Cugni Balio-Tammuro - Siracusa territorio

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
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Cugni Balio-Tammuro

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CUGNI BALIO E TAMMURO
In siciliano Ciignu Baliu. Il toponimo potrebbe derivare dal bas-so latino Ba/dio (rilevato in alcuni documenti del XIII sec.) ed avrebbe significato di terreno incolto, abbandonato, inutile. A sua volta Balclio dovrebbe derivare da Balde con origine dal vocabolo arabo Batil, che significa invano.
Balio o Baglio è pure parola deformata da Baiulo . Venivano chia¬mati Bandi quei funzionari dei baroni, laici o ecclesiastici, preposti all'organizzazione amministrativa e giudiziaria delle terre e dei villaggi baronali <60).
In Siracusa il Baiulo veniva chiamato Baliu e Senatore dopo
(60) Balio era pure quella persona nominata dal Re quale tutore di un minorenne nobile erede di un feudo. Generalmente il Re scegliev a il Balio tra i parenti del pupillo se non addirittura fra gli aventi diritto alla successione in caso di morte del minore.
il 1395. F.sso. in periodo di Camera Reginale, era nominato dal Viceré su proposta del Protonotaro ed assumeva la carica di magistrato municipale.
Contiguo al cugno Balio è il cugno Tammuro, solcato dalla omo-nima cava. 11 terrazzamento del cugno si presenta fortemente arrotondato tanto da somigliare ad un tamburo. Da qui forse il nome.
Propendendo per un'origine del toponimo dal greco, ci accorgia-mo che Tamuis significa Amministratore, Reggitore, Capo, Sopraintendente. Ci colpisce subito come alcuni di questi termini siano vicini a Baglio.
Una scala, detta pure Tammuro, era carrettabile e collegava i sopraddetti cugni ed il feudo Bagni alla strada che conduceva per l'agglomerato rurale di Monasteri di Sotto e da lì per Siracusa.

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