Maltese Angelo - Siracusani

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
siracusani ieri oggi
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Maltese Angelo

M
Ieri a in Ortigia largo xxv Luglio ho avuto il piacere di incntrare i fratelli Maltese, figli di Angelo, i quali, dopo tanti anni mi hanno autorizzato a realizzare nuovamente la pagina dedicata al padre Angelo Maltese, grande fotografo siracusano
Qui c'è solo una minima parte del loro fornitissimo archivio che chi vuole può visitare qui:http://www.archiviostoricofotograficomaltese.it/
 
Memorie siracusane per immagini dell'archivio  storico del fotografo siracusano Angelo Maltese
Nella sua tanto decantata Galleria  La Fontanina  è transitata la gran parte dell'attività artistica  dei pittori e degli scultori della prima metà del  Novecento Siracusano

 


 
 

STORIA

Angelo Maltese, nato l' 8 Dicembre 1896, ma dichiarato il giorno 13 , a Modica, allora Provincia di Siracusa, oggi di Ragusa, è morto, tra le braccia dell' amico scultore Salvo Monica e del pittore Vittorio Lucca,
il giorno 26 gennaio 1978 a Siracusa, alla venerabile età di 82 anni compiuti : umilmente volle essere, avvolto in un lenzuolo, sepolto nella fredda terra .
A soli 19 anni è chiamato al fronte della Grande Guerra ; reduce,si stabilisce a Siracusa .
Nel 1920 alla Mastrarua, oggi Via V. Veneto, con un socio, tale Miano, che poi però va a cercare fortuna in America, apre uno studio fotografico : Studio Miano - Maltese .

Nel 1924 il proprietario, Barone Interlandi Pizzuti, gli concede, nel giardino del suo Palazzo al numero 1 di Piazza Duomo, l'uso dello studio fotografico e di uno spazio espositivo , che sarà poi chiamato" La Fontanina " per la vaschetta circolare della fontana del giardino .
Uomo colto, pittore nell'anima ed abile ritrattista,dopo la guerra mondiale, senza scomporsi e molto pionieristicamente abbandona la pittura per l'arte fotografica che Egli pratica con la stessa sollecitudine, lo stesso ardore e lo stesso disinteresse ; soprattutto è un' Artista nell'anima e le sue ricerche tendono a produrre un'opera,un tutt'uno, con la sua armonia, la sua sensibilità vibrante e profonda e la sua concezione della Bellezza ; apprende le prime nozioni di arte fotografica, allora agli albori, dal nonno paterno .
Soleva sempre definirsi artigiano , mai artista : la sua prima mostra è a Milano( ' 22 ) ,poi a Roma, Torino( ' 23), Leverchusen ( ' 26 ),Siracusa ( ' 26, ' 29 , ' 54 ) , Palermo ( ' 27 ) , Bruxelles e Paris( ' 27 ) .
E' stato il primo fotografo della prima rappresentazione al Teatro Greco, l' Agamennone ( Sr, ' 14 ) ed ha fotografato personaggi celebri in visita a Siracusa, Umberto e Maria Josè di Savoia( ' 33 ) , Mussolini ( ' 37 ), V. Emanuele III ( ' 42 ) , W. Churcill ( ' 55 ) , G. Gronchi( ' 60 ), Gualtiero Tumiati, Elena Zareschi ed Annibale Ninchi , il carro di Tespi, il Gran Premio Automobilistico,il Pantheon , l'ospedale, le navi-bastimenti, gli alberghi, le Olimpiadi , la Madonnina delle Lacrime, il Palazzo della Provincia, la Spero, il Banco di Sicilia, l'allestimento a Tripoli( Libia ) dello Stand di Siracusa per la fiera coloniale, il Liceo Gargallo, il Foro Italico, il Palazzo degli Studi .

Tra gli abituali ed assidui frequentatori della Galleria La Fontanina, mitico cenacolo artistico-letterario, c'erano il filosofo netino Corrado Curcio,il pittore-poeta austriaco Karl Stirner, la pittrice cecoslovacca Zenka Keritesova , lo scienziato matematico Corrado Maltese, il poeta bolognese Severin ,il poeta catanese Enrico Cardile ,il musicista romano Dario Raucea , il pittore napolitano Francesco Grillo , il trio fratelli Assenza( Beppe, Enzo e Valente ), Salvatore Quasimodo, Elio Vittorini, Giuseppe Agnello, Teocrito di Giorgio, Aldo Carratore, Franco Zammit, Alfredo Entità , Biagio Poidimani, Orazio Nocera , Giuseppe Sorano , Salvo Monica, Oreste Puzzo, Giovanni Cilio, Piero Fillioley , Ugo
Gianformaggio .
I suoi " grandi amori " furono i gatti randagi e la mitica Galleria La Fontanina , dove in trentadue anni , tra il 1928 ed il 1960 ,ha allestito le mostre d'arte degli artisti di quel tempo , Rodolfo Cristina, Beppe, Enzo e Valente Assenza, Carlo Carrà , Filippo De Pisis,Novella Parigini, Domenico Purificato, Gianni Dova , Pippo Betta ,Giovanni Cilio , Oreste Puzzo, Biagio Poidimani,Ferruccio Ferri, Stefano Tortorici, Paolo Spada , Armando Tantillo, Salvo Monica, Amleto e Celestino Bertrand, Angelo Cassia, Vittorio Lucca , Paolo Scirpa, Pippo Spinoccia, Giovanni Migliara, Corrado Trapani, Pippo Caruso ,Franco Cacciatore, Pino Di Silvestro, Pippo Civello, Tano e Nino Brancato,Lino Ciranna,Lela Pupillo,Bicella Bordone,Manuel Giliberti, Fontana,Burgio, Pellegrino, Mignosa .


Degna di nota la mostra Antologica - Retrospettiva ( SR , Museo del cinema, 1996 ), a cura dei due figli, Renzo ed Antonello Maltese .
Per Callari, " direi, come tanti altri l'hanno definito, che era l' Alinari siracusano " e per Lucca fu " il fotografo di tutta un'epoca" e per Piccione fu " maestro della foto corale, del grande spazio che privilegiava l'insieme " .Fillioley ricorda struggente " il suo vecchio studio fotografico ed il cenacolo d'arte " e per Teocrito di Giorgio " egli è un pioniere, perchè oggi sono sorte a siracusa diverse gallerie " e per Valle" è un fotografo artista " e per Narghilè " è un pittore-fotografo ed
artista silenzioso " e per Lituri " è fotografo di un' epoca " ed infine per Carratore " è un'artista di quei pochi che vanno innalzando la fotografia a nobiltà di arte vera " .
Secondo Adamo, " era un poeta ; amava gli animali , soprattutto i suoi otto,dieci gatti randagi..... " e per Gianformaggio era " un artista artigiano , capace di autoironia " , e per Velardi è " mago della fotografia " e per Vaudano è " artista ecletico " e per Giansiracusa" la memoria di Maltese deve contuinuare a vivere " .
Noi , da attenti sensori dell'attività degli artisti di casa nostra , riteniamo che il SiRaGusano Angelo Maltese sia stato il Man Ray dell'arte fotografica siracusana e sicula !


Mostra Retrospettiva recente :
Ipogei di Piazza Duomo(SR,14 Maggio -30 Luglio 2006).mostra
50 anni di fotografia
ex convento del ritiro 27 Maggio 2011

" La fotografia è per me, non già per quel che so fare io ma anche per quel che fanno i maggiori in questo campo di attività, un'arte minore........A Noi è preclusa la via della creazione, ci si offre l'interpretazione davanti alla realtà pura e vibrante del tutto vero, che la nostra sensibilità artistica dovrà sapere scegliere , inquadrare ed illuminare , luci ed ombre , dal bianco al nero, in un' armonia di linee, di toni e di volumi " ( A. Maltese ) .
Maltese Angelo Maltese è stato il padrino di battesimo del figlio, Franco, siracusano d'origine,del pittore pisano,Prof.Ferruccio Ferri(1911-1989).


 
La notte con i morti del Conte Rosso



 
 
 

ANGELO MALTESE -
Quando, per invito della Prefettura, raggiunsi la grande caverna delle Catacombe di S. Lucia, i morti vi erano sparsi disordinatamente, quasi da non lasciare la possibilità di spostamenti per i rilievi fotografici cui ero stato adibito.
Notte del 25 ore 20:00. Inizio del mio lavoro nella vasta caverna illuminata da una lampada da 25 candele (per gli scatti, un filo elettrico dava luce ad una "Osram" da 500W). Alcune persone entrate insieme a me, con l'intento di assistermi, erano sparite in tutto silenzio, una alla volta. Fuori pioveva, io ero solo con i miei morti.
Il lavoro nella spelonca era quasi al termine, l'alba si avvicinava, intesi ben distinto l'allarme delle sirene. Il buio mi avvolse di colpo, mi sentii madido di sudore freddo, non potevo muovermi dal posto ove ero stato sorpreso, ciononostante mi chinai tastando con le mani i corpi immobili alla ricerca di un minimo sito per le mie ginocchia, e piansi in quella posizione di preghiera. Piansi per le madri e per i padri, per le spose, per i figli e per i fratelli, per tutti coloro che sotto il peso delle iniquità sacrificano il bene supremo della vita.
Questo ricordo che sovrasta tutte le vicende della mia vita, io lo porto limpido nei suoi dettagli, da quella data, ripromettendomi di raccontarlo sempre al prossimo anno, nel mese dei defunti. Ora ne sono trascorsi, anno dopo anno, oltre trenta, e questo potrebbe essere l'ultimo per me per cui non posso più rimandare. Come da allora sempre, in questo giorno di fiori e di pensieri per gli assenti, io mi ritrovo con Loro nella grande caverna del Conte Rosso.
Siracusa, 2 novembre 1972 Angelo Maltese (1896-1978)


 


 
galleria foto Angelo Maltese
 
 
 
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