frazione Santa Lucia - provincia di Siracusa

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
Sicilia
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frazione Santa Lucia

Palazzolo A.
Il complesso monumentale di Santa Lucia di Mendola, dal toponimo altomedievale Munde o Mèndola, testimonia una lunga frequentazione dal periodo paleocristiano ai nostri giorni.

Posto lungo la SS 287 tra Palazzolo e Noto, è costituito da un ipogeo datato al IV secolo d.C., sul quale insistono i resti di una basilica rupestre bizantina del VI-VII secolo d.C., una grotticella con resti di affreschi, un’abbazia normanna del 1103, un romitorio e l'attuale basilica.

A questo luogo è legato il culto dei martiri Lucia vedova romana e del nobile Geminiano, perseguitati alla fine del III secolo d.C., sotto l’imperatore Diocleziano.

Due rampe di scale scavate nella roccia permettono di raggiungere l’ipogeo, a circa 20 metri di profondità, costituito da un ampio ambiente nel quale si trova una ricca sorgente d’acqua, alla quale sono state riconosciute qualità benefiche. Una delle due scale, corrispondente in alto ad un lucernario, presenta nelle pareti una serie di arcosoli sepolcrali cristiani.

La basilica bizantina è scavata in un costone di roccia, al centro di un complesso di ambienti annessi. Si conserva il presbiterio volto ad Ovest, rialzato da tre gradini rispetto alla navata centrale che doveva avere un tetto in legno e concluso dall’abside semicircolare.

Della basilica normanna rimangono una serie di rilievi decorativi, pubblicati da Giuseppe Agnello e conservati nella Galleria Regionale di Palazzo Bellomo a Siracusa.
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