Minniti Mario - Siracusani

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
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Minniti Mario

M
MARIO MINNITI nacque a Siracusa l'8 Dicembre 1577 ed ivi morì nel Novebre del 1640.
Appena quindicenne e con una chiara predisposizione per il disegno, si trasferì a Roma presso lo studio d'arte di Luciano Carlo detto " IL SICILIANO " dove ebbe modo di conoscere il Caravaggio divenendone amico intimo, modello e collaboratore personale. In tante tele del Merisi compare la sua immagine come nel Canestro con frutta, I Bari, Il Concerto, Il Suonatore di Liuto ed altri e, da experties internazionali è consolidata la certezza che molti dipinti attribuiti al Caravaggio furono eseguiti dal Minniti con correttivi finali del Caravaggio, universalmente riconosciuto come l'artista della luce. Per vicende personali di tipo affettivo, Mario Minniti tornò a Siracusa all'inizio del 1600 avviando egregiamente una propria bottega d'arte non disdegnando di ridare amicizia al Caravaggio, nel 1608, quando questi chiese ospitalità a Siracusa fuggendo da Malta. Ed in questo clima ospitale ricevette la richiesta di dipingere IL SEPPELLIMENTO DI SANTA LUCIA oggi visibile nella Chiesa di Santa Lucia alla Badia. Moltissime sono le opere di MARIO MINNITI visibili a SIRACUSA, in altre città della Sicilia, a Malta,in Francia ed all'Ermitage di San Pietroburgo.
Inizia il suo apprendistato artistico in Sicilia, nel 1593 si trasferisce a Roma dove frequenta la bottega di Lorenzo Siciliano e dove conosce Michelangelo Merisi detto Caravaggio diventandone amico, modello, collaboratore. Secondo alcuni studiosi Minniti era anche un amante di Caravaggio, il che spiegherebbe la sua presenza in molti ritratti famosi.
Attorno al 1606, Minniti si trasferisce di nuovo in Sicilia, dove dipinge una Madonna del Soccorso per la chiesa di San Giovanni Battista di Vizzini, mantiene una attiva bottega a Siracusa, e nel 1608 aiuta l’amico Merisi in fuga da Malta, procurandogli anche una commissione: il Seppellimento di Santa Lucia.
Lo stile del Minniti è ispirato non solo al Caravaggio, ma anche ad un sistema pittorico più discreto e “domestico”, riuscendo a fondere i due tipi di pittura in una formula che sarà accolta con favore dagli artisti e dalle committenze siciliane.
Secondo molti critici d'arte fu modello preferito del Caravaggio e riconoscono in parecchi ritratti di Caravaggio il volto di Mario Minniti, amico e forse amante[1].
Il volto sensuale di Minniti è riconoscibile nel Fanciullo con canestro di frutta, la Buona ventura, I bari, il Concerto, il Suonatore di liuto, il Bacco, il Ragazzo morso da un ramarro, la Vocazione e il Martirio di san Matteo.
Nell'immagine l'abitazione Ortigiana in Vicolo dell'Arco.


Tratto da: http://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Minniti

Minniti all'età di 16 anni in posa per il Fanciullo con canestro di frutta di Caravaggio.


Il martirio di Santa Lucia


Miracolo della vedova di Naim

Le stigmate

altre opere

San Benedetto che predispone la propria sepoltura
Martirio di Santa Lucia, Palazzo Bellomo, Siracusa
Decollazione di San Giovanni Battista
Cinque piaghe del Signore
Miracolo della vedova di Naim, Museo Regionale, Messina
Quattro santi coronati, chiesa del Carmine di Siracusa
Madonna del Soccorso, chiesa di San Giovanni, Vizzini.
Le Stigmate, chiesa di Sant'Antonio, Agira
Crocifissione di San Pietro, Museo de Bellas Artes, Valencia
Decapitazione di San Paolo (Museo de Bellas Artes, Valencia)
Decapitazione del Battista (Museo Regionale, Messina)
Andata al Calvario (Fondazione Lucifero, Milazzo)
Flagellazione di Cristo (Fondazione Lucifero, Milazzo)
Le cinque piaghe (Sant'Antonio, Agira)
Ecce Homo (Museo della Cattedrale, Medina)
San Carlo Borromeo (Enna, Palazzo Comunale)
Miracolo di Santa Chiara (Palazzo Bellomo, Siracusa)
Circoncisione (Museo Regionale, Messina)
Madonna del Rosario (Museo Regionale, Messina)
Cristo crocifisso (Museo Diocesano, Catania)
San Benedetto prepara la sua sepoltura (San Benedetto, Siracusa)
Scena allegorica (Museo Civico di Castello Ursino, Catania)
Adorazione dei Magi (San Sebastiano, Buscemi, Siracusa)
Madonna col Bambino, San Benedetto e i santi Cosma e Damiano (Santa Maria, Modica)



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