Barba Luigi
800 siciliano > B
Barba Luigi, Palermo 21 Ottobre 1828 - 22 Ottobre 1902
Studiò pittura nella città natale e a Roma sotto il Coghetti e il Canevari, dedicandosi al soggetto storico e sacro con coscienziosi risultati. La sua arte, se non eccelse sul comune, poiché rimase sempre nella mediocrità, gli procurò tuttavia notorietà e soddisfazioni. Fu premiato con diploma di classe il suo quadro Matteo Palizzi, che è conservato nel Museo Civico di Palermo. Nel 1861 all’Esposizione di Firenze, guadagnò una medaglia d’argento con La Pasqua dell’harem, a Londra in occasione dell’Esposizione mondiale e nel 1865 nuovamente esposto e premiato a Palermo. Ruggero di Lauria, fu acquistato dal Governo all’Esposizione di Palermo nel 1868 per il museo civico della città, dove è pure conservato Un episodio della battaglia di Legnano; Nel 1879 su ordinazione della Real Casa eseguì La morte di Gesù Cristo per la Chiesa di Calascibetta, con figure alte circa 4 metri. Il ritratto di Vincenzo Florio si trova a Parigi presso la Casa Merly. Nel 1880 espone alla Promotrice di Torino.
Sue opere trovansi presso Civica Galleria Empedocle Restivo (PA) .
Dal sito www.comune.palermo.it si riporta :
Dal sito www.comune.palermo.it si riporta :
"Si laureò giovanissimo in Architettura.Poi scelse di seguire l'insegnamento dello zio G. Patricolo dedicandosi alla pittura.Si recò quindi a Roma e a Firernze, mostrando in opere come La tarantella un'adesione al linguaggio dei
Macchiaioli. Nelle opere più tarde tuttavia recuperò i modi della tradizione neoclassica " .
Macchiaioli. Nelle opere più tarde tuttavia recuperò i modi della tradizione neoclassica " .