Nicotra Amedeo - Mostre Galleria Roma Siracusa

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Nicotra Amedeo

MOSTRE 2004
Dal 2 al 12 Ottobre 2004

" CASE-CHIESE-MUSE"
pittura e grafica di:

Amedeo Nicotra

AFFRESCHI MEDITERRANEI

Tour De La Ville
Saint Ghislain (Belgio)
23 - 30 Dicembre 2005

In uno dei suoi libri più ispirati, e forse il più misconosciuto, che è "Peinture et Réalité", Étienne Gilson, il grande filosofo e storico della cultura medioevale, regala una definizione straordinaria per la sua semplicità: "L'occhio desidera il bene, che è la percezione dell'essere, segno certo che il disegno è bello. Non esiste dunque alcun obbligo di preferire un 'arte specifica. Tutti i gusti non si equivalgono, ma ognuno d'essi, al suo livello, è legittimo: esso misura semplicemente l'attitudine dello spettatore a percepire la bellezza". Il legame fra le parole di Gilson e l'opera recente di Amedeo Nicotra non si trova soltanto nella tecnica dell'affresco, con la quale egli risale appunto alle origini dei grandi pittori del Medio Evo e si collega allo stesso tempo alla rinascita contemporanea di questa forma artistica. Il titolo dell'esposizione, Affreschi Mediterranei, scopre infatti il segno di una necessità ben più profonda che il mero avvicinamento alla moda attuale: è il bisogno di luce, di luce chiara che Nicotra cerca senza posa di soddisfare, e soltanto la calda e morbida consistenza dell'affresco può far scaturire vivamente i colori da una tela. La tela perciò, come il muro dei pittori antichi, si mette da parte per divenire specchio, secondo l'esempio delle vetrate di tante cattedrali: e Amedeo Nicotra possiede il più bello e sognante specchio nel mare, fin dall'infanzia quello di Favara e Agrigento, oggi quello di Siracusa. Si vede il Mediterraneo e la sua forma appare infine sotto le sembianze di uno stagno calmo: le donne, gli amanti, le case, le barche, i cortili e la morte stessa sono tutti abbracciati dal sole, e il gran cerchio del mondo si riflette nello specchio della tela del pittore con tutta la sua luce. Ma l'occhio di Nicotra, desiderando la bellezza, come dice Gilson, trova di fronte lo stagno sé stesso: l'affresco bruciante di vita e di luce mostra all'artista un nuovo Narciso con il pennello teso verso di lui. E se il mondo crea dentro la nostra anima la coscienza che siamo separati dagli oggetti e dagli uomini, altri rispetto all'esistenza materiale, la pittura di questi Affreschi Mediterranei cerca di ristabilire quindi la connessione tra Realtà e anima, e la sua luce di ritrovare il ponte tra l'Essere e il Bello nella tenerezza dell'affresco. Terminiamo di parlare di Amedeo Nicotra con le parole del Diario di André Gide, che ben si attagliano al pittore: "L'arte è quella, malgrado la più perfetta spiegazione, di mantenere ancora il mistero".
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Tommaso Cimino


SAINT GHISLAIN
Tour de la Ville


Amedeo Nicotra è senza dubbio un artista poliedrico che riesce, attraverso una vasta gamma di tecniche pittoriche, ad esprimere le emozioni che l'ambiente gli suscita.

La sua pittura ci conduce innanzi tutto attraverso i colori e i profumi della sua terra, una Sicilia atemporale e romantica non contaminata dalla modernizzazione e dall'edilizia che oggi, in parte, ne hanno cambiato la fisionomia. La Sicilia di Amedeo Nicotra rimane intatta, di una bellezza antica, anche quando il mare rappresentato viene solcato dal macchinario più estraneo alla natura: la petroliera. Quest'ultima cessa di essere il prodotto tecnologico e inquinante realizzato dall'uomo e diventa quasi espressione naturale del paesaggio, sembra quasi che prenda "silenziosamente" le  sue luci e le sue sfumature.    

L'affresco "siciliano" realizzato dall'artista si evidenzia a volte nella nuda bellezza del paesaggio (in particolar modo nel mare e nei frutti della terra), altre volte invece prende le sembianze dei manufatti e delle persone, che però, come per la petroliera, mai stravolgono la quiete e la naturale poesia della terra, anzi, nella visione di Nicotra, sembrano quasi esserne la naturale espressione, financo un completamento. La simbiosi risulta ad essere pressocché perfetta. I gesti delle persone, impressi nella loro quotidianità, come il nutrirsi dei cibi della terra o del mare, ne sono parte integrante.

Bisogna però segnalare un altro aspetto dell'analisi artistica : il mondo interiore dell'essere umano. La pittura ne segue i confini, ne traccia i contorni, senza però mai svelarli completamente.  Le opere sono caratterizzate con forza da donne e uomini fieri e austeri, soli o in relazione, ma sempre immersi nel loro "Io" che Nicotra rappresenta in visi e  sguardi assorti e pensierosi. Ma anche in questo caso la "tranquilla" e sfavillante natura non viene relegata a mero contorno, ma risalta con una presenza vivace e lucente. Anche in questo caso il mondo interiore dell'essere umano, pur con i suoi misteri e le sue contraddizione, non può essere separato dalla natura della Sicilia che, forse, l'ha forgiato a propria immagine e somiglianza.  

Il segno preciso racchiude un uso attento dei rossi, dei verdi e dei blu, un'ampia gamma di colori temperata dalla "poetica tranquilla" dell'artista.


Gianni Lupo

La città di Saint Ghislail (Hainaut) Belgio
Sulla collina,in un luogo a forma di" Tombeau"(dongus),una mamma orso allattava i suoi piccoli. In quel luogo chiamato "Ursidongus"è nata la città di Saint Ghislain con la sua abbazia.
Tra il X e il XVIII secolo,la cittadina,ha conosciuto momenti importanti per il commercio e per le numerose fiere (Hornu) L'allargamento del canale di Mons-Condè, iniziato sotto Napoleone, incrementò maggiormente il numero degli abitanti,grazie ad un maggiore trasporto fluviale del carbone e in seguito con l'apertura della nuova linea ferroviaria(1842)-Intorno alla città si svilupparono industrie della ceramica, dei prodotti refrattari,industrie per la produzione del vetro-Nel Maggio del 1944,i bombardamenti della guerra cambiarono il volto alla città. In seguito avvenne una fusione con i vicini comuni-(Baudour,Hautrage, Sirault, NeufMaison,Tetre,Villerot,)1977- Saint Ghislain divenne così una cittadina interessante - Baudor risale al paleolitico,dei Galli e dei Romani-Hauntrage con la sua chiesa neo-gotica, Neuf Maison e Sirault al tempo dei Romani-Tetre famosa per l'industria del refrattario e del carbone e sede dell'amministrazione Comunale,mentre al centro di Saint Ghislain si trovano tutti i centri ed i servizi Culturali , sportivi, spazi dedicati per il commercio, ristoranti, caffetterie, bar-Saint Ghislain, grazie alla sua posizione geografica,è posta al centro della Provincia di Hainaut,ad ovest da Mons,e vicina a Liegi, Charleroi, Bruxelles, Parigi. Importante è stato il recupero della "Tour de la Ville",inaugurata il 17 Marzo 1984-Ex campanile di una chiesa del XVI Secolo(San Martino),con il carattere" Ogival" che è stato mantenuto, rispettando le origini -

Traduzione di Rosy Nicotra



...Nicotra fa squillare i colori puri e mediterranei ,i rossi,i gialli, i blu cobalto,i bianchi abbaccinanti, nettamente campiti nella sintetica cadenza della forma, spesso accarezzata e goduta con gioia innocente,cromie che vibrano nel gioco delle trasparenze,delle evanescenze e dei riflessi...

(R.Raimondi, "Dentro e Fuori limmagine"-29/05-1999-Mediterranea Art Gallery-SR)

......Nicotra ha trovato il suo modulo nella figurazione:il segno preciso e calibrato si accoppia ad una gamma coloristica dalle tonalità ben dosate: Dall'acquerello alla pittura ad olio,alla tecnica su ceramica sono momenti operativi che vedono l'artista intento a tracciare le pagine di un suo percorso ideativo.Le sue opere sono definite da un segno fermo,deciso,completo che ne contorna i volumi e i colori. Egli lavora come per recuperare quella dimensione umana della quale i suoi segreti interiori sembrano affiorare. Cè alla radice l'osservazione attenta delle figure e del paesaggio che vengono resi attraverso una visualizzazione dai toni coerenti ed equilibrati....

( Prof.G.Cappuzzo-Annuario D'Arte-1998/99-Sicilia Arte Oggi-Ediz. Terrasanta- Palermo)

......Acqueforti,incisioni, oli e acquerelli, celebrano la forza della luce, esaltanto gioiosamente le tinte pastello e fluorescenti, i blu cobalto e i bianchi estatici. Il nero rimane relegato all'essenzialità dei tracciati in china dove Nicotra conserva le sue memorie più lontane......gli oli e le tempere giocano invece un ruolo diverso, brindano alla vita, come in "Mediterraneo"dove più che mai è evidente la mano appassionata dell'artista,nostalgico di un luogo che fu, magico perché esiste ancora agli occhi attenti e innamorati di un uomo del "Sud"....

(Dal servizio giornalistico del 17 /02/2000-"La Sicilia"a cura della giornalista scrittrice,Veronica Tomassini) SR

.. .Scopo principale di questo artista è un'incessante e impietuosa ricerca nella coesione di essenze naturali e spirituali tramite la sicurezza sfociata nelle opere e la sensibilità determinante nell'armoniosità dei colori.....

(Lucia Rocca-Firme D'Autore-Giarre-CT)


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