Rizzo Pippo - 800siciliano

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
Arte e Artisti
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Rizzo Pippo

R
Rizzo Pippo, Corleone (PA) 1897-Palermo 1964

Diplomatosi all’accademia di Salerno aderì al Futurismo. In seguito si orientò verso un corposo realismo sui soggetti popolareschi siciliani. I suoi lavori sono apparsi alle Biennali Veneziane: nel 1926, Lampi e Futurismo e Fascismo; nel 1927 è presente alla Promotrice di Torino; nel 1928, Foot-ball; nel 1930, Anno VIII; Lavoro dei campi; La battitura del grano; Verso sera; Campagna; Donna con chitarra; Figura alla finestra; Autoritratto. Nel 1927 Fututrismo e Fascismo fu riesposto alla Quadriennale torinese. Insegnò all’Accademia di Palermo titolare di una pittura ed inoltre fu dell’Accademia direttore. Diresse la scuola libera di Nudo dell’Accademia di Roma.

Dal sito www.corleoneworld.it  riportiamo :

Pippo Rizzo è nato a Corleone il 6 gennaio 1897, da famiglia di artisti: la madre, infatti, era cugina di Domenico Trentacoste,scultore già famoso.
Rizzo studiò all'istituto di Belle Arti di Palermo ed espose per la prima
volta le sue opere pittoriche nel 1916 al Kursal Biondo durante una Mostra Pro Potrici Ars.
Cinque anni dopo, durante un soggiorno a Roma fu affascinato dal movimento Futurista e tornato a Corleone fondò il circolo culturale "Rinnovamento".
Dopo varie mostre a Palermo dove espose alcuni manufatti e arredi futuristi ebbe la sua grande occasione quando il suo quadro "i Lampi" fu esposto alla Biennale di Venezia nel 1926.
Tra i suoi allievi ricordiamo soprattutto Renato Guttuso che debuttò in una Mostra organizzata a Palermo nell'aprile dei 1929.
Rizzo muore il 4 marzo dei 1964 dopo aver diretto l'accademia di Belle Arti di Palermo prima e di Roma poi. La città di Corleone nel 1992 gli ha  dedicato il Museo Civico.
Dal sito www.icvasicorleone.it  riportiamo parzialmente :

"Alle ore 02.15 del 6 Gennaio 1897 a Corleone nasce Pippo Rizzo,da Don Nino,originario di Capaci,che a Corleone aveva aperto il ristorante "Stella d'Italia" in Piazza Nascè ,e da Rosa Trentacoste, originariadi Marineo e cugina dello scultore Domenico Trentacoste(Palermo,20/9/1859 - Roma,18/3/1933) .
Ultimo di 5 figli,da bambino scarabocchiava col carbone su qualsiasi cosa,ma  la sua passione era il gesso che riusciva a recuperare per strada seguendo i "scecchi d'issara" . Don  Nino aveva stabilito che il figliodoveva diventare ingegnere. Ma un giorno si trova ad entrare nel ristorante  un ingegnere di nome Torregrossa.......E' stato lui a convincere Don Nino ad iscrivere Pippo  all'Accademia BB.AA. .
Pippo aveva 4  fratelli : il primo Nenè era andato in America,Fara si era  fatta suora, Antonietta si era sposata,l'ultimo,Nicola,era entrato in un  convento francescano a Palermo.........Fu proprio la vocazione
del fratello a risolevere i problemi  per mandare Pippo all'Accademia BB.AA.
Pippo se ne andò a vivere in convento,che era vicino all'Accademia, sotto la  protezione del fratello, Fra' Tommaso . Qui trovò anche l'amore: Pippo spesso se ne andava a  dipingere in terrazza ed un giorno,affacciata ad una finestra di una casa vicina,vide una ragazza bionda .Quella ragazza, il cui nome era Maria Carramausa, il 5 Dicembre 1924,divenne  sua moglie,nonostante i genitori di lei avessero in ogni modo ostacolato quell'unione, convinti che un pittore squattrinato e che  andava in giro con un cravattone rosso non prometteva niente di buono per la figlia. Dalla loro  unione nacquero 2 figlie, Elica ed Alba. Nel 1918 fondò con alcuni amici a Corleone un circolo  culturale "Rinnovamento" che suscitò l'attenzione del futurista F.T  Marinetti.........Nella sua abitazione realizzò una casa d'arte dove anche  la moglie collaborò a realizzare tovaglie,tovagliolette,scialli su disegni  del marito. Espose per la prima volta nel Maggio 1916 al Kursaal Biondo di Palermo, in occasione della mostra "Pro Patria Ars"......
Nel 1936 venne nominato Direttore dell'Accademia BB.AA. di Palermo. Nel 1939  si trasferisce a Roma, poi torna a Palermo nella casa della moglie, in Via Serradifalco 78, riprende  il suo posto di Direttore dell'Accademia BB.AA. di Palermo ..................Spesso soffriva di crisi  cardiache e ogni volta la moglie interveniva con un'iniezione fino al 5  Marzo 1966 quando nessun intervento fu possibile, nessuna proroga gli fu  concessa, come lui stesso diceva . Pippo aveva 67 anni  " .
E' stato Maestro del pittore bagherese Renato Guttuso .

 
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