Piccione Salvatore - Siracusani

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
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Piccione Salvatore

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Piccione Salvatore medico siracusano CARISMATICO
una vita spesa al servizio degli altri

qui con sua moglie, compagna e amica, Teresa grazie alla quale, forse, non sarebbe stato quel "dottor Piccione" che in tanti ricordano con affetto.





Non ho avuto la fortuna di conoscere il dottor Piccione, ma nel corso del tempo ho sentito elogiare le sue capacità professionali e, sopra tutto, la sua carità nell'accoglienza e nell'attenzione verso tutti con particolare attenzione ai più poveri e bisognosi.
Le sue scelte di vita, la coerenza e il suo essere vero cristiano meritano di essere tramandati alle future generazioni le quali potranno trovare stimoli nuovi.
I suoi figli così lo ricordano:
Papà era un uomo buono che amava profondamente la professione alla quale si dedicò fino agli ultimi giorni della sua lunga vita. Era però anche estremamente schivo e riservato, non amava stare al centro dell'attenzione e rifiutava sempre, con la consueta benevolenza, interviste e ribalta.

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Ricordo di Turuzzo Piccione di:Tina Garro
Due furono le linee maestre dell'itinerario spirituale di Turuzzo Piccione, la fede e la scienza che egli incarnò nella sua vita di professionista e di padre di famiglia. Educato cristianamente dai suoi, il padre fu tra i fondatori della S. Vincenzo dei Paoli. Piccione frequentò negli anni universitari la FUCI e poi passò al Movimento Laureati di Azione Cattolica e a quest'associazione di cattolici fu fedele per tutta la vita. Egli sentì la fragile irrealtà di certe apparenze così reali e colse sempre l'essenziale di tutte le cose. Il suo parlare era secondo lo stile evangelico (si, si, no, no) e i suoi interventi in assemblea sempre brevi, sintetici, mirati.
Nell'esercizio professionale il centro della sua attenzione era per la persona umana. La sua scienza diventava esperienza, convinto com'era della prevalenza dei fini etico-sociali su quelli economici, che nel lungo esercizio professionale dimostrò di non tenere in considerazione. Non si contano i pazienti che uscivano dal suo studio risollevati e pieni di speranza, come non si contano tanti altri affetti da patologie psichiche che Piccione sapeva curare col dialogo e con consigli pratici. Col suo intuito capiva subito l'entità del male del paziente e prescriveva medicine che talvolta erano il ritrovato ultimo dalla scienza e suscitavano meraviglie anche in altri ambienti ospedalieri e cliniche universitarie.
La sua vita fu tutta improntata ad un autentico francescanesimo mai proclamato, sempre profondamente vissuto; subì un gravissimo colpo per la morte della sua amata consorte Teresa. Raccolte le sue forze fisiche e spirituali, dopo pochi giorni riaprì le porte dello studio dove scendeva ogni mattina alle ore 7.30, e fu al servizio dei pazienti. Ma nel suo volto si leggevano i segni di un grande dolore domato ma non spento. Fu quello l'inizio lento e deciso della sua decadenza fisica.
Asceta e missionario visse gli ultimi anni della sua vita tra lo studio professionale e la sua casa, confortato dall'amore dei figli.
Sorella morte è venuta a prenderlo la mattina del 13 maggio. A Siracusa si è spenta una luce in cielo si è accesa una stella.

Tina Garro

di Lui è stato scritto:
-Il suo studio( Via Von Platen n.27) era un luogo di aggregazione di gente diversa, sospinta da una fiducia comune in un uomo straordinariamente semplice. ( Giovanni Fichera);

-Il Dott. Salvatore Piccione è stato il medico di tutti e il medico "per tutti". In tutti i sensi.
Medico di elevatissime capacità e uomo di enorme umanità. (Omar Giardina);

-una persona di infinita umanità e dedizione , un esempio x tutti noi...lo porterò sempre nei miei pensieri... (Eliana Car );

Ringrazio di cuore i suoi 4 figli per avermi concesso di scrivere questa pagina.



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