baia santa panagia
patrimonio archeologico
Baia di Santa Panagia.
Un dicco vulcanico, (corpo roccioso frutto di estrusione, emissione lenta di lava, che solidificandosi ha assunto la forma di un muretto a secco), una costruzione della natura dagli incastri perfetti, lunga circa 45 metri e larga 2 metri, un tesoro sommerso, nascosto sui fondali della baia di Santa Panagia nei pressi dell’antico porto Stentino, tra l’antica Tonnara e la sorgente, Fonte delle colombe, meglio conosciuta dai siracusani come "Acqua e palummi", fu scoperto anni fa da Enzo Bongiovanni, esperto in immersioni e ricerche archeologiche, il quale ipotizza l’utilizzo delle strutture come Molo in epoca neolitica dagli evidenti fori tipici dei villaggi neolitici, i resti delle lavorazioni di ossidiana proveniente da Lipari e certo anche della vicinanza della fonte delle Colombe per le scorte d’acqua delle navi.
vedi anche: porto Stentino


Video Antonio Nynni Di Grazia fondale baia Santa Panagia