Borrelli Francesco Pantaleo - a-carabinierieroi

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
Carabinieri Eroi
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Borrelli Francesco Pantaleo

B

Angelo del fango per la devastante alluvione di Firenze del 4 Novembre 1966. Allievo sottufficiale, frequentò il 59° corso, inquadrato nella 4^ compagnia.. da Stettembre 1966 al Giugno 1967

Francesco Pantaleone Borrelli, maresciallo capo dei Carabinieri, nato a Papanice, una frazione di Crotone, in servizio presso l'8º Nucleo elicotteri di Vibo Valentia.
Medaglia d'oro al merito civile alla memoria, vittima della 'ndrangheta.
il 13 gennaio 1982 era nella città di Cutro (KR) e non era in servizio quando nella piazza nella quale si trovava vide un'auto e da essa comparire canne di fucili pronte a colpire. Immediatamente si accorse che dal lato opposto della piazza c'era sugli scalini del bar il boss Antonio Dragone, obiettivo dell'agguato.
Prontamente, il maresciallo Borrelli iniziò ad urlare per allontanare la gente, ma le armi iniziarono a far fuoco e lo colpirono mortalmente.
Il boss si salvò ed il comandante dei Carabinieri di Cutro fu poi degradato dall'arma per essersi nascosto all'interno del bar dietro la saracinesca.
Il maresciallo Francesco Borrelli era padre di due bambini di 6 e 7 anni.
Francesco Borrelli è ricordato ogni anno il 21 marzo nella Giornata della Memoria e dell'Impegno di Libera, la rete di associazioni contro le mafie, che in questa data legge il lungo elenco dei nomi delle vittime di mafia e fenomeni mafiosi.



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