Coscia del ponte
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COSCIA DEL PONTE, MATAPONZIO
In vernacolo Coscia 'o ponti e Mattaponziu. La prima località trovasi a Capocorso, la seconda al confluente fra frescura e Capocorso.
Coscia del ponte indica la dolce curvatura collinare, modellata dalle acque fluviali, che dà possibilità di poggiare la costruzione dell'attuale ponte. In un atto del notaio Falbo (voi 11357, 22/8/1680) "Coscia del vignale di Capo Grosso".
Se Mataponzio dovesse derivare dal greco bizantino metà e pòntos, abbiamo ulteriori frammenti informativi sull'esistenza di un passaggio in riferimento a sentiero, strada o forse ponte.
Il dato più certo ci proviene da un diploma del 25 luglio 1375 in cui Re Federico III accorda il privilegio al monastero di S. Benedetto di poter costruire un mulino ad acqua; chiamato poi di Matteoponzio o Matteoponzo di cui resta memoria per le liti che avvennero tra il monastero e il marchese di Sortino per l'utilizzo delle acque dell'acquedotto di Galerme.
Non sappiamo se quel mulino prese nome dalla contrada o la contrada venne così chiamata perchè il mulino lì esistente appartenne in qualche periodo a tal Matteo Ponzio.