Ragusa Vincenzo - 800siciliano

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
Arte e Artisti
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Ragusa Vincenzo

R
Ragusa Vincenzo, (Palermo,1841-1927)

Scultore e pittore. Ottenne nel 1876 un posto di insegnante all’Accademia di Belle Arti di Tokyo e rimase in Giappone per sei anni. Ivi lavorò e si sposò una giapponese. Nel 1884 partecipò alla Promotrice di Torino.

E' autore del monumento equestre a Garibaldi,di fronte al Giardino Inglese di Palermo

Figlio di un domestico del Marchese Mango,nel 1860 partecipò all'impresa dei Mille;fu allievo
di Morello,Lo Forte e Matricolo .Molte sue opere presso l'University of Art Museum di Tokio.
Sue opere anche alla GAM di Palermo .

Dal sito  www.tobunken.go.jp   si riporta in parte :

" Nato esattamente a Partanna (PA) nel 1841,ha svolto il servizio militare a ventanni, ha studiato il disegno e la avorio-scultura ed ha tenuto una mostra di arte tenuta in Milano nel 1872. Ottenne l'insegnamento all'Artschool Industry al suo arrivo in Giappone a Yokohama nel Novembre 1876.
Aveva uno studio nella sua residenza a Mita, Tokyo,dove ha prodotto molte sculture del ritratto compreso quelli dei notabili, degli attori e della gentecomune durante il suo soggiorno di sette anni nel Giappone. Sedici di questi impianti sono stati dati alla scuola di arte imperiale di Tokyo dalla sig.ra Eleonora Ragusa, precedentemente sig.na O Tama Kiyohara,nel 1933. Rinnovò il suo contratto nel 1879 ma purtroppo la scuola di arte fu costretta a chiudere nel gennaio 1883. Nessun'annotazione è stata trovata per quanto riguarda la causa della sospensione della scuola di arte ma era probabilmente dovuta a difficoltà finanziarie derivanti dalla guerra civile e dal rinforzo dell'opinione pubblica rispetto alla conservazione dell'arte nazionale. Nell'agosto 1882,ritorna a Palermoe con lui in Italia viene un artista giapponese della lacca dal nome di Einosuke Kiyohara, sua moglie che era abile nel lavoro del ricamo e la loro figlia O Tama,sposata successivamente dal Ragusa nel 1889 a Palermo. Muore a Palermo nel 1927 e nell'ottobre 1933, la sua vedova, dopo essere rimasta per 50 anni a Palermo,torna a vivere tranquillamente a Shiba (Tokyo,1861-1939) "

 
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