Padovani Francesco
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Padovani Francesco, Palermo 1842
Di famiglia poverissima, orfano di padre, studiò con il pittore siciliano d’Antoni, e il suo primo lavoro fu acquistato da Vittorio Emanuele II, che allora soggiornava a Palermo. Questo successo gli suscitò il desiderio di perfezionarsi, e l’Accademia di Nudo, discepolo di Lo Forte. Nel 1866 si recò a Firenze, dove dal conte Suardi apprese la difficile arte di trasportare su tela la pittura a fresco. Poi eseguì vari lavori per commissione: per un negoziante londinese dipinse un grande quadro storico, Il matrimonio di Guglielmo II con la figlia della regina d’Inghilterra; una riproduzione di questo quadro e I consigli del nonno andarono ad arricchire la collezione dell’inglese Thomas; l’Arciduchessa d’Austria lo incaricò di un altro lavoro, La Cappella Palatina di Palermo. Nel 1874 vinse il concorso indetto dal Consiglio Comunale di Palermo per un dipinto rappresentante L’abolizione del fidecommesso nel 1820, lavoro che egli seguì con maestria, e che è da considerare il suo capolavoro. Ora si conserva nella Galleria d’Arte Moderna di Palermo. Altre pregevoli tele dell’artista: Madonna del rosario, nella chiesa di Santa margherita a Palermo; Ancella del XIV secolo; Paggetto del XVI secolo; Un battesimo nel Duomo di Monreale
Sue opere trovansi presso Palazzo Abatellis ed il Circolo Artistico(PA)
Francesco Padovani,pittore (Palermo,1842 - ? ). Fu allievo del Patania e del Lo Forte . Espose alla Promotrice (Palermo,1889).