Bertoni Pippo - 900 siracusano

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
Arte e Artisti
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Bertoni Pippo

B
Pippo Bertoni, detto Pippo, è nato a Catania il 28 settembre del 1936.

Lavora e opera a Brucoli di Augusta (Siracusa)
Ha esposto in gallerie italiane ed estere e le sue opere si trovano in diverse collezioni private e in vari musei del mondo. Uno dei suoi capolavori è ammirato nel Museo di Arte Moderna di Bruxelles.
Lusinghiera la sintesi critica
riportata in Arte Italiana 97 (editrice L'élite di Olgiate di Como)
Bertoni con il prof. Celli

Nel magico mondo dei colori dl Pippo Bertoni
  

Cristallina purezza

Ogni suo dipinto è la pagina di un monologo interiore...

di Roberto Carnevale Junior critico d'arte

Pippo Bertoni è intimamente legato alle sorti della sua istintiva formazione, al suo evolversi, alle sue naturali conclusioni. È questo il certificato anagrafico della sua arte. E Bertoni che prima e più di ogni altro contribuisce al sorgere di un clima di una nuova ed esaltante creatività e all'inizio di una stagione dell'arte moderna. Nei suoi colori emerge un volto nuovo, inedito, luminoso mai prima immaginato. Rivoluziona il corso della pittura contemporanea, crea un taglio netto con quanto è stato dipinto prima di lui. Le ombre sono dipinte in toni neutri, spesso realizzate a macchie. L'atmosfera è annotata con una fermezza che la sospende in un attimo immobile; la luce è fenomeno che rivela la miracolosa bellezza e la consistenza intatta della forma. Man mano che sviluppa la sua immaginazione anche le ombre sono colorate, la forma definita dal battito e dalla vibrazione della luce. E essa stessa la sostanza fisica del fenomeno luministico. L'opera è così un frammento di natura che trova la sua unità nell'atmosfera che lo pervade, e questo frammento naturale viene rappresentato nella sua mobilità, quasi a rendere visivamente la provvisorietà delle apparenze che sono diverse da quello che erano un momento prima e che saranno un momento dopo. I suoi dipinti trascrivono direttamente l'impressione di un attimo fuggente, provata a contatto del motivo naturale. Ed esaltando il colore che scoppia sulla tela in una miriade di tocchi veloci. E un modo nuovo di dipingere, di vedere e di rappresentare il mondo interiore dell'uomo. Ogni pennellata non è staccata dall'altra: è tutta un'armonia ricca di tonali sfumature. L'intelligenza dell'artista è anche qui: nell'avere intuito come in arte sia possibile e necessario, per avanzare, trarre il profitto dall'esperienza sensoriale e al tempo stesso razionale dello spettatore. Sino dalle prime pennellate, la sua crescita è continua quasi inarrestabile: cerca il risultato nuovo, cerca di andare oltre, con un incalzante ritmo che per tutta la vita conduce il suo lavoro, la sua indagine appassionata deli'uorrìo nel suo quotidiano travaglio e del mistero della rappresentazione. Il dramma della sua attività creativa non conosce che un andamento verticale nel proJòndo dell'anima, senza pausa, senza un ripiegamento........


Hanno scritto di Pippo Bertoni i seguenti critici d'arte (in ordine alfabetico): Antonio Annalaro, Silvia Boemi, Franco Bornigia, Giuseppe Buffa, Enrico Busacca, Roberto Carnevale, Roberto Carnevale junior, Ivano Davoli, Tony Franciullo, Daniela Gais, M. Cristina Giuffrida, Fino Lo Re, Marco Luca, Giuseppe Marrazzo, Mario Mentana, Marcello Perez, Enzo Perrone, Silvio Rossi, Francine Virduzzo. Le pubblicazioni sono apparse sulle seguenti testate: Il Messaggero, L'Ora, Il reporter confidenziale, l'Avvenire, La Gazzetta dell'Etna, Il Messaggero del Sud, Print Flash, La Gazzetta del Sud, La Sicilia, Il Giornale di Sicilia, Il Diario, Il Momento sera, Sette Giorni, Il Corriere di Sicilia, La Nazione, Il Tempo, Il Corriere della Sera, L'A retuseo, Raiuno (nel corso dello spettacolo turistico-musicale Qua la mano del regista Roberto Carnevale e in Linea blu con Puccio Corona), Raitre (nel film-documentario Giovanni Verga), Times (Londra), Telemarte. Numerose sono le mostre tenute da Pippo Bertoni per il mondo. Ricordiamo: 1960, Modem Italian Art Tate Gallery di Londra; 1966, Biennale de Paris Gallery d'arte moderne (Parigi); Italian Art Today Aca Gallery di New York; 1970, Istituto di Cultura di Tokio; 1969, Junge ltalienesche Malerei di Hamburg e di Copenaghen; 1969, Galleria 32 di Milano; 1970, Galleria dell'Obelisco di Roma; 1971, Galleria Zabara di Palermo; 1972, Galleria la Tavolozza di Palermo; 1974, Galleria Il Poliedro di Augusta; 1976, Galleria La Fornace di Brucoli; 1979, Galleria La Bussola di Torino; 1982, Circolo della
Resistenza di Ancona; 1983, Galleria La Bancarella di Bologna; 1984, Galleria La Panchetta di Bari; 1985, Yacthing Club di Catania; 1986, Camera di Commercio di Catania. Le sue opere si ammirano anche nel Museo di Arte Moderna di Bruxelles. Di particolare interesse culturale la nota critica sull'arte di Pippo Bertoni apparse su Arte Italiana 97 per le edizioni de "L'èlite di Olgiate (Co). Molti i premi conferiti a questo Artista catanese. Ricordiamo per brevità i più importanti: L'Etna d'oro, patrocinato dal Ministero di Grazia e Giustizia, dal Governo Regionale di Sicilia, dall'Amministrazione Comunale di Acireale e dall'Associazione Regionale per il Turismo e Spettacolo; il Kaliggi d'oro, patrocinato dall'International Tourist Organization con la collaborazione dell'Associazione culturale "Novakagis e dell'Accademia Imperiale di San Cirillo (Taormina); Il Pitagora (Crotone); Città di Augusta (Augusta); Il Pistacchio d'oro (Bronte); Paradise Mundi (Roma); L'Arena (Verona); La Tavolozza (Milano); Trinacria d'oro (Palermo); Città di Treviso (Treviso); Marco Aurelio d'oro (Roma); Ermes (Roma); Japan Air Lines (Roma). Pippo Bertoni ha partecipato negli anni andati (oggi fa soltanto personali) a numerose collettive, estemporanee e rassegne nazionali, ottenendo anche prestigiosi premi come Il Tempo libero (Pavia); L'Estemporanea (Termini Imerese); L'Estemporanea (Siracusa). Le opere di Pippo Bertoni sono illustrate anche dal Bolaffi 1970. Il presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro lo ha insignito della Croce di Cavaliere della Repubblica per meriti artistici. Recentemente è stato nominato membro onorario dell'Accademia Euro-Afro-Asiatica per il turismo, presieduta dal Presidente del Parlamento Europeo.
(a cura di Maria Cristina Giuffrida)
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