Tomaselli Onofrio - 800siciliano

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
Arte e Artisti
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Tomaselli Onofrio

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Tomaselli Onofrio, (senior) Bagheria (PA) 1866-Palermo 1956

Studiò pittura con il pittore P. Volpes, frequentò poi l’Accademia di Belle Arti di Napoli allievo di Domenico Morelli. Dal 1890 si stabilì definitivamente a Palermo dove, accanto all’attività di pittore, svolse quella di insegnante. Notevoli fra i suoi dipinti: Cristo e i lavoratori(1897); Paganesimo(1898); Le gocce di primavera(1900); Ritratto del compositore russo N. Amani, esposto nel 1901 alla Biennale di Venezia. Divenne noto ritrattista, trattò il quadro di genere, cercando di fondervi concetti antichi e moderni, d’attualità, eseguì soggetti sacri, specie nel campo dell’affresco e soggetti di vita.

Onofrio Tomaselli Senior  fu soprattutto un ritrattista, anzi fu il ritrattista ufficiale della nobiltà e della borghesia palermitana fin de siecle. Sposato egli stesso con una nobildonna, la napoletana Emilia Glaudi di Aragona, dei marchesi Tagliavia, ebbe 4 figli: Armando, Giacomo, Giovanni e Ida.

Dal sito  www.exibart.it   si riporta in parte :
Artista prolifico, essendo uno dei più apprezzati ritrattisti di aristocratici, ricchi borghesi, e intellettuali della Bella Epoche palermitana,fu il maestro di alcune generazioni di pittori siciliani del primo Novecento fra cui Alfonso Amorelli,ma anche di un altro celebre pittore , Renato Guttuso.
Tomaselli nasce il 3 Agosto 1866 a Bagheria(PA), inizia la sua formazione presso lo studio del pittore palermitano Pietro Volpes, discepolo del Patania. Successivamente soggiorna a Napoli subendo l'influenza della migliore scuola napoletana dell'epoca come Dalbono, Altamura e in particolare Morelli. Si diploma a 19 anni presso l'Istituto BB.AA. di
Napoli.
Il suo esordio avviene all'esposizione Nazionale di Palermo del 1891-92 con opere che risultano ad oggi disperse. Nei suoi delicatissimi acquarelli raffiguranti volti o nudi di donna, così come nei ritratti e negli innumerevoli paesaggi ad olio su tavola o tela, possiamo intravedere -come d'altronde veniva tramandato ai posteri dal suo allievo Amorelli- una
personalità appassionata della propria attività considerata anzitutto come mezzo di affermazione del proprio romantico desiderio interiore di creatività. Pittore sociale,è morto il 21 Marzo 1956,a quasi 90 anni,a Palermo . Suoi affreschi presso :
la Chiesa dei Miseremimi a Bagheria,la Cattedrale di Nicosia,il Duomo di Corleone,la volta del salone del Caffè alla Stazione Centrale di Palermo,il Palazzo del Principe di Torrebruna.

Sue opere sono visibili presso la Civica Galleria d'arte moderna Empedocle Restivo ed il Circolo Artisticodi Palermo .

Fu sopranominato "mago del pennello".

Bibliografia :
-Catalogo della mostra,a cura di T.Viscuso,Bagheria-PA,1987.

 

 
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