Randazzo Renato
R
Grecista e Latinista siracusano
(testi e foto di Robero Capozio)
la casa in cui visse
particolare lo stemma sul concio dell'arco
I siracusani lo ricordano con una lapide
una fondazione a suo nome è sorta recentemente
E’ stato un intellettuale e letterario unico e particolare che per tutta la vita ha lavorato e prodotto lustro non solo al proprio ingegno ma anche e soprattutto alla sua terra, alla sua Sicilia, alla sua Siracusa.
Nato a Siracusa nel 1917. Laureato presso l'Università di Bologna e docente di Lettere latine e greche, ha lasciato traccia indelebile negli studi classici con pregevoli traduzioni dei tragici greci. Fra queste, Le Troiane di Euripide; L'Ippolito coronatoe Per l'uccisione di Eratostane di Lisia; Orestea di Eschilo; Ecuba e Le Baccanti di Euripide, traduzione in trimetri giambici integrata dalLamento di Agave; Eracle ed Andromaca sempre di Euripide. In prosa teatrale, Alcesti, Medea, Ippolito, e Le Baccanti di Euripide (Armando Curcio Editore); in endecasillabi e metri vari l'Agamennone di Eschilo. Molte opere da lui tradotte sono state allestite al Teatro greco di Siracusa. Ha inoltre scritto lavori di narrativa, sceneggiature cinematografiche e opere specialistiche di cultura classica. Ha ricevuto una nota di elogio ufficiale e una medaglia d'oro come benemerito della Cultura dal ministero della Pubblica Istruzione e una medaglia d'oro dall'Istituto nazionale del Dramma antico. E' deceduto il 30 aprile 1984. Su alcune sue traduzioni Giorgio Albertazzi ha costruito un testo: Tragoidia, rappresentato al Teatro Franco Parenti di Milano.
SIRACUSANEWS
Siracusa, Largo Aretusa è di scena l’Eneide in ricordo di Renato Randazzo
15 Ottobre 2010
Domenica 24 ottobre alle ore 18.30, in Largo Aretusa a Siracusa sarà di scena l’Eneide, storia della fuga di Enea da Troia dopo la caduta della città per mano dei Greci.
Lo spettacolo rappresenta un omaggio alla memoria dell'illustre Renato Randazzo, amato docente e insigne umanista siracusano che proprio il 24 Ottobre del 1981 celebrò il bi millenario della nascita di Virgilio facendo porre una lapide commemorativa all'interno della Fonte Aretusa.
Renato Randazzo è stato un intellettuale e uno studioso unico e che per tutta la vita ha lavorato e dato lustro alla sua terra e alla sua amata Siracusa, di lui sono celebri le traduzioni delle grandi opere degli autori greci e latini e in particolare proprio dell’Eneide.
L’adattamento dello scritto virgiliano, firmato dall’attore e regista Agostino De Angelis, descrive l'eroe troiano nelle sue tante sfumature psicologiche e nella sua virile accettazione dell'ineluttabilità del destino.
La pièce coniuga la tradizione del teatro classico con la nuova frontiera del teatro multimediale, avvalendosi di proiezioni video, musica dal vivo e movimenti coreografici. Recitazione, musica e danza si sposano in un equilibrio perfetto grazie alla sapiente direzione registica di Agostino De Angelis, capace di rendere ancora attuale il messaggio di un’opera dal grande potere emozionale. Un’esperienza unica e indimenticabile alla scoperta delle origini della nostra civiltà, tra il fascino della narrazione mitologica e le testimonianze monumentali di un antico passato.
L’“Eneide” si inserisce in un progetto più ampio ideato dal maestro De Angelis in cui il teatro diventa fantasia, sogno, immaginazione, un momento di svago magico e intenso che lascia spazio al pensiero, amplificando le emozioni e appassiona, attraverso la sapiente comunione del fascino e della bellezza del nostro patrimonio culturale con la letteratura e il teatro.
La realizzazione dell’evento è stata resa possibile grazie alla Regione Siciliana, Provincia Regionale di Siracusa, al Comune di Siracusa, con il patrocinio dell’Associazione Italiana Cultura Classica (Delegazione Siracusana Renato Randazzo), di Dario di Blasi, direttore della Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto, della rivista Archeologia Viva, dell’Associazione Culturale “Maria Pia e Sforza Ruspoli” e dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa. L'organizzazione dell’evento è a cura dell’Associazione Culturale Extramoenia di Siracusa di cui è responsabile dott.ssa DesiréeArlotta.
Lo spettacolo, a ingresso libero, in caso di pioggia si svolgerà all'interno dell’Hotel DesEtrangers.
Nato a Siracusa nel 1917. Laureato presso l'Università di Bologna e docente di Lettere latine e greche, ha lasciato traccia indelebile negli studi classici con pregevoli traduzioni dei tragici greci. Fra queste, Le Troiane di Euripide; L'Ippolito coronatoe Per l'uccisione di Eratostane di Lisia; Orestea di Eschilo; Ecuba e Le Baccanti di Euripide, traduzione in trimetri giambici integrata dalLamento di Agave; Eracle ed Andromaca sempre di Euripide. In prosa teatrale, Alcesti, Medea, Ippolito, e Le Baccanti di Euripide (Armando Curcio Editore); in endecasillabi e metri vari l'Agamennone di Eschilo. Molte opere da lui tradotte sono state allestite al Teatro greco di Siracusa. Ha inoltre scritto lavori di narrativa, sceneggiature cinematografiche e opere specialistiche di cultura classica. Ha ricevuto una nota di elogio ufficiale e una medaglia d'oro come benemerito della Cultura dal ministero della Pubblica Istruzione e una medaglia d'oro dall'Istituto nazionale del Dramma antico. E' deceduto il 30 aprile 1984. Su alcune sue traduzioni Giorgio Albertazzi ha costruito un testo: Tragoidia, rappresentato al Teatro Franco Parenti di Milano.
SIRACUSANEWS
Siracusa, Largo Aretusa è di scena l’Eneide in ricordo di Renato Randazzo
15 Ottobre 2010
Domenica 24 ottobre alle ore 18.30, in Largo Aretusa a Siracusa sarà di scena l’Eneide, storia della fuga di Enea da Troia dopo la caduta della città per mano dei Greci.
Lo spettacolo rappresenta un omaggio alla memoria dell'illustre Renato Randazzo, amato docente e insigne umanista siracusano che proprio il 24 Ottobre del 1981 celebrò il bi millenario della nascita di Virgilio facendo porre una lapide commemorativa all'interno della Fonte Aretusa.
Renato Randazzo è stato un intellettuale e uno studioso unico e che per tutta la vita ha lavorato e dato lustro alla sua terra e alla sua amata Siracusa, di lui sono celebri le traduzioni delle grandi opere degli autori greci e latini e in particolare proprio dell’Eneide.
L’adattamento dello scritto virgiliano, firmato dall’attore e regista Agostino De Angelis, descrive l'eroe troiano nelle sue tante sfumature psicologiche e nella sua virile accettazione dell'ineluttabilità del destino.
La pièce coniuga la tradizione del teatro classico con la nuova frontiera del teatro multimediale, avvalendosi di proiezioni video, musica dal vivo e movimenti coreografici. Recitazione, musica e danza si sposano in un equilibrio perfetto grazie alla sapiente direzione registica di Agostino De Angelis, capace di rendere ancora attuale il messaggio di un’opera dal grande potere emozionale. Un’esperienza unica e indimenticabile alla scoperta delle origini della nostra civiltà, tra il fascino della narrazione mitologica e le testimonianze monumentali di un antico passato.
L’“Eneide” si inserisce in un progetto più ampio ideato dal maestro De Angelis in cui il teatro diventa fantasia, sogno, immaginazione, un momento di svago magico e intenso che lascia spazio al pensiero, amplificando le emozioni e appassiona, attraverso la sapiente comunione del fascino e della bellezza del nostro patrimonio culturale con la letteratura e il teatro.
La realizzazione dell’evento è stata resa possibile grazie alla Regione Siciliana, Provincia Regionale di Siracusa, al Comune di Siracusa, con il patrocinio dell’Associazione Italiana Cultura Classica (Delegazione Siracusana Renato Randazzo), di Dario di Blasi, direttore della Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto, della rivista Archeologia Viva, dell’Associazione Culturale “Maria Pia e Sforza Ruspoli” e dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa. L'organizzazione dell’evento è a cura dell’Associazione Culturale Extramoenia di Siracusa di cui è responsabile dott.ssa DesiréeArlotta.
Lo spettacolo, a ingresso libero, in caso di pioggia si svolgerà all'interno dell’Hotel DesEtrangers.
Il volume Ricordando Renato, oltre a tratteggiare la formazione culturale di Renato Randazzo, rievoca la avventura africana del 1953: la rappresentazione de "Le Troadi" e "Alcesti" nel teatro romano di Sabratha, in Libia, e raccoglie saggi e articoli di grande rilevanza scientifica e culturale.