Zummo Gaetano Giulio
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Gaetano Giulio Zummo, vita e opere
Gaetano Giulio Zummo, eminente artista anatomico della cera, e il più celebre ceroplasta, secondo gli storici, nacque a Siracusa nel 1656, pare da una schiava di nome Zummo e da tale Antonio, schiavo poi affrancato dal nobile Don Gaspare Zumbo che forse lo riconobbe come figlio naturale dandogli il cognome Zumbo.
vedi anche:https://www.antoniorandazzo.it/siracusani/files/ZUMMO-GAETANO-GIULIO.pdf
Nella foto il suo autoritratto nella teca della sua opera Trionfo del Tempo conservata presso il Museo Specola di Firenze
Studiò presso il Collegio dei Gesuiti per essere avviato al sacerdozio ma riuscì ad ottenere solo il piccolo titolo di abate e una pensione gli consentì di vivere fino a quando risiedette in Italia.
Forse imparò l’arte di modellare la cera da Matteo Durante, ceroplasta attivo a Siracusa, autore tra l’altro di un San Girolamo penitente, facente parte della collezione Francica Nava di Siracusa, firmata e datata 1663; un Bambino Gesù, attualmente conservato nella chiesa messinese di Gesù e Maria delle Trombe datata ca. 1672 e La Maddalena Penitente Firmato e datato 1663
Dedicò tutta la sua esistenza alla realizzazione di opere in cera dalla fattura straordinaria; lavorò dapprima in Sicilia e successivamente fu chiamato a Napoli, a Firenze, tra il 1691 ed il 1694 alla corte del Gran Duca Cosimo III dei Medici, a Bologna, a Genova ed a Parigi alla corte del Re Sole, Luigi XIV, che gli concesse " due privilegi che gli davano il monopolio delle riproduzioni anatomiche delle cere in Francia ".
Le sue opere più conosciute e significative:
Miologia del viso e del collo, detta anche "Testa di vecchio", realizzato a Parigi, nel 1701, attualmente al musée de l'Homme, a Parigi;
Trionfo del tempo, presso il Museo della Specola, Firenze;
La peste, conservato presso il Museo della Specola, Firenze;
Il Morbo gallico, conservato presso Museo della Specola, Firenze;
Testa anatomica maschile, nella quale sono preparati i muscoli della faccia, la carotide, il Dutto Stenoniano ecc. Porzione sinistra del Cervello sezionata, teca n. 962 (cm 60 x 49 x 43,5), Museo della Specola, Firenze
Cristo deposto conservato presso il Museo Nazionale del Bargello;
La peste conservato presso il Museo Nazionale del Bargello;
Annunciazione conservato presso il Museo Nazionale del Bargello;
Busto di Santa
Scena cimiteriale conservato presso la Pinacoteca nazionale di Sassari
Natività Londra presso il Victoria and Albert Museum;
Scena di peste Galleria Regionale di Palazzo Bellomo, Siracusa
Volto di Cristo, Galleria Regionale di Palazzo Bellomo, sala X-Siracusa
Il presepe collezione privata di Giovanni Raciti
Bambino collezione privata di Giovanni Raciti
Madonna con bambino, particolare, collezione privata di Giovanni Raciti
Gaetano Zummo, il Michelangelo della cera, fu ammirato ed elogiato da tutti i più grandi scienziati dell’accademia delle scienze di Francia, dai suoi contemporanei e da famosi personaggi come Sua Maestà Luigi XIV, il Re Sole e il Marchese Donatien Alphonse De Sade.
Fu il vero iniziatore di una fiorente scuola di artisti ceroplasti che realizzarono numerose opere imitando la sua tecnica di indiscusso artista, ma fu inviso a tanti.
Morì povero nella più assoluta miseria, in una stanza di un vecchio palazzo in Rue des Cordeliers a Parigi, il 22 Dicembre 1701, pare per un ascesso epatico forse perché affetto da tubercolosi, ma forse fu avvelenato per vendetta e fu sepolto nella Chiesa di Saint Sulpice in una tomba fu distrutta durante la rivoluzione francese.
Anima del purgatorio
Anima dannata
San Francesco
Ritratto di vecchio
Ritratto di vecchio morente
Figura maschile in decomposizione
Ecce Homo
San Girolamo
Sacra Famiglia
Testi consultati: Storie di medici e sanità di Anselmo Madeddu
A Siracusa a Lui è intitolala una via
Storia di Gaetano Zummo secondo Anselmo Madeddu e l’Ordine dei Medici di Siracusa