Di Salvo Mario - galleria roma mostre

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
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Di Salvo Mario

mostre 2014
 
"Limbo è una riflessione attraverso immagini sulla condizione di profonda incertezza e di completa immobilità che regna tra la gente e le cose nel tempo in cui viviamo."
Con questa epigrafe Mario Di Salvo marca il significato del suo lavoro fotografico che arriva ai nostri giorni dopo una seria militanza, nel mestiere e nell’arte, durata tutta una vita. Una frase tanto laconica quanto ricca di significati attuali meritevoli delle riflessioni quotidiane di ognuno di noi sul tempo che viviamo, sui simboli che lo rappresentano, sulle ambigue  verità che vengono propinate ad una società sempre più distratta ed egocentrica. In questo portfolio la Fotografia trova ancora una volta il suo ruolo rivelatore, non più nella cattura dell’”istante fotografico” che ha marcato il tempo dei grandi fotografi del passato, ma nella sintesi simbolica che spiega e mostra il mondo com’è, in una sintesi narrativa dedicata ai lettori più attenti.  I fotogrammi di Limbo sono una lucida allegoria che riguarda tutti noi, sono l’anima di storie quotidiane che non trovano collocazione nel sicuro mondo delle certezze, fluttuano tra i significati cercando di afferrarne qualcuno che li liberi dalla incertezza e dall’ambiguità dell’improbabile e forse in tutto questo vi è anche la sintesi, amara, di un artista che si ritrova oggi, con le armi del passato, a fare i conti con il presente. Ed è da questo presente che Mario Di Salvo, fotografo, trae le conclusioni e presenta il conto delle sue esperienze tracciando le linee di demarcazione con il passato, con ciò che non è più. Egli mostra ciò che invece è,  consapevole di non poter rendere elogi, né tecnici né poetici a nessuno e a niente, nell’obbligo morale di dover dire la verità, la sua.

Verità come obiettività. Verità come oggettività, come realtà della  Fotografia che ancora nei limiti di due sole dimensioni riesce a propinare concetti e idee che sviluppano emozioni. LIMBO non propone evidentemente i soggetti affioranti sulle stampe (tra l’altro di massima qualità ottenute con gli standard attuali più avanzati di questo settore dell’arte),  LIMBO propone la moderna poesia con le parole nuove (immagini) di uno scrittore (fotografo) che conosce il mondo e per questo lo rappresenta agli altri.

Gino Carpi
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