Patricolo Giovanni
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Patricolo Giovanni, Palermo,16 Agosto 1789 - 7 Marzo 1861
Palermitano, operò nella sua città, dedicandosi esclusivamente all’arte sacra. Nel 1844 dipinse a tempera i Sette Sacramenti e L’Apparizione di Gesù Cristo Risorto, nella chiesa di Sant’Ippolito. Rimangono, inoltre di lui: una Madonna, nella chiesa di Santa Oliva; La vergine del Rosario, nella chiesa di Santa Caterina; San Domenico che scaccia l’eresia, nella stessa chiesa. Il Patricolo dipinse anche il centro della navata della chiesa del Carmine.
Sue opere sono visibili presso Chiesa di San Francesco di Paola,Chiesa
dell'Assunta,Palazzo Reale, Chiesa del Salvatore(PA),Chiesa di S. Francesco (Partinico), Chiesa del Purgatorio (Carini) .
L'Abate Patricolo era appartenente ad una famiglia di artisti che lavorò assiduamente per i Borbone.
Dal sito www.comune.palermo.it si riporta in parte :
"Avendo manifestato fin da adolescente una propensione per il disegno e la pittura,il padre,Capo mastro Giuseppe Patrico, lo raccomandò al pittore G. Velasco .Prese i voti come sacerdote diocesano a soli 24 anni nel 1813 .Dopo l'ordinazione iniziò a frequentare gli studi di V. Riolo e di G. Patania .
G. Velasco gli diede più volte l'incarico della direzione dell'Accademia del Nudo,presso la quale tenneanche un insegnamento nel 1821 " .