Trapassi Mario maresciallo - a-carabinierieroi

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Trapassi Mario maresciallo

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MARESCIALLO MARIO TRAPASSI nato a Palermo l’otto dicembre 1950 e morto il 29 luglio 1983.


Medaglia  d'oro al valor Civile alla Memoria



 

con la seguente motivazione:
“Capo del servizio di scorta a magistrato tenacemente impegnato nella lotta contro la criminalità organizzata, assolveva il proprio compito con alto senso del dovere e serena dedizione pur consapevole dei rischi personali connessi con la recrudescenza degli attentati contro rappresentanti dell'ordine giudiziario e delle Forze di Polizia. Barbaramente trucidato in un proditorio agguato, tesogli con efferata ferocia, sacrificava la vita a difesa dello Stato e delle istituzioni”.
Palermo, 29 luglio 1983.
STORIA
Maresciallo dei carabinieri, nato a Palermo l’otto dicembre 1950 e morto il 29 luglio 1983.
Era il caposcorta di Rocco Chinnici, caduto con lui nell'attentato mafioso davanti alla casa del magistrato di via Pipitone Federico a Palermo.
Venne arruolato nell’Arma dei Carabinieri quale Allievo Carabiniere a piedi ed ammesso a frequentare il corso d’istruzione presso la Scuola Allievi Carabinieri di Roma.
In data 22 settembre 1970 venne ammesso alla frequenza del 23° corso Allievi Sottufficiali dei Carabinieri. Terminato il ciclo d’istruzione in data 15 aprile 1972 venne destinato alla Legione Carabinieri di Torino dove il successivo 16 aprile, fu promosso al grado di Vicebrigadiere e destinato alla Sezione Carabinieri Torino Po.
Presso questo Comando prestò servizio fino al 4 maggio 1978, data sotto la quale venne destinato alla Legione Carabinieri di Palermo. Nel frattempo aveva ottenuto la promozione al grado di Brigadiere in data 16 aprile 1974.
In data 22 luglio 1978 fu assegnato alla Compagnia Carabinieri di Termini Imerese (PA), dove vi prestò servizio fino al tragico 29 luglio 1983..
Aveva lavorato presso le Legioni di Torino e di Termini Imprese, nel 1980 iniziò il servizio di scorta ai magistrati del Tribunale di Palermo, che continuò a svolgere anche dopo la promozione a maresciallo ordinario nel 1981, fino al giorno del tragico attentato in cui perse la vita insieme a Rocco Chinnici, all'appuntato Salvatore Bartolotta ed al portiere dello stabile Stefano Li Sacchi. È stato insignito di medaglia d'oro al valor civile alla memoria.


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