Maronese Luigi carabiniere
LUIGI MARONESE CARABINIERE Nato a Treviso l’8 ottobre 1957 ucciso a Padova, il 5 febbraio 1981
Medaglia d'oro al valor Militare alla Memoria
con la seguente motivazione
Nato a Treviso l’8 ottobre 1957. Carabiniere.
Si arruolò nell’Arma nel 1977 quale Carabiniere Ausiliario; nel 1978 fu promosso Carabiniere effettivo e destinato alla Compagnia di Portogruaro (VE). Dal 1979 era in servizio al Nucleo Radiomobile di Padova.
Ucciso il 5 febbraio 1981. Insignito della medaglia d’oro al Valor Militare “alla memoria”, il 29 gennaio 1982.
L'attentato a Enea Codotto e Luigi Maronese
A Padova, il 5 febbraio 1981, l’equipaggio di un automezzo del Nucleo operativo e radiomobile composto dall’appuntato Enea Codotto e dal carabiniere Luigi Maronese, sorprese alcune persone che stavano recuperando armi e munizioni precedentemente occultate nel “canale scaricatore” del quartiere Bassanello. Vistisi scoperti, i malviventi aprirono il fuoco contro l’equipaggio dei Carabinieri. Codotto, benché ferito, riuscì a colpire uno di essi cagionandogli gravi ferite che, ulteriormente attaccato, cadde privo di vita. Fu colpito mortalmente anche il carabiniere Maronese che aveva sostenuto l’azione del suo collega. Dalle indagini emerse che gli autori del fatto erano stati alcuni terroristi del gruppo di estrema destra denominato Nuclei armati rivoluzionari (Nar). Il comportamento dei due militari consentì l'identificazione e l’arresto di numerosi componenti del gruppo eversivo e di fiancheggiatori appartenenti alla delinquenza comune, nonchè il recupero di un notevole quantitativo di armi, munizioni, esplosivi e documenti. Il terrorista ferito risultò essere uno dei latitanti di spicco della formazione terroristica. Da tempo era ricercato come autore di gravi reati, quali gli omicidi del magistrato Mario Amato e degli agenti Maurizio Arnesano e Francesco Evangelista.