Angelo

D
Di Maria Angelo, nato a Noto (Sr) il 19 agosto del 1944, vive ed opera a Rosolini, con studio in Via Cap. Cultrera.

 

pittore "sacro"

Angelo Di Maria, nato a Noto (Sr) il 19 agosto del 1944, vive ed opera a Rosolini, con studio in Via Cap. Cultrera .
Realizza a soli 8 anni un disegno così bello che il padre si convince che il figlio potrebbe realizzare le sculture di quei mobili che Lui, da ebanista, è solito decorare : solo che a soli 39 anni il padre muore .
Dopo aver conseguito nel 1966 il Diploma presso l'ISA di Siracusa, ha frequentato l'Accademia BB.AA. di Palermo e di Catania, senza però conseguire l'attestato .
Sua prima Collettiva:1° Premio-Extemp.nea di pittura (Noto,'63), la più recente alla Galleria Roma ('03).
Mostra Personale degna di menzione : Galleria L'Androne (Scicli,'81). Ulteriori mostre :Teatro Comunale (Noto,'73), ACLI (Noto,'73), Gruppo Meg (Augusta, '74, '76),  Mostre Personali a Pachino ('76),Noto ('77), Rosolini ('77), Pachino ('77), Noto('78), Termini Imerese('78), Rosolini('79), Noto('80), Noto('81).
Frutto della sua vis artistica sono le 3 vetrate istoriate rappresentanti la Crocifissione ,sopra il portone d'ingresso nella Chiesa del Sacro Cuore della Noto Alta. Il critico Fortuna scrive di " notevole intensità simbolico-espressiva , che ha permesso ai critici di definire il dipinto espressione di un classicismo moderno " .
Egli si è distinto per la sua carica espressiva,per la sua capacità di interpretare poeticamente il nostro tempo,per la resa delle sue operazioni pittoriche e grafiche che testimoniano assoluta padronanza del mezzo espressivo,raggiunta maturità stilistica,piena consapevolezza del suo impegno di artista .
Nella sua quarantennale ricerca creativa, il sacerdotale Di Maria, inguaribile sperimentatore, dai collages alla litografia su pietra , avventurandosi in innumerevoli variazioni del proprio linguaggio artistico , ha dipinto sia in chiave figurativa che in chiave astratta, senza che però vi sia alcun aspetto letterale o citazionista nella sua pittura : ora sembra aver intrapreso una terza via,quella religiosa,dell'arte sacra,
che ne fa uno dei pittori emergenti,di maggior spessore,nel panorama artistico aretuseo .
Ultimamente, nel 2004, sta lavorando alle vetrate della Chiesa Madre di Rosolini, oltre ad aver realizzato qualche anno addietro un Monumento alle vittime di guerra alla Villa Comunale, all'ingresso di Rosolini .
Secondo E. Leopardi, " Su una trama coloristica a grandi linee,costruisce paesaggi al limite del sogno"
mentre per R. Civello, "è un artista che non ha incardinato il proprio lavoro alla religione dell'azzardo, che ha rivissuto i mille aspetti del divenire spirituale unificandoli in un ardente sincretismo di coscienza".
Per Iemmolo, "è un artista eccezionale" e per Marotta " sa guardare,capire le cose e renderle nel senso e nella varietà dei colori " mentre per Papa "colpisce subito il gusto raffinato e quasi trasognato con cui il colore viene continuamente reinventato e piegato in campiture di racconto quasi mitico...".
Sigona scrive che " il suo cromatismo è caratterizzato da una sfumatura delicata con scie luminose..." e Cagliola sostiene che " la compostezza delle sue composizioni ed ancor più l'armonia totale sono virtù peculiari di questo artista ... " mentre infine per Nasillo " può valersi di cifre cromatiche e di valenze figurative..... ".
"La mia arte è informatica, nel senso che contiene delle informazioni e fa vedere agli altri quello che io voglio . Il mio messaggio non è astratto, si presta a libere interpretazioni, ed è testimonianza di un travaglio interiore " (A. Di Maria) .

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