Volpes Pietro
800 siciliano > V
Volpes Pietro, Palermo,1830 - 1890
Studiò prima col Patania, poi col D’Antoni. Nel 1848 partecipò alla Rivoluzione siciliana, e per questo motivo non fu ammesso poi dal Governo borbonico all’alunnato di Roma; però nel 1858, ottenutone il permesso, si recò nell’Urbe, e vi stette due anni. Trattò il quadro di figura e di composizione, il ritratto, gli interni, ed ebbe molte commissioni, particolarmente all’estero. Espose specialmente a Palermo: nel 1853, Ritratto di monaco, che fu premiato con medaglia d’oro di seconda classe; e Ritratto muliebre, premiato con medaglia d’oro di prima classe. Di lui si citano inoltre: La moglie di un esule, acquistata nel 1865 dal Governo e collocata nel Museo Nazionale di Palermo; Il prete reazionario, acquistata dal re Umberto I; La preghiera, esposta nel 1861 a Firenze ed acquistata dal Governo; Il riposo in Egitto, grande quadro che travasi in Palermo, nella chiesa di Sant’Ignazio Martire; Voluttà estiva; Interno della Cappella Palatina vista da altro punto; Un assente al te Deum; La Parisina. Nel 1862 espone alla Promotrice di Torino. Nel 1886 alla Esposizione Internazionale di Liverpool gli fu assegnata una medaglia.
Sue opere sono visibili presso la Civica Galleria d'Arte Moderna Empedocle Restivo,la Chiesa di Sant'Ignazio Martire,la Biblioteca Comunale ed il Municipio di Palermo
Maestro di O. Tomaselli,di E. De Maria Bergler e di E. Ximenes,fu definito da De Gubernatis <uno dei più illustri artisti che vanti Palermo > e l'uomo che diede la <massima spinta al rinnovamento dell'arte moderna in Sicilia > .