Bibbia - Siracusa territorio

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
prototipo
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Bibbia

B
BIBBIA
Detta comunemente Bibbia di Slitta, contigua a Passetti. Questa località del territorio di Siracusa si deve considerare un piccolo lembo di terra facente parte dell'ex feudo Bibbia (negli antichi
(61) Per questa località passa l'acquedotto comunale di Siracusa. L'acqua viene prelevata dalla sor¬gente Fontana Murata, situata in contrada Santolio. territorio di Palazzolo Acreide. Nel 1929 la portata d'acqua di questa sorgente risultò essere di 32.60 It./sec.
(62) 11 Passetto di Palermo era un'antica misura di larghezza corrispondente a circa mezzo metro.
documenti Bibia), ora ricadente nel territorio di Palazzolo Acreide (63).
Bibbia deriva dall'arabo Bah plur. Abwab, Biban, che significa passo, valico. Le mulattiere e le carreggiate di questa contrada sono la diretta continuazione delle antiche strade greche che collegavano Siracusa a Gela via Acre.
Lo stesso percorso venne utilizzato nel periodo romano. Attra-verso la Tabula Peutingeriana e l'Itinerarium Antonini (64) è stata ricostruita la via Selinuntina che portava a Siracusa per Agrigentum, Gela, Calvisiana, Acrae e, per quel che riguarda le nostre contrade attraversava i vicus dell'attuale Bibbia e Monasteri di Sopra.
D'altra parte, nel periodo imperiale, era consolidato l'uso di far passare le grandi arterie stradali attraverso funài, villae di domini illustri.
( 63) Il Marcato di Bibia. assieme al Marcato di Melilli. venne smembrato nel 1600 dal feudo di Bibino Magno. Di detto feudo vennero investiti Giuseppe Lucchisi e Donna Lucia Aragona. Nel 1607. dal Marcato di Bibia si ha un ulteriore frazionamento e vennero sottratte le terre di C amoli. Mandra di Donna (ora Madredonna), Monastero di S. Germano per essere con-cesse a Paolo Abel.
(64) La tavola Pautingeriana (l'unica superstite del mondo antico) è attribuita al IVsec. (340-350 d.('.) Una copia medievale, fortunatamente, è arrivata fino ai nostri giorni. L'Itinerario Antonini, probabilmente dell'epoca di Caracalla. elenca il complesso delle arte¬rie servite dal cursus puhlicus con aggiornamenti riferibili probabilmente all'epoca dell'impe¬ratore Costantino. Essa va messa in relazione con la riforma di Diocleziano e di Costantino stesso e in particolare con l'annessione della Sicilia all'Italia suburbicaria. prima sotto un corrector poi sotto un consularis.

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