Augusta 1943 - provincia di Siracusa

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
Sicilia
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Augusta 1943

Augusta
Augusta, il 13 Maggio 1943 fu devastata da pesanti bombardamenti da aerei inglesi e americani.
Il porto di Augusta, era per gli anglo-americani un obiettivo primario nel settore orientale della Sicilia.
Facimente raggiungibile dalle squadriglie inglesi della Royal Air Force, (RAF), di stanza nella base di Malta, gia sin dai primi giorni del mese di Maggio, in giorni e ondate successive, aveva effettuato sporadici bombardamenti con i famosi caccia-bombardieri" Spitfires" non provocando danni alle navi in rada e molte delle bombe colpirono case e cittadini  causando morte e distruzione.
Per la storia, l'11 Maggio, scortata da tre Cacciatorpedinieri, Sebenico, Ardimentoso e Cascino, proveniente da Taranto, la Nave Cisterna Carnaro, da 8.257 tonnellate venne ormeggiata presso il pontile Nafta con il suo carico di combustibile avio per il rifornimento degli Idrovolanti RS 14 di stanza ad Augusta e degli aeri tedeschi dislocati nelle basi di Comiso e Catania.
Il direttore del Pontile Nafta, Cav. Tringali, temendo un possibile attacco nemico, suggerì al Comando della Base Militare di fare ormeggiare la Nave Cisterna, già camuffata con un posticcio fumaiolo e dei teloni in modo da modificarne la sagoma, alla banchina di Gianalena, nella parte ovest del porto, lontano dalla Città.
Il provvidenziale provvedimento salvò la nave e il prezioso carburante ache se dal deposito Nafta colpito un intenso fumo offuscò il cielo.
Quel fatidico giorno 13 Maggio 1943, con l'intento di colpire la Base Navale il cui bersaglio, [To Attack Tanker], era la Nave Cisterna, gli americani,  con una prima ondata di 26 aerei B-24D denominati "Liberator", ognuno con un carico di 9 bombe da 225 Kg, volando ad una altitudine di circa 6000 metri, come stabilito dal loro piano di volo, sganciarono il loro carico di distruzione e di morte.
Gli aerei, partiti dalla base aerea di
Berka, zona desertica di Bengasi, si erano alzati in volo alle ore 10:12 con la prima formazione di 28 quadrimotori statunitensi B-24D, due dei quali, per motivi tecnici, atterrarono nella base di Benina.

Poco o nulla potè fare la difesa antiaerea sia per la folta foschia e per l'altezza di volo degli aerei attaccanti.  
Al primo passaggio vennero bombardati la zona portuale e adiacenze.

Successivamente, alle ore 13:40, una formazione aerea composta da 24 quadrimotori B-24D, "Liberator", del 98° Gruppo Aereo, comandata dal Colonnello J. R. Kane, devastò quasi completamente gli edifici civili colpiti da 225 bombe e da numerose bombe incendiarie da 2 Kg, sganciati a bassa quota.
L'attacco durò poco più di 10 interminabili minuti, ma provocò ingenti danni a persone e cose.

La Nave Cisterna Carnaro, la stessa sera del 13 Maggio, indenne, lasciò il porto di Augusta rifugiandosi nel porto di Siracusa ritenuto più sicuro.
Il Bollettino di Guerra numero 1084 del 14 Maggio 1943 diede notizia dei bombardamenti, minimizzando potenza di fuoco e numero delle vittime, con il semplice annuncio del lieve danneggiamento agli edifìci, il decesso di 19 persone e il ferimento di altre 41.
La stampa locale e nazionale per giorni raccontò il disastroso evento provocando la rettifica del bollettino di Guerra N. 1084 nel quale, il 17 Giugno, venne pubblicato: il giorno 13 Maggio 1943 fu un giorno luttuoso per la cittadinanza augustana poiché a causa dei bombardamenti perirono 23 uomini e 39 donne, con una età media di 32 anni, oltre a ingenti danni al patrimonio edilizio e monumentale.
 
Nel giardinetto adiacente la Chiesa di San Domenico è stata posta il 13 Maggio 2011 una roccia lavica a perenne memoria delle vittime civili, come recita la targa apposta alla stessa, per l'insensato bombardamento di quel tragico giorno che provocò 62 vittime innocenti. In tale occasione la Giunta Comune ha istituito "La Giornata della Memoria delle vittime civili e militari di Augusta nel secondo conflitto mondiale.
La Piazza mercato rionale, via Soccorso, nel 78° anniversario, giornata della Memoria Cittadina, con provvedimento della giunta comunale, è stata denominata "Piazza 13 Maggio 1943".
la caserma Carabinieri devastata dai bombardamenti

via Principe Umberto

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