Amorelli Alfonso
A
Amorelli AlfonsoPalermo 1898-1969
Durante gli anni Venti e Trenta si avvicina al movimento di rinnovamento della tradizione ottocentesca, che in Sicilia si situa tra Futurismo e Novecento, con una pittura che tiene presenti le esperienze di Casorati da un lato e Carena dall’altro. Insegnante all’Istituto d’Arte di Palermo, freschista in spazi pubblici palermitani, ha esposto a mostre internazionali: Barcellona, 1931; Settimana Italiana di Atene, 1932; Birmingham, 1933; Modern Art Gallery New York, 1933; Mostra mondiale di Parigi, 1937; Galleria Gurlitt Berlino, 1937; XVII, XVIII, XIX, XXI Biennali Internazionali di Venezia; mostra personale alla XXII Biennale di Venezia; XXIII Biennale Internazionale di Venezia, 1942; Niemburg, Staatsbauschule, 1956. Ha decorato edifici pubblici in Italia e in Germania. Altre esposizioni da ricordare la II, III, IV Quadriennale d’arte a Roma e la mostra dell’arte del Mezzogiorno, Roma 1953.
G.S. Barcellona scrive : "L'arte fu per lui evasione,soluzione di problemi di luce,di ritmi,di forme e di colori....." .Valente decoratore,appartengono agli anni '30 gli affreschi della Galleria delle Vittorie in Via Maqueda a Palermo,e quelli dell'Aula Magna e della sala del Rettore all'Università di Palermo.