Licata Antonio
800 siciliano > L
Licata Antonio, Licata,AG,10 Gennaio 1810 - Napoli,27 Giugno 1891
Nel 1826 si recò a Napoli, ove i genitori lo mandarono per fargli fare carriera militare, invece si iscrisse all’Accademia di Belle Arti, per farlo dovette dipingere un ritratto ai suoi genitori e ottenere oltre il consenso della famiglia anche quello del re, dato che allora era vietato ai siciliani di essere ammessi all’Istituto del Regno di Napoli. La sua bravura gli procurò un pensionato dal Governo di Roma. Vittorio Emanuele II gli ordinò varie opere. L’autoritratto e Purità; I Vespri Siciliani, nel salone del Municipio di Licata; Galileo, acquistato da Vittorio Emanuele II e collocato nella Pinacoteca di Capodimonte; S .Paolo che accusa il mago Elima, pure nella Pinacoteca di Capodimonte a Napoli; Santa Barbara con gli angeli, nella chiesa di Santo Stefano a Piacenza; Gladiatore ferito, nell’Università di Catania; San Giuseppe; San Marco; la fuga in Egitto, opera premiata con medaglia d’oro; La decollazione di San Giovanni, nella cappella della duchessa di Berry a Graz; L’immacolata si trova nella Chiesa dei Minori conventuali di Catania. Suoi affreschi nella Chiesa dell’Ascensione a Napoli. Fu nominato professore onorario dell’Istituto di Belle Arti di Napoli.