Mica Delio
MOSTRE 2010
Oggetto: Mostra Personale
Titolo:"Astrattismo Fotografico "
Autore: Delio Mica
Presentazione: Salvatore Rapisarda
Luogo: via Maestranza 110 Siracusa
Data: 20 febbraio / 2 marzo 2010
Inaugurazione: 20 febbraio ore: 18,30
Orario di Apertura:
dal martedì alla domenica 17,30 - 20,30
Organizzazione e
Direzione Artistica: Corrado Brancato
Addetto Stampa: Amedeo Nicotra
Info:
0931/746931
0931/66960 (orario apertura Galleria)
cell.338/3646560
corradobrancato@hotmail.com
www.galleriaroma.it
Sabato 20 febbraio alle ore 18,30 presso lo spazio espositivo della Galleria ROMA di Siracusa il prof. Salvatore Rapisarda presenta la mostra di Delio Mica "ASTRATTISMO FOTOGRAFICO"
MICRO.MACRO
Natura.Struttura.Astrazione
I grandi maestri del primo Novecento che hanno nobilitato con il loro pensiero la loro opera fotografica rendendola arte, ci hanno insegnato che la fotografia diventa strumento di indagine autonomo capace di cogliere sorprendenti intuizioni e profondità nell’oggetto.
La sensibilità fotografica con i suoi mezzi riesce a gestire quel momento che può coglierci di sorpresa, e i vari scatti rappresentano una sequenza di momenti di eguale emozione che riescono a imprimere uno stile unitario alle immagini, sensazioni scaturite dalla poesia del carpe diem: cogliere l’attimo fuggente di un movimento, di un colore di un impulso luminoso.
Come spesso si afferma, un obiettivo può fare miracoli, il miracolo di fissare l’immagine tra la realtà che coglie l’occhio scrutatore e quella non realtà che ci proietta nei mondi paralleli dell’immaginario onirico e fantastico; proprio l’obiettivo ci svela la coscienza dell'artista e penetra nell' inconscio dello spettatore.
Le foto di Mica si presentano come un catalogo scientifico di nuclei monocellulari, che si rendono dinamiche attraverso variazioni formali amebiche tracciate da colori guizzanti o vorticosi, in analogie che invadono il pensiero artistico dell’arte astratta propria delle avanguardie della modernità figurativa, o possono ricercarsi attraverso i risultati della geometria frattale di Mandelbrot.
Immagini che sotto i nostri occhi ora si contraggono, ora si espandono oltre quei margini che nascondono il senso segreto delle cose.
Si creano visioni di luoghi sublimi, luoghi di luce, luoghi di colore.
Quella luce sempre protagonista, compagna e sfuggente amica, fautrice del gioco cromatico, che traduce microrealtà in macroimmagini ottenute attraverso la sapiente misura, di tutti gli elementi tecnici che concorrono al risultato voluto che si rivela nella magica fase della stampa.
Si concretizza la peculiarità dell' immagine, che è quella e non può essere un' altra, che definisce la personalità dell’autore la sua sensibilità, la sua cultura scientifica e artistica.
Salvatore Rapisarda
Architetto e docente di storia dell’arte