Russo Giuseppe t.colonnello
TENENTE COLONNELLO GIUSEPPE RUSSO
Medaglia d'oro al valor Civile alla Memoria
«Comandante di Nucleo investigativo operante in ambiente ad alto rischio e caratterizzato da tradizionale omertà, si impegnava con coraggio ed elevata capacità professionale in prolungate e difficili indagini relative ai più eclatanti episodi di criminalità mafiosa verificatisi tra gli anni '60 e '70 nella Sicilia Occidentale. Proditoriamente fatto segno a colpi d'arma da fuoco in un vile agguato, immolava la sua esistenza ai nobili ideali di giustizia e di difesa delle istituzioni democratiche.»
— Corleone, 20 agosto 1977
20 agosto 2011 34° anniversario della morte del Ten. Col. RUSSO Giuseppe.Nella frazione di Ficuzza del Comune di Corleone (PA) nei pressi del Real Casina di Caccia del re borbonico Federico IV, è stata depositata una corona d’alloro sulla stele commemorativa dell’uccisione del Ten. Colonnello dei Carabinieri Giuseppe Russo e del professore Filippo Costa, avvenuto il 20 agosto 1977.
Alla cerimonia è intervenuta una compatta rappresentanza dell’ A.N.C. – Sezione di Palermo, guidata dal Vice Presidente Brig. Capo Zoroberto Salvatore.
STORIA DA WIKIPEDIA
Tenente colonnello dei carabinieri, era tra gli uomini di fiducia di Carlo Alberto Dalla Chiesa ed era il comandante del Nucleo Investigativo di Palermo quando fu assassinato dalla mafia mentre si occupava del caso Mattei.
Quando fu ucciso era a Ficuzza, frazione di Corleone, dove stava trascorrendo le vacanze, e stava passeggiando con l'insegnante Filippo Costa, pure lui ucciso insieme a Russo per non lasciare testimoni dell'omicidio.
Per il suo assassinio erano stati inizialmente condannati come mandante Rosario Cascio e come esecutori i pastori Rosario Mulè, Salvatore Bonello e Casimiro Russo, ma nel 1997 sono stati assolti. In verità, si seppe in seguito, i mandanti del delitto furono Totò Riina e Bernardo Provenzano[1], mentre il commando che assassinò il colonnello Russo era formato da Leoluca Bagarella, Pino Greco, Giovanni Brusca e Vincenzo Puccio.