casa dei 60 letti
patrimonio archeologico
La Casa di Agatocle o dei 60 letti si trova sotto le fondamenta delle case popolari in via Pasubio n.96, angolo via Agrigento.
testi e foto a cura di Gianni Grillo
Nel 1883 Francesco Saverio Cavallari descrisse: “Ruderi di un edificio, con gradinate e gallerie sotterranee, chiamati la Casa di Agatocle di sessanta letti”.
I rinvenimenti catalogati nel sito, oggi purtroppo nascosti sotto le fondamenta di un palazzo condominiale al n° 96 di via Pasubio, angolo via Agrigento.
Nel 1925, Paolo Orsi, in un capitolo sulle necropoli greche del VII-VI secolo sulla balza di Akradina citò il sito, quasi sconosciuto anche a molti addetti ai lavori, scrisse:
“la così detta Casa dei sessanta letti, a Santa Lucia, che fino ad un decennio addietro era in aperta campagna, è una misteriosa costruzione piuttosto romana che ellenica; a me pare si tratti di una officina, nella quale si installò nei tempi della decadenza un sepolcro cristiano, ma facendosi dei riadattamenti mi venne fatto di notarvi recentemente un dato di molto peso, e cioè il ritrovamento, negli strati profondi, di una tomba arcaica scavata nella roccia e che miracolosamente conserva ancora alcuni dei caratteristici chiodi in bronzo.
Abbiamo così un altro caposaldo, forse il limite meridionale della necropoli arcaica, la cui estensione venne così ad accrescersi sensibilmente, e doveva contenere parecchie e parecchie centinaia di sepolcri”.
L’interno
Quel sito che tanto entusiasmò Francesco Saverio Cavallari, indagato e studiato da Paolo Orsi, secondo le sue deduzioni apparteneva ad una preesistente destinazione sepolcrale databile VII–VI secolo a.C., riutilizzato dopo l'inizio del IV secolo al tempo di Agatocle e, successivamente anche in epoca romana.
mappa Francesco Saverio Cavallari