Carpinteri Pasquale
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Carpinteri Pasquale, nato a Canicattini Bagni ( Sr) nel 1902, è morto a Catania il 5 Novembre 1996 , all'età di 94 anni.
pittore narrativo
Pasquale Carpinteri , pittore autodidatta, nato a Canicattini Bagni ( Sr) nel 1902, è morto a Catania il 5 Novembre 1996 , all'età di 94 anni.
Da giovane si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza di Catania , ma poi tralascia gli studi per organizzare e gestire con successo attività commerciali , industriali , agricole. E' concessionano Fiat a Siracusa nel 1936 ed a Catania neI 1939 , quindi realizza a Lentini, nel 1950, il Carmes, un complesso alberghiero e, nel 1960 , a Siracusa, la Citrus Carpentieri. Assieme alle iniziative imprenditoriali , realizza anche alcune mostre di pittura, che riscuotono lusinghieri risultati.
Prima mostra Personale, a 70 anni, a Roma nel 1972 con presentazione dello scultore Mazzullo e del critico d'arte Ulivi; successivamente di grande successo risulta la mostra organizzata nel 1983, in Canada, su invito dell' Ambasciata d' Italia, perchè‚ con le sue opere divulgasse gli aspetti ed i costumi del popolo siciliano.
Sue opere sono esposte presso i Musei di Hamilton ,Montreal , Toronto , Ottawa. Tra le mostre, in Sicilia, degne di menzione, I'Antologica alla Cripta del Collegio ( Sr,' 84) ed Arte negli Iblei ( Centro Studi Polivalente , Ispica,' 87).
Per Giansiracusa , " i suoi racconti pittorici hanno come soggetto la Sicilia con la sua crosta feudale che purtroppo non è crollata con i Salma Quella di Carpinteri è dunque una pittura che per poter essere apprezzata nelle sue giuste qualità, non va vista in relazione alle avanguardie artistiche del Novecento, ciò perché‚ di esse I' artista non ha alcuna memoria. La sua pittura infatti non ha scopo rivoluzionario , ma narrativo .
Secondo Elio Filippo Accrocca, " nella pittura di Carpinteri la prima dimensione è la Sicilia, fatta di calessi e carrozze, preti e padroni, massari e carabinieri , baroni e contadini, questue e contrattazioni , compari e fiere di paese. La "Durata" è la seconda dimensione. Carpinteri vive nel fascino di una fantasia che non muore. Ai suoi quadri s'attaccano gli anni che si prolungano nel ricordo. Terza dimensione è I' Ironia , I' ironia sottile di uno spirito che pensa, di un pittore che incide le sue punte di pennello sul costume e su un' epoca che..". Enzo Carli descrive i suoi quadri "popolati di massari , villici e campieri, pretini e monsignori, di notabili in tuba e di nobili.
Per Mario Penelope, "racconta tutto con uno stile inconfondibile tra il fiabesco ed il paradossale, mai convenzionale, con una grande venata di sottile, seducente ironia Per Milena Dora Gallitto, " la sua opera costituisce il filo conduttore della memoria che ci lega alle nostre origini, ma è soprattutto un grande testamento poetico di un secolo che se ne va " Le opere di questo canarino, irredimibile Gattopardo della pittura, sono reperibili presso Galleria Roma in Ortigia. "Se vogliamo che tutto rimanga com' è, bisogna che tutto cambi " (Tomasi di Lampedusa).
Primo – Siracusa 2001
CARPINTERI
pittore naif
……………….. Mostra degna di nota : Galleria La Robinia ( Palermo , ‘ 70 ) .
Annota Cesare Zavattini : “ Peppino Mazzullo mi ha detto : guarda questo siciliano ,
questo Pasquale Carpinteri . Vale a dire un pittore di settant’anni conosciuto da tutti fuorché da me . Guardai dunque e vidi dei quadri , fra i quali un calesse con cavallo e persone lungo una strada di campagna tenuti su , da un punto di vista pittorico , con un filo di seta fra
l’ ingenuità e la malizia o se volete tra pennellate impressionistiche, in qualche modo “ colte ” ,
e il richiamo della foresta , cioè segni ingenui rudimentali . Mi sono messo in testa , immaginando la storia del nostro canicattinese, che sia vissuto a lungo e laboriosamente nella sua contraddizione , finchè deve essersi accorto a poco a poco che proprio la medesima diventava il suo carattere , nutrito insieme dai pregiudizi delle arti plastiche e dagli incanti dell’ ignoranza . Probabilmente avrà pure sofferto di detta ambiguità o sospensione ,
ed a torto, perché gli stessi pianeti sono là nel cielo , certi nell’ incertezza , in attesa di chissà quali decisioni , per dei buoni ed arcani motivi ” .
Primo - Siracusa 2000
Carpinteri, Gattopardo della pittura
Per Spoto Puleo, " con la sua opera pittorica, raffigura ed esalta costumi, paesaggi e tradizioni della nostra terra " , per Melo Freni
" è un pittore nobile che ci voleva proprio in Sicilia......." .
Per Petrocchi, " finge di fare il naif, nasconde uno spirito raffinato",
mentre per Vanni Ronsisvalle " è un Gattopardo della pittura " ed infine per F. Ulivi " questo narratore domestico,di una remota e sempre viva Sicilia, ha posto aria e luce dove....... " .
Mostre Personali : Galleria Astrolabio( Roma, '75 ) ,Galleria Arte Oggi
( Messina, '75 ) , Galleria " Nell'antica Bottega" ( Siena, ' 76 ) ,
Galleria La Robinia ( Palermo, ' 77 ), New Gallery( Catania, ' 77 ) ,
La Barcaccia ( Roma, ' 79 ),Galleria Apollinaire( Milano, ' 81 ) ,Mostra
itinerante in Canada( 1983 ) nei Musei di Hamilton,Montreal, Toronto e
Ottawua .
Premi : Polifemo d'argento( 1975), Capodieci( 1976 ),Etna d'oro( 1977 ),
Castroreale( 1977), Ibla Mediterraneo( 1979 ), Città di Taormina( 1979),
Chiavi d'oro( Catania, 1980),Cultura ed Economia( Caltanissetta, 1983).
Da "Prospettive-Siracusa" , Dic.'89 ,a firma C. Di Pietro, riportiamo in parte :
" Carpinteri ha vissuto ciò che dipinge ; per lui la Sicilia dei < cappelli > ( i baroni) e dei < berretti > ( i contadini), dei capipopolo e dei vinti,dei preti neri come le civette e dei villani dal cervello fino , è stata la sua terra,il suo mondo,la sua avventura quotidiana . La Sicilia di Carpinteri è allegra ed intima, ironica e festaiola,solare ed aperta,campestre e paesana : insomma è la terra dove folklore,mito e realtà s'intrecciano con tanta forza da non permettere più una separazione dei fili . Carpinteri è nato come acquarellista e bozzettista e,mano a mano,si è accostato alle tempere ed all'olio . Dell'acquarellista ha la pennellata decisa,senza pentimenti ; del disegnatore ha il tratto breve,marcato, non privo di un suo humor ;tutto confluisce poi negli oli, con accostamenti cromatici impensabili per certa visione canonica della pittura..... Carpinteri resta un solitario, < il caso di un gentiluomo - come scrive Melo Freni- giunto alla tavolozza chissà per quale bizzarria del suo estro:ma fin tanto che riesce(come riesce)ad imprimere un preciso carattere artistico alla testimonianza dei suoi quadri,ben venga tra i pittori,anche dalla sua posizione > " .