Ugo Antonio - 800siciliano

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
Arte e Artisti
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Ugo Antonio

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Ugo Antonio, (Palermo,22 Gennaio 1870 - 19 Aprile 1956).

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Palermo 1870-1956

Studiò prima a Palermo presso lo scultore Griffo-Saporito; nel 1889 vinse Il Pensionato Artistico Nazionale con il ritratto Gaetano La Loggia e si trasferì nella capitale, dove restò fino al 1893 qui studiò con Ercole Rosa. Nel 1891 esordì all’Esposizione Nazionale di Palermo con Se viene il Babbo che gli valse una medaglia d’argento. In questi anni Ugo si avvale della scultura ottocentesca d’ispirazione storico e letteraria, ma preferisce praticare un realismo impressionistico nelle opere che trattano i temi dell’infanzia Primi passi, L’imbronciata, La zappa. Nel 1895 espose Diotina alla Biennale di Venezia, dove torno dal 1901 al 1926 con diverse opere tra cui: Pubescit, Il Cardinale Celesia, Arcivescovo di Palermo, mezza figura in marmo; David, Maternità, Ritratto, Anforaio di Rodi, ecc. All’inizio del secolo lavorò con l’architetto Ernesto Basile per la ditta Golia (poi Ducrot ) di Palermo, progettando mobili, lumi ed altre suppellettili di gusto Liberty: oggetti con i quali partecipò all’ Esposizione Internazionale d’Arte Decorativa Moderna. Nel 1898 partecipò alla Promotrice di Torino. Nel 1907 apparse alla LXVI Esposizione di Belle Arti con il bronzo Anforifero e nel 1911, alla LXX Esposizione di Belle Arti con il bronzo Pompeiana. Nel 1917 a Palermo, partecipò alla II Esposizione Italiana d’Arte Pro Patria Ars con diverse opere: due ritratti per signora, Medaglie, Bagnante. Alla II Biennale Romana nel 1923 invia Centauro in vendetta, Fontana. Negli anni venti la sua attività si orientò in direzione novecentista, continuando alcuni temi preferiti come quelli della maternità, della giovinezza, sempre più frequenti negli ultimi anni. Eseguì diversi Monumenti ai Caduti in città siciliane: Trapani, Comiso, Caltagirone, Caccamo. Quando fondarono la città di Latina, nel 1934, collocò nella Chiesa Madre La Madonna del grano. Alla scomparsa, il Circolo Artistico di Palermo gli apprestò una retrospettiva.

Dal sito  www.comune.palermo.it  si riporta : " .....a Roma sposò Teresa De  Lisi,figlia di Benedetto .
Fu autore di monumenti celebrativi,come quelli al Conte Mario Trigona(1900)  di Piazza Armerina, ai Ferrovieri in Via Roma a Palermo,al Genio della Vittoria per l'altare della  Patria a Roma "

   
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