Tomie Nomiya - Mostre Galleria Roma Siracusa

Mostre
Mostre
Vai ai contenuti

Tomie Nomiya

MOSTRE 2004
Dal 13 al 23 novembre 2004
"EMOZIONI DI ORTIGIA"
olii di
Tomie Nomiya

Nella tendenza, tipica della pittura figurativa dei nostri giorni, alla sintesi tra invenzione e ri-creazione di stati emozionali attraverso la rivisitazione della forma, della veduta, del paesaggio, dello scorcio caratteristico, l’arte di Tomie Nomiya trova un riferimento privilegiato e un punto di partenza che senza mai perdere di vista l’intellegibilità e la chiarezza dell’impostazione (elementi chiave del comunicare) riesce a suggerire una bella varietà di emozioni e di inquietudini, sempre presentate con discrezione, mai con aggressività, e con un taglio quasi scenografico delle angolazioni e delle prospettive; nella formazione artistica di Tomie Nomiya (le cui opere sono state esposte, fra l’altro, nel 1996 a Luanda, alla Guest House dell’Agip Angola) sono intervenuti due principali maestri, Tazawa negli anni ’78/’79 e De Tomassi nel 1987, da cui l’artista ha mutuato (con esiti del tutto originali) rispettivamente la pennellata decisa, ricca di cromatismi, e la delicatezza quasi acquarellistica di segni, sfumature e particolari.

Dall’unione di questi due influssi apparentemente in contrasto nasce una pittura vera, affermativa, che trova i suoi punti di forza nella semplicità dell’enunciato, nello studio minuzioso del dettaglio specchio del lavoro interiore e soprattutto in quel senso molto particolare di quiete, di misteriosa attesa, di silenzio “pieno”, evocato in ogni momento e affiorante dai profili dei palazzi, dai cieli movimentati, dai luminosi cortili, dagli scorci dei vicoli di Ortigia ripresi da Tomie Nomiya e significativamente caratterizzati dall’assenza di figure umane: ma, come scrive Attilio Bertolucci, “assenza, più acuta presenza”.

Joe Schittino

Torna ai contenuti