chiesa rupestre S.Panagia
Santa Panagia
tratto da Sicilia Fotografica
Si tratta di una piccola chiesa rupestre situata lungo le pendici dell'omonima cava di Santa Panagia a poca distanza dal vecchio casello ferroviario e dalla Tonnara di Santa Panagia, all'interno della città di Siracusa ma attualmente non coinvolta dall'urbanizzazione.
La chiesetta è costituita da un unico ambiente a pianta sub-circolare, il cui ingresso è chiuso da una parete costruita con malta e conci irregolari.
Frontalmente sono visibili una serie di nicchie di cui tre con la parte superiore ad arco, in mezzo alle quali si trovano nicche rettangolari un tempo provviste di un tramezzo superiore, forse una copertura.
Le pareti mostrano vaghe tracce di intonaco su tre strati sui quali si intravedono affreschi colorati molto rovinati e scarsamente leggibili. Tra questi figurano tracce di nimbi.
La chiesa rupestre potrebbe aver avuto un origine risalente al periodo bizantino, sebbene sia quasi certo l'ultilizzo durante il basso medioevo da una comunità prima collocata all'interno della cava in abitazioni rupestri, e successivamente migrata sull'altopiano, probabilmente dove attualmente sorge la vecchia tonnara abbandonata.
Di tale luogo di culto potrebbe esserne confermata la presenza già in epoca normanna per la presenza di un casale denominato Li Cructi nel 1100.
L'origine etimologica del termine Panagia è da riferirsi alla traduzione di "tutta santa" e quindi alla Vergine e potrebbe essere un indizio della dedica cultuale dell'oratorio. (Diego Barucco)