Dugo Salvatore
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Dugo Salvatore, nato il 6 Dicembre 1936 a Pachino
Fino al prossimo 26 novembre è possibile visitare la mostra di pittura dell’artista pachinese, che si tiene presso la Galleria Roma di Corrado Brancato, in Ortigia
Appuntamento con Dugo, il Sisley di Sicilia
Appuntamento di pittura viva, pittura-pittura, dal prossimo sabato fino a domenica 26 novembre, presso la propositiva Galleria Roma, in Ortigia, di Corrado Brancato: espone Turuzzu Dugo, il Sisley delle terre di Sicilia. Who’s he? Abbiamo già steso più recensioni critiche sull’artista, ma è bene che anche i lettori più distratti sappiano che è nato nel 1936 a Pachino, dove tuttora vive ed opera, ed altresì si è diplomato presso il Liceo Artistico di Palermo. Dugo ha dato vita, neI 1975, al Club d’arte “Gruppo 6” insieme al critico-poeta 5. Cagliola, ed i pittori O. Cali, G. Di Frenna, T. Mallia e C. Brancato, attuale Art Director della Galleria Roma in Ortigia. Dugo ha inoltre organizzato un corso di pittura avente lo scopo di trasmettere i principi pittorici della cosiddetta “Scuola del paesaggio Pachinese”, di cui fu capostipite il pittore Ettore Costa, allievo di Annigoni. La sua prima mostra Personale al Circolo Culturale Cattolico (Pachino, ‘61), la più recente a Palazzo Villadorata (Marzamemi, Luglio 2000). Ulteriori mostre personali, degne di menzione: Galleria del Metropolitan (Catania, ‘63), Biblioteca Comunale (Pachino, ‘69, ‘80, ‘83, ‘88, ‘89), Galleria Il Portico (Pachino, ‘74), Mostra d’arte 11 Paladino (Verona, ‘75), Club d’arte Gruppo 6 (Pachino, ‘76), Pro Loco di Corato (B&i, ‘87), Palazzo . Municipale (Portopalo di Capo Passero, ‘90), Cassa Rurale (Pachino, ‘93), Palazzo Villadorata (Marzamemi, ‘99). Saranno in mostra le ubertose campagne del Siracusano dai cieli talora limpidi, talora nuvolosi, le terre di. Sicilia riarse da un sole accecante, vive nature morte, impareggiabili distese marine, che rappresentano le cosiddette “dolci ossessioni” di quest’eccelso pittore-poeta, sessantaquattrenne, Maestro della luce e del colore, con circa cinquanta anni di esperienza pittorica nel proprio “background” artistico-culturale. I gentili lettori, amanti o semplici curiosi d’arte, sono /- La campagna Pachinese, opera del pittore Turuzzu Dugo (Collezione Bonainto) invitati a degustarne le immediate sensazioni visive ed il descrittivismo paesaggistico, magari visitando più e più volte la mostra, per apprezzare quest’eccezionale pittore della zona sud, che, per la straordinaria e sottile sensibilità nell’uso e nell’accostamento dei colori, si rifà certamente ai paesaggisti della Scuola di Barbizon, alla pittura all’aria aperta degli impressionisti francesi (Monet, Degas, Bonnard, Renoir, Pissarro), ai paradisi naturali del francese A. Sisley e dell’inglese J. Constable, e non sarebbe proprio da scartare l’idea di un eventuale acquisto ditale sue opere, profondamente liriche, da esibire nelle living-rooms della Siracusa-bene, magari da tramandare ai propri figli. Gli appassionati d’arte ed i pochi collezionisti d’alto bordo, magari con patente nautica scaduta, prendano nota di presenziare e magari “dare un’occhiata” a questo Vemissage autunnale presso l’intraprendente Galleria Roma di Corrado Brancato. Don’t miss! “Il cielo dà profondità e le nuvolo infondono movimento al dipinto” (A. Sisley).
Intervista con Dugo, il paesaggista mediterraneo
Un ‘bellissimo novembre’ alla Galleria Roma in Ortigia dove, dall’11 al 21 novembre, si e tenuta la Mostra personale, dal titolo “Le pietre e il sole”, di Turuzzu Dugo, il pittore nato il 6 dicembre 1936 a Pachino, dove tuttora vive ed opera in via Toscanini, 10. Visitando la mostra, ne abbiamo approfittato per ìntervistare il pittore pachinese. Come affronta una giornata nel suo atelier? Sa già cosa andrà a fare? “A volte, sinceramente no. Ma poi, a contatto con le mie opere, i miei disegni, bozze e segni vari, nasce lentamente la voglia di mettermi al cavalletto... e via”. Quali i temi ricorrenti della sua pittura? “Ormai è scelta radicata nel tempo: il mare, la campagna, la natura morta (a volte)”. Quale definizione si può dare alla sua pittura? “La mia è una pittura, credo, gradevole, apparentemente all’insegna della leggerezza, ma in realtà nasconde un remoto travaglio che si esprime e decanta in soffuse note di malinconia Si è mai cimentato con la grafica, le incisioni? “Incisioni, no. Poca grafica. tanto disegno e studi a matita ed acquarelli”. Qual 'è il ruolo dell’arte e dell’artista, oggi? “Quello di sempre: cantare la natura per trasmettere rispetto e amore per la crescita civile di tutti”. Mi permetto porre fine alla nostra piacevole chiacchierata con una frase citata dall’amico Turuzzu nel foglio di invito alla Sua mostra: “Ognuno di noi passa la vita ricercandone il segreto. Ebbene, il segreto della vita è l’arte” (Oscar Wilde).
Dugo, pittore di memorie sedimentate
Per il secondo anno consecutivo espone presso la Galleria Roma in Ortigia il quasi sessantacinquenne maestro pachinese Salvatore Dugo. La personale, dal titolo “Fatti di colore: luce e trasparenze”, si tiene da oggi fino a, martedì 9 ottobre. Oltre ad elegantissime nature morte, il maestro Dugo sa rappresentare bene la percezione visiva di un angolo di natura, sa cogliere la poeticità dei paesaggi siciliani, sa dipingere, con le sue raffinate armonie cromatiche, gli effetti fugaci della luce e dell’atmosfera sul territorio pachinese e sulle spiagge dei suoi due mari, intrisi di sole, rendendoli protagonisti assoluti e permeandoli, nel rapporto tra memoria e fragranza percettiva, di associazioni emotive e di vocazioni liriche. Nel suo quasi cinquantennale percorso artistico, lastricato dalla capacità unica e sopraffina nel catturare le geometrie della luce e del colore, il suo paesaggio siciliano ritrova una propria vibrante Koinè territoriale, la sua pittura, solare e mediterranea, va al di là dello sguardo e del pensiero, è luogo di memorie sedimentate, della poesia, del sogno. Dugo è uno dei maggiori interpreti siciliani della “pittura di paesaggio”, un artista di punta fra le “Presenze” del ‘900 pittorico aretuseo. “Ecco la mia Sicilia: la campagna ove la notte più nera non riesce a rendere bruno il mandorlo fiorito...” (Vitaliano Brancati).
TURUZZU DUGO
un Realista nella terra dei Fenici
Da Domenica 1 Dicembre fino a Martedi 31 Dicembre 2002, presso la Pinacoteca Comunale di Pachino(Sr), Mostra ANTOLOGICA di Salvatore Dugo, il pittore-poeta dei 2 mari (sito internet: www.dugo.it ) .
Lo sbarazzino sessantaseienne Turuzzu Dugo,nato il 6 Dicembre 1936
a Pachino,il Paese del Vento( C. Di Pietro),dove vive in Via Toscanini, ha l'arte nel DNA : suo fratello,Pippo, è il noto autore di canti popolari siciliani ; inoltre ha fatto parte nel 1975 degli artisti del Gruppo 6 di Pachino( Brancato, Cagliola, Calì, Di Frenna, Mallia ) .
Le sue tele riproducono suggestive immagini,angolature nascoste e magici scorci di una Pachino che fu ; i paesaggi,frutto delle sue escursioni, en plein air,con il cavalletto portatile,nell'entroterra pachinese, catturano la luce accecante del sole cocente,le pietre, Chiesette rupestri e bouganvillee,dolci declivi, assolate strade e trazzere della campagna pachinese e della Val di Noto,papaveri,margherite e crisantemi selvatici,gelsomini ed ibiscus,filari di viti, palmenti,belle case e ville abbandonate,serre con i pomodorini ed incantevoli scogliere dei 2 mari, Ionio e Mediterraneo,Portopalo e Marzamemi,barche tirate a secco, barconi e pescherecci,la Balata,la Piazzetta e le sue casuzze ,il Porto, il Lungomare,l'isolotto Brancati, le Saline,Castello Tafuri,l'isola delle Correnti,la Tonnara,Torre Xibini,Roveto,Cittadella,Vendicari, Capo Passero, Spinazza, Morghella,Marza: sono i luoghi nativi del pittore-poeta Dugo,dove la memoria delle sue emozioni torna a rinfrescare i ricordi per far trionfare i prepotenti rosa-perlacei "bagliori" della Natura siciliana! Le sue nature morte(brocche,vasi,frutta,limoni,arance, conchiglie,mele, peperoni,verdura,etc....) sono intrise degli odori e dei profumi della Sua Pachino e delle terre di Sicilia , degli aromi e dei sapori dell'estate mediterranea .
Abbiamo più volte portato all'attenzione dei lettori diligenti questa < grande passione> del sisleyano Maestro Dugo e ci piace ancora una volta segnalare che il tema dominante di tutta la sua cinquantennale produzione artistica è stato sempre il MARE,quel mare sul quale lo scirocco disegna fantasmi d'ombre( S. Cagliola), e la CAMPAGNA della Sicilia Sud Orientale,quell'esteso territorio che un tempo è stato anche la terra dei Fenici e dei Saraceni: ammirare, degustare ma soprattutto collezionare le sue "poesie visive" , ad olio su tela, è il miglior < modus agendi > per tramandare il suo Realismo pittorico, alla Totò Bonanno,alla imperitura memoria dei propri figli !
" Io so le ore da Te trascorse in riva al mare, affascinato sempre dai suoi mutevoli colori; o sull'erta dei poggi bruni, o fra i vigneti dai seni neri e gonfi di nettare o sotto gli azzurri olivi. Sempre alla ricerca del segreto che fa di questa terra la più bella e la più infelice : ma Tu, caparbiamente sogni,e dipingi cose impossibili, e allieti giorni infelici,misurati, sul passo della morte . Tu segui la tua via e dipingi il paesaggio per coglierne l'intima realtà,che è poi poesia...... " ( S. Cagliola ).
DUGO, pittore-poeta
Scrive S. Cagliola : " Un'Antologica rappresenta una tappa importante nel cammino umano e nella produzione artistica di un pittore perchè segna come spartiacque tra un passato ricco di opere,icone d'un tempo felice, ed un fecondo futuro intravisto dall'estro mai domo per una sorte di demone del colore che brucia l'anima " .
Per Noi,cuntastorie degli artisti di casa nostra ,Dugo è essenzialmente un pittore-poeta in quella che un tempo fu terra dei Normanni.
Ulteriori mostre : Pinacoteca pubblica( Chicago,2004) .
Last exibition : UniTre (Pachino,2004) .
Mostra recente : Hilligoss Galleries(Chicago,'07) .