Palazzolo Palazzo Judica Cafici
Palazzolo A.
PALAZZOLO ACREIDE ( SR ) PALAZZO JUDICA - CAFICI ;
Un altro esempio della grande ricchezza del tardo barocco siciliano, la cui costruzione risale al XVIII° secolo e fù edificato dagli JUDICA, la famiglia palazzolese più prestigiosa in quel periodo.
IL palazzo testimonia, nei particolari, la ricchezza architettonica del tardo barocco con decorazioni di gusto spiccatamente neo - classico.
Maestoso è il portale con arco a tutto sesto, con ai lati tre lesene riccamente decorate da capitelli corinzi.
E' il centro del Barocco di Palazzolo, il settecentesco Palazzo Judica - Cafici (oggi Caruso) con la sua bellissima balconata, definita da molti come la più lunga balconata barocca del mondo e i suoi mensoloni grotteschi, 27 in tutto, differenti l'uno dall'altro.
Il design architettonico della facciata risente ancora di un tardo influsso barocco, mentre i mensoloni ed altre decorazioni sono ispirati a gusti neoclassici.
E' ubicato al centro del Corso Vittorio Emanuele (C.so principale), era di proprietà della famiglia Judica, una delle più ricche e in vista di Palazzolo Acreide fino a circa il 1930. Si racconta che all’interno del palazzo, prima che lo stesso venisse smembrato e venduto in multiproprietà, esistessero trecentosessantacinque aperture, pari ai giorni di un anno solare. Risale al XVIII secolo, nel palazzo si possono notare sia la testimonianza architettonica, che e i motivi del tardo barocco, i quali fondendosi formano delle decorazioni di gusto spiccatamente neo-classico. Ultimamente, il palazzo ha subito un radicale restauro architettonico e strutturale a causa dei danni riportati dal terremoto del 1990. (Commento di Antonio Macchetti)
IL palazzo testimonia, nei particolari, la ricchezza architettonica del tardo barocco con decorazioni di gusto spiccatamente neo - classico.
Maestoso è il portale con arco a tutto sesto, con ai lati tre lesene riccamente decorate da capitelli corinzi.
E' il centro del Barocco di Palazzolo, il settecentesco Palazzo Judica - Cafici (oggi Caruso) con la sua bellissima balconata, definita da molti come la più lunga balconata barocca del mondo e i suoi mensoloni grotteschi, 27 in tutto, differenti l'uno dall'altro.
Il design architettonico della facciata risente ancora di un tardo influsso barocco, mentre i mensoloni ed altre decorazioni sono ispirati a gusti neoclassici.
E' ubicato al centro del Corso Vittorio Emanuele (C.so principale), era di proprietà della famiglia Judica, una delle più ricche e in vista di Palazzolo Acreide fino a circa il 1930. Si racconta che all’interno del palazzo, prima che lo stesso venisse smembrato e venduto in multiproprietà, esistessero trecentosessantacinque aperture, pari ai giorni di un anno solare. Risale al XVIII secolo, nel palazzo si possono notare sia la testimonianza architettonica, che e i motivi del tardo barocco, i quali fondendosi formano delle decorazioni di gusto spiccatamente neo-classico. Ultimamente, il palazzo ha subito un radicale restauro architettonico e strutturale a causa dei danni riportati dal terremoto del 1990. (Commento di Antonio Macchetti)