Cortegiani Michele
C
Cortegiani Michele, Napoli 8 Febbraio 1857 -Tunisi,26 Gennaio 1919.
Sue opere presso Civica Galleria E. Restivo,Palazzo Reale,Chiesa di
S.Giuseppe dei Teatini(PA).
S.Giuseppe dei Teatini(PA).
Dal sito www.comune.palermo.it si riporta :
" Allievo di Lojacono - ma suggestionato anche da De Maria, al cui fianco è presente nelle decorazioni di Villa Igea (1899-1900) - Cortegiani rivela una grande sensibilità, rappresentando un luogo di enorme fascino come l'Isola delle Femmine, nel rendere la "violenta intensità della luce" (Capuana mediterranea che trasfigura una scena di vita quotidiana in un commosso omaggio alla bellezza abbagliante del cielo e della spiaggia ".
" Allievo di Lojacono - ma suggestionato anche da De Maria, al cui fianco è presente nelle decorazioni di Villa Igea (1899-1900) - Cortegiani rivela una grande sensibilità, rappresentando un luogo di enorme fascino come l'Isola delle Femmine, nel rendere la "violenta intensità della luce" (Capuana mediterranea che trasfigura una scena di vita quotidiana in un commosso omaggio alla bellezza abbagliante del cielo e della spiaggia ".
Fu richiamato a Tunisi per ornare il Casinò ed il Teatro Municipale (oggi interamente murati da strati di pittura murale).
Dal Libro "Pittori Italiani di Tunisia" edito da Finzi (Tunisi,2000),
grazie alla fattiva collaborazione della gentile Signora Marinette Pendola , si riporta :
" Nel 1877-81: si trasferisce a Parigi, dove sarà allievo di Francesco Lojacono Nel 1882: "Nel porto di Palermo", esposto a Milano .Nel 1887: a Malta dipinge per la chiesa di S. Giuseppe un quadro d'altare, "San Giuseppe col bambino" . Nel 1891-92: torna a Parigi dove espone.
Dipinge "Le catacombe dei Cappuccini" oggi perduto . Nel 1891: Dipinge "Le mura fenicie di Erice" (Palazzo dei Normanni), "San Giuseppe col bambino" (chiesa dei Teatini) .
Nel 1893-97: affresco del soffitto del Teatro Massimo a Palermo . Nel 1897: Espone alla Galleria Civica di Palermo: "San Martino", "Isola delle Femmine",
"Donne in preghiera" (pastello) . Nel 1899-1900: Affreschi al Grand Hotel Villa Igea a Palermo in collaborazione con E. De Maria Bergler e L. Di Giovanni . Nel 1900: "Ragazze in preghiera", "Profilo di donna" (pastello). Insegna privatamente la pittura .
Nel 1901: All'Esposizione del Glaspalast di Monaco presenta "Il sonno" (pastello) . Nel 1902: a Tunisi è chiamato dalla collettività italiana che lo terrà in
gran conto. Carriera locale brillante, affresca il Casinò e il Théâtre Municipal (oggi purtroppo coperti da mani di pittura murale) . La sua produzione figurativa (paesaggi, scene tipiche, ritratti) è poco nota .Come segno di notorietà: DE Gubernatis lo include nel suo "Dizionario degli Artisti Italiani Viventi" (1889). Fu Cavaliere della Corona d'Italia e ufficiale del Nichan Iftichar (importante titolo tunisino) Le sue esequie puramente civili (era massone) ebbero luogo il 27.01.1919 partendo dalla sua casa di rue Es-Sadikia, 15 a Tunisi " .
Dal Libro "Pittori Italiani di Tunisia" edito da Finzi (Tunisi,2000),
grazie alla fattiva collaborazione della gentile Signora Marinette Pendola , si riporta :
" Nel 1877-81: si trasferisce a Parigi, dove sarà allievo di Francesco Lojacono Nel 1882: "Nel porto di Palermo", esposto a Milano .Nel 1887: a Malta dipinge per la chiesa di S. Giuseppe un quadro d'altare, "San Giuseppe col bambino" . Nel 1891-92: torna a Parigi dove espone.
Dipinge "Le catacombe dei Cappuccini" oggi perduto . Nel 1891: Dipinge "Le mura fenicie di Erice" (Palazzo dei Normanni), "San Giuseppe col bambino" (chiesa dei Teatini) .
Nel 1893-97: affresco del soffitto del Teatro Massimo a Palermo . Nel 1897: Espone alla Galleria Civica di Palermo: "San Martino", "Isola delle Femmine",
"Donne in preghiera" (pastello) . Nel 1899-1900: Affreschi al Grand Hotel Villa Igea a Palermo in collaborazione con E. De Maria Bergler e L. Di Giovanni . Nel 1900: "Ragazze in preghiera", "Profilo di donna" (pastello). Insegna privatamente la pittura .
Nel 1901: All'Esposizione del Glaspalast di Monaco presenta "Il sonno" (pastello) . Nel 1902: a Tunisi è chiamato dalla collettività italiana che lo terrà in
gran conto. Carriera locale brillante, affresca il Casinò e il Théâtre Municipal (oggi purtroppo coperti da mani di pittura murale) . La sua produzione figurativa (paesaggi, scene tipiche, ritratti) è poco nota .Come segno di notorietà: DE Gubernatis lo include nel suo "Dizionario degli Artisti Italiani Viventi" (1889). Fu Cavaliere della Corona d'Italia e ufficiale del Nichan Iftichar (importante titolo tunisino) Le sue esequie puramente civili (era massone) ebbero luogo il 27.01.1919 partendo dalla sua casa di rue Es-Sadikia, 15 a Tunisi " .
Si affermò come pittore di figure e di marine,ma viene ricordato soprattutto come esperto decoratore .