Ortisi Bartolomeo
MOSTRE 2004
Dal 20 al 30 Marzo 2004
"I VOLTI"
olii di
Bartolomeo Ortisi
In una sequela di dipinti un unico volto, il volto dei volti inquieti, a cui Ortisi presta il proprio. E un volto non da interpretare, ma da leggere, talmente inequivocabile è l'intimo messaggio che riesce a trasmettere visivamente. È il volto di una creatura interiorizzata e interiorizzante, capace di coinvolgere sul piano emotivo l'essere più insensibile e razionalistico; è il volto di un uomo che parla al cuore di un altro uomo, il volto di chi denuncia la condizione esistenziale della propria anima ferita.
In ogni dipinto, di chiare radici espressionistiche, oltre agli effetti sono virtualmente presenti le cause della trasfigurazione del volto: il dubbio che l'assale, lo smarrimento che l'affligge, l'angoscia che l'opprime.
Quello rappresentato da Ortisi è il volto inconfondibile dell'Ecce Homo del nostro tempo e della nostra terra, un volto privo di qualsiasi luce e dai lineamenti incancellabili; è il volto di chi, pur avendo bisogno di aiuto; non osa chiedere o imprecare. All'urlo di Mùnsch, Ortisi preferisce il ben più eloquente silenzio, anche se il soggetto che lui dipinge mostra di non sapersi rassegnare alle avversità della vita.