Carmana Leone carabiniere - a-carabinierieroi

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
Carabinieri Eroi
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Carmana Leone carabiniere

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CARABINIERE LEONE CARMANA nato a Gazzano di Villa Minozzo l'11 novembre 1894
deceduto a Reggio Emilia il 10 febbraio 1926


  
a Lui è intitolata la Sezione ANC di Savona, sita in Via Guidobono, 12  


  
Medaglia  d'oro al valor Militare  

Con la seguente motivazione:"Piantone all'ingresso di una polveriera, scorto l'avvicinarsi di una settantina di rivoltosi che già si erano impossessati di fucili di due corpi di guardia e intendevano impadronirsi della polveriera stessa, ordinava la chiusura della porta dietro di sé, pur sapendo di precludersi così ogni via di scampo, rispose a colpi di moschetto al fuoco dei ribelli, mantenendosi saldo al suo posto, da solo, benché ferito, dando così tempo al sopraggiungere di rinforzi, coi quali concorse poi a fugare i facinorosi, sventando in tal modo il criminoso tentativo esempio mirabile di eccezionale presenza di spirito, di coraggio e di altissimo sentimento del dovere."
Spezia (Genova),.4 giugno 1920 R.D. 20 giugno 1920


FOTO STORICA





STORIA
Il 4 giugno 1920 un gruppo di 60 facinorosi tenta un colpo di mano contro i forti e l'arsenale di La Spezia. La grande quantità di armi custodita rende la zona un bersaglio interessante per chiunque voglia fomentare i disordini. In silenzio e con la precisione di un buon reparto paramilitare, i 60 piombano sul corpo di guardia N della polveriera di Vallegrande. Le armi delle nove guardie passano di mano. Poco dopo viene neutralizzato il corpo di guardia G e la via è libera verso il recinto dei depositi con le sue tonnellate di armi e munizioni. Un giovane carabiniere emiliano, Leone Carmana, riesce invece a non perdere la testa. Fa sbarrare la porta d'accesso e si apposta con il suo fedele moschetto. Non c'è tempo per i consueti rituali ("Alto là, chi va là, fermo o sparo"): Carmana spiana con calma l'arma come se fosse al poligono ed infila una cartuccia dietro l'altra. A nulla vale il rabbioso fuoco degli assalitori, nemmeno una ferita al piede arresta il milite finché i rinforzi non chiudono la partita.



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